‘Strong Girl Nam-soon’ ovvero uno dei drama più visti del 2023 (rating di circa il 10% a episodio), ossia il sequel con una lontana cugina di ‘Strong Girl Bong-Soon’ del 2017, ossia uno dei pochi drama con Ong Seong-Wu che non mi abbia fatto totalmente schifo. Anzi, trovato anche Ong Seong-Wu particolarmente carino qui… ma Byeon Woo Seok NVKJSFKVNNSFKLDNJ
Vederlo? Non vederlo? Troverete pareri contrastanti e dipende quello che volete e dipende dalle pretese che avete.
Ecco conviene non avere pretese e sapere quello che vi aspetta per godervi questo viaggio scemo e sciocco, fatto di trash, di esagerazioni, di troppo troppo troppo e di personaggi carta velina… ma anche di quell’immenso gnocco di Byeon Woo Seok, che fa tanto bene alla vista e al cuore.
‘Strong Girl Nam-soon’ è mediamente divertente e questo lo sa fare bene.
Di cosa parla questo drama?
Gang Nam-Soon (Lee Yoo-Mi) ha una forza sovrumana. È scomparsa da bambina in Mongolia. Ora, da adulta, arriva a Gangnam, Seoul, Corea del Sud per trovare i suoi genitori e un marito bellissimo da sposare. Sua madre Hwang Geum-Ju (Kim Jung-Eun), fortissima anche lei dato che è una dote di famiglia, è una donna ricca di Gangnam ossessionata dal compiere buone azioni. In qualche modo, Gang Nam-Soon, sua madre Hwang Geum-Ju e sua nonna Gil Joong-Gan vengono coinvolte in un caso di droga su cui lavora anche il detective Kang Hee-Sik (Ong Seong-Wu), la prima (bellissima) persona che Nam-Soon incontra appena sbarcata in Corea.
Piccole cose bellissime e non:
Come qualsiasi drama degli ultimi anni è un mix di cose: è assurdo e sopra le righe, mentre racconta dalla diffusione di droga nel territorio coreano, è trash e scemo, mentre nell’oscurità la polizia cerca di capire cosa stanno tramando i criminali, è composto da persone che non hanno più di 3 neuroni in testa, mentre un complotto assurdo basato su reazioni chimiche incredibili (che si risolvono nel microonde) ha luogo, ed infine si arrotola su se stesso alla fine, perdendo gran parte del brio iniziale.
‘Strong Girl Nam-soon’ è un drama di estremi, di eccessi, di contraddizioni con una serie di cose che accadono perché sì, personaggi che non si comportano in modo coerente e molti, moltissimi personaggi che sono dei fogli di carta. Il cattivo, quello gnocco stupendo e incredibile di Byeon Woo Seok è bello come il sole, ma una pallida imitazione di un cattivo che non ha delle motivazioni chiare ma anche una vista pessima e l’incapacità di fare 1 + 1.
Nonostante tutto Byeon Woo Seok come Si-o mi è piaciuto, perché lui come attore lo rende minaccioso e pericoloso. L’ho considerato temibile e ha un arco che ha un senso: da orfano addestrato al male, che ha dovuto imparare e sopravvivere, cercando la sua strada da solo, poi ha trovato la gnocca e ha perso la testa, fino a decidere da solo il suo destino.
Byeon Woo Seok quanta gnoccaggine in te.
Però Si-o.. cioè, ma come cacchio è possibile?????
Ragazzo cresciuto dai mafiosi russi, MAFIOSI RUSSI, in condizioni assurde, che è abituato a non fidarsi di nessuno e che ha programmato la sua scalata a base di droga in modo meticoloso, IN MODO METICOLOSO, creando una società legale e collegandosi a gente nel settore pubblico e persone importanti a doppio filo… UN GENIO DEL MALE, UN MAFIOSO che si fida ciecamente di una forzutissima mongola (nel senso che viene dalla Mongolia, ma è anche un po’ fessa) che guarda caso ci sta sempre quando succedono cose strane intorno a lui, senza fare un minimo di ricerca su di lei? Tutto nel mentre cerca una donna mega forzuta figlia della sua acerrima nemica… senza MAI unire i puntini?
Byeon Woo Seok sei bello però.
Cosa affronta il drama?
E’ una storia leggerissima, d’amore, con questa trama patetica contro la droga.
Una cosa positiva che affronta il drama è il rapporto lui/lei.
