Sumin delle SONAMOO spiega delle difficoltà affrontare a causa della TS Ent.
PR | On 27, Set 2019
Sumin delle SONAMOO ha avviato a inizio 2019 una causa contro la TS Entertainment per chiedere la risoluzion del contratto e ha spiegato ai suoi fan su Instagram il motivo di questa scelta e la sua versione dei fatti.
“Dopo aver ricevuto pagamenti in gruppo per tutto questo tempo, abbiamo deciso di ricevere pagamenti individuali a partire dal 2019. Alcuni anni dopo la firma dei nostri contratti, c’era una procedura di regolamento/controllo conti formale di cui non era stata fornita alcuna prova, se non un estratto conto compilato dall’azienda, senza aver ricevuto mai alcun pagamento. Per questo motivo, Nahyun e io volevamo esaminare i dati relativi ai pagamenti sin dall’inizio e condividerli con i membri. Così ho chiesto alla società di mostrarmi questi dati, ma dopo aver atteso 30 giorni, la società mi ha dato solo una piccola parte di essi.
Dopo averli esaminato, abbiamo scoperto che mancava una notevole quantità di documenti, chiedendo integrazione alla società […] Ma la società non ha mostrato i dati che avevamo richiesto e sembravano parlare male di noi agli altri membri delle SONAMOO, dicendo che avevamo fatto queste richieste senza discutere adeguatamente della questione con loro e vietando le altre ragazza il contatto con noi. A quel tempo, Nahyun e io credevamo che la società ci avrebbe inviato i dati, quindi avevamo deciso che avremmo spiegato tutto ai membri dopo che saremmo tornate attive.”
Sumin spiega che era in contatto con il manager e l’attuale CEO dell’agenzia fino alla settimana scorsa e si erano dette disponibili a tornare attive e a partecipare alle attività collegato a Makestar per i loro fan quando, all’improvviso, sono state cacciate dal dormitorio in quanto la TS Entertainment non pagava bollette e fitto da mesi, portando il tutto a degenerare.
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