Tutte le ANS maltrattate dall'agenzia: cosa sta succedendo?

PR | On 21, Ago 2020

Le ANS sono state al centro dell’attenzione nelle ultime settimane dopo che rumor su maltrattamenti, abusi e violenze psicologiche sono circolate.

Una settimana fa una persona anonima che dichiarava di essere un dipendente di ANS Entertainment ha pubblicato sulla bacheca del fancafé un post dove criticava il comportamento irresponsabile del membro Haena: la ragazza non andava a scuola, violava la quarantena del COVID-19, pubblicava messaggi su SNS senza permesso e accusava falsamente altri membri di bullismo.

Haena ha risposto su Instagram e si è difesa, spiegando di soffrire di depressione e di aver tentato il suicidio a causa dei maltrattamenti, abusi e delle violenze psicologiche subita dallo staff dell’agenzia e una persona in particolare. (Articolo QUI)

Finalmente il 20 agosto, gli altri membri delle ANS hanno dato la loro versione dei fatti, parla della cattiva gestione dell’azienda: membri dello staff dell’ANS Entertainment hanno abusato verbalmente di loro, licenziato parte del personale sia a marzo che ad aprile, lasciando il gruppo senza soldi e senza supporto, cosa che le ha costrette a fare tutto da sole. “Il 14 giugno, gli uffici sono stati chiusi e il nostro dormitorio è stato spostato da Sinsa-dong a Gimpo e da allora non abbiamo nemmeno fatto pratica. Poiché non ci sono dipendenti o dipendenti che collaborano alla pianificazione o alla gestione del fanclub online, dobbiamo occuparci del nostro personale. I membri devono viaggiare in taxi poiché non c’è personale per fornirci il trasporto. Come sanno i fan, abbiamo tenuto un fanmeeting il 20 giugno, quindi abbiamo fatto molti piccoli e grandi errori. Il fanmeeting sarebbe stato un gran casino se non fosse stato per il dipendente in pensione che è venuto volentieri con noi quel giorno. Inoltre, non abbiamo potuto prendere lezioni di danza o di canto. Tutto quello che avevamo erano 10.000 won (8,44 USD / 7,11 Euro) al giorno per membro per i pasti, ma non avevamo nemmeno quei buoni nei fine settimana. Abbiamo chiesto alla nostra compagnia se potevamo prendere lezioni di ballo, ma non ci hanno permesso perché non avevamo soldi.” spiegano i membri

I membri affermano che a causa delle difficoltà finanziarie della compagnia durante COVID-19 e dei loro maltrattamenti, hanno tutti (tranne Haena) risolto i loro contratti. Sperano di riunirsi se possibile. “Quindi abbiamo inviato una lettera alla compagnia il 22 luglio tramite i nostri rappresentanti legali, per avere un manager, allestire un ufficio, una sala prove e per poter prendere lezioni di danza e fare qualcosa entro 14 giorni. Invece di assumersi la responsabilità, l’azienda ha chiamato una delle madri del membro dicendo che la società non era colpevole. Hanno usato un linguaggio offensivo come “Stiamo facendo un elenco di membri da rimuovere in modo da poter prendere solo il meglio di ANS. Gli altri sono spazzatura che non possono fare nulla. Non possono fare nulla perché sono sedute a casa depresse.” Quindi abbiamo risolto il nostro contratto l’11 agosto.”

Dicono che non hanno avuto problemi con Haena ed erano pronte a parlare con lei, ma lei non le aveva chiamate. “Subito dopo aver inviato una lettera alla società, è stato allora che hanno iniziato a parlare dei problemi di Haena e ci hanno chiesto di visitarla in ospedale e lo stesso giorno Haena ha pubblicato la sua versione su Instagra. In effetti, non abbiamo nemmeno avuto un cattivo rapporto con Haena. Haena si è unita a dicembre del 2019 e, essendo la più giovane, al secondo anno del liceo, doveva andare a scuola. E poiché la società ha avuto molte difficoltà quest’anno, abbiamo avuto meno opportunità di lavorare e non potevamo passare tanto tempo insieme.
Haena non ha potuto andare a scuola da quando è stata sottoposta al test per il Coronavirus e il suo lavoro è probabilmente tutto ciò di cui abbiamo parlato con lei.
Haena è stata testata il 29 maggio, e fortunatamente è risultata negativa e le è stato ordinato altri 3 giorni di autoisolamento dal centro sanitario. Abbiamo chiamato l’insegnante di scuola di Haena e abbiamo scoperto che lei è stata assente senza preavviso anche dopo i 3 giorni di isolamento. L’insegnante sapeva che Haena era spesso assente a causa del lavoro ma, in realtà, aveva finto a volte programmi lavorativi per non partecipare a eventi scolastici.
Così quel giorno l’abbiamo chiamata in un bar per parlare di quello che è successo con l’insegnante, e lei non ci ha dato alcuna risposta esatta e ha semplicemente detto che era una questione personale.
In risposta, abbiamo chiesto ai membri di non mentire mai e di non parlarsi mai se ci sono ragioni, ma non ci siamo mai offese o rimproverati a vicenda. In effetti, questo è il tipo di gestione che l’azienda dovrebbe fare, ma poiché la società non ha fatto nulla, abbiamo dovuto gestire la vita scolastica di Haena.
Il giorno successivo, Haena ha contattato uno dei membri e voleva discutere delle attività future con i suoi genitori a causa della sua depressione. Abbiamo rispettato l’opinione di Haena e le abbiamo chiesto di farcelo sapere dopo aver parlato con l’azienda, ma Haena non ci ha risposto. Il 12 giugno, ha inviato un messaggio a due membri dicendo “Mi dispiace, sono troppo stanca mentalmente. Vi chiamo quando starò meglio”. Questa è stata l’ultimo messaggio di Haena.
Haena non ha partecipato al fanmeeting del 20 giugno e abbiamo avuto difficoltà a cambiare la coreografia.
[…] Haena deve aver avuto un momento difficile perché il futuro di ANS è diventato incerto a causa dei problemi dell’agenzia e deve aver avuto difficoltà finanziarie poiché non ha ricevuto alcun sostegno finanziario. Non abbiamo avuto cattivi sentimenti nei confronti di Haena né allora né adesso e, se accetta la nostra chiamata, vorremmo incontrarla per risolvere eventuali malintesi in caso di danni.
Tuttavia, a causa del problema che stiamo purtroppo affrontando per quanto riguarda la risoluzione del nostro contratto e il fatto che la società abbia detto cose così brutte su di noi in precedenza, ci chiediamo se la società stia utilizzando il problema per danneggiare i nostri contratti.”