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Un tweet minatorio, rivolto a Rap Monstar dei BTS, scatena un putiferio

Un tweet minatorio, rivolto a Rap Monstar dei BTS, scatena un putiferio

| On 20, Lug 2015

L’ipotetica causa che ha portato alla brusca interruzione della prima tappa del concerto statunitense dei BTS pare essere legata alle minacce di morte rivolte a Rap Monster, leader del gruppo.

Nonostante l’utente abbia cancellato il suo profilo su Twitter, il web è stato riempito da diverse schermate dei post di questa giovane. Di seguito ripercorriamo i salienti tratti di questa sgradevole vicenda partendo dalle origini, il terribile tweet:
“Ecco la mia pistola che manderà a terra namjoon RIP #TRBinNYC”gun-post

Inizialmente la ragazza pareva non essere una fans dei BTS:
“Ovviamente questo incidente (non viene specificato a che incidente si stia riferendo) non cambierà la mia opinione. I BTS rimangono brutti, dei ratti senza talento”ugly-untalented-rats-577x1024

La giovane accusa le A.R.M.Y di non aver alcun senso dell’umorismo:
“Voi siete così ingenui. Ho trovato quell’immagine su Google. Non esagerate. Non abito nemmeno in America. Non è colpa mia se siete stupidi”
“È colpa mia se tutti voi non siete stati in grado di capire che si trattava di un scherzo e avete (deciso) di esagerare tutto? Lo show non avrebbe subito alcuna interruzione se voi non foste stati così esagerati”

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Nel cercare di porre rimedio alla situazione, una componente dello staff dell’edificio che ospitava il concerto dei BTS a New York ha tentato di instaurare un dialogo civile con l’autrice del macabro tweet:
“Sei allo show dei BTS a NYC? Chi ti sta scrivendo è uno dei membri dello staff del Best Buy e mi piacerebbe parlarti. Tu non sei nei casini”
“Abito in Canada haha!”
“Ti prego di seguirmi così che mi sia possibile darti il mio numero di cellulare”venue-mgmt

“risparmiatemi i vostri piagnistei” si rivolge poi così alle piagnucolose A.R.M.Y e non pare importarle del fatto che chiunque possa vedere da dove provengono i suoi post (uno dei quali viene segnalato alla componente dello staff da un’altra ragazza):
“Se ad un legale necessita questo o altro, qui c’è la sua posizione”
“Ho attivato io la localizzazione. Abito in Ontario, non vedi! Adesso smettetela di entrare nelle mie conversazioni e risparmiatemi i vostri piagnistei. Non sono dell’umore adatto”law-professional

Ritratta la sua versione. La pistola, che ha reso celebre il tweet, non è un suo reale acquisto ma un immagine trovata su Google:
“Questo mi perseguiterà per sempre”profile-cap-2

Si prende gioco del membro dello staff che l’ha contattata dandole del “troll” e comunica che il suo account è stato hackerato:
“I dipendenti dei Best Buy…tutti troll”
“Il mio nome non è Hafsa, è Brittany, abito in Gran Bretagna e sono una A.R.M.Y. Smettetela di odiarmi. Sono stata hackerata”
“Sono stata hackerata tesoro! Ma il problema si è risolto”
“ARMY attaccate @glamgirl è sua la colpa per l’interruzione del TRB. Da Lei è partita la minaccia di morte”
“Non posso credere (sia accaduto) tutto questo casino” profile-cap-3

Negli ultimi post la ragazza sembra essersi pentita delle azioni compiute ma prosegue con la storia del profilo hackerato e aggiunge di essere anche lei una fans dei BTS:
“Il mio viso si è arrossato a furia di piangere. Non posso credere qualcuno abbia tweettato qualcosa di così disgustoso. Amo i BTS. Non gli avrei mai fatto del male”  crying-face-577x1024

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