E’ sempre stata la cifra della serie ‘Strong Woman / Strong Girl’, ma abbiamo il capovolgimento dei ruoli di uomo e donna, con tutta l’ilarità che questo comporta: avere una donna così incredibilmente forte, fa diventare l’uomo la damigella da salvare, cosa che accade più e più volte.
Questo drama, poi, fa un passo in più, e racconta anche di cosa accade dopo molto tempo di una relazione troppo squilibrata: un divorzio dovuto a colpe e accuse, un figlio mai amato davvero che sfoga la sua tristezza nel cibo.
Però il drama si concentra fortemente sui suoi personaggi femminili, il romanticismo passa in secondo piano. Ecco, i personaggi femminili vengono descritti come forti, capaci e determinate, tutto questo a scapito degli uomini, spesso debolissimi (come quelli imparentati con la famiglia di Nam Soon). Nel drama sembra che l’emancipazione delle donne può avvenire solo con la caduta degli uomini, un messaggio davvero brutto.
La tematica della droga, della lotta alla stessa, della famiglia come portatrice di valori (e l’assenza di una famiglia che ti rende la merda della società) sono tutte cose accennate che mi hanno fatto accapponare la pelle.
Ecco è proprio il personaggio di Ong Seong-Wu che pronuncia una frase che mi ha fatto rigirare lo stomaco alla fine del drama. Lui dice, trascrivo: “Se non fosse stato preso dal Pavel, se avesse avuto una famiglia, sarebbe diventato una persona intelligente. La famiglia è fondamentale per l’educazione.”
Per me è MOLTO problematico che nel 2024 si porti avanti questa narrazione classista e ottocentesca. E’ una visione semplicistica e aberrante: avere una famiglia non garantisce NULLA, non avere una famiglia non ti rende una persona pessima o peggiore a prescindere.
Punti di qualcosa:
Il tono è cazzone, per quanto ci sia musica tetra, colori scuri e comunque scene raccapriccianti (tipo l’acido sulla faccia di un tipo che è stato identificato come criminale dalla polizia), tutto si risolve con 4 euro e 30 centesimi.
Esempi:
Il tipo identificato di cui sopra, ha il viso sciolto dall’acido solo per il 20%… in pratica la faccia è comunque totalmente riconoscibile eppure lui va, sentendosi laudare, benignamente di fessità vestuto.
La mascherina di droga si scioglie nel microonde che fa evaporare 400 ml di acqua in 2 secondi. Chimici muti.
Un campanaccio lanciato in aria copre la distanza Mongolia – Seoul in qualche secondo finendo proprio sulla testa del poliziotto protagonista che era appena sceso dalla sua auto.
La droga ti rende assetato di acqua e dopo 24 ore che non bevi acqua… diventi Hulk e poi ancora strambo e poi di nuovo Hulk.
Il cattivone della serie a una certa scopriamo che ha lavorato in Russia e fanno vedere le foto in stile influencer su Instagram che sembra essersi fatto a Mosca… che è proprio quello che farebbe un mega cattivone, mettendosi in posa in modo da far vedere bene i suoi vestiti davanti al portone di un palazzo a caso o al centro del mercato del pesce. Letteralmente.
Durante una riunione della famiglia, dici pubblicamente al tuo ex che è un approfittatore infame, solo per fargli un augurio di compleanno particolare, prima di iniziare a cantare in spagnolo.
La madre della protagonista, che ha tipo una sola faccia sconvolta con occhi sgranati (QUESTA) e delle strane lentine che la rendono MEGA INQUIETANTE, ogni tanto esce da una specie di Bat-caverna in una versione alternativa di Catwoman in motocicletta mentre va a picchiare un po’ di culi (COSI’ perché non mento, mai)
Tutto il modo in cui viene trattata la storia della nonna è da manette e carcere duro: viene detto che anche l’amore tra anziani è vero amore (VERISSIMO) ma la coppia di innamorati anziani viene resa la barzelletta dello show, vengono ridicolizzati una volta sì e l’altra pure. Davvero una cosa assurda.
Comunque. LA domanda.
Che differenza c’è tra il vecchio e il nuovo Strong Woman/Girl?
La differenza rispetto all’opera originaria c’è ed è molta: lì avevamo un serial sciroccato che rapiva donne, una protagonista che cercava di nascondere la sua forza (SOLO super forza, non abbiamo super vista, la super velocità, super udito o altri poteri che rendono Nam-soon una sorta di SuperMan, Bong-Soon ha solo molta forza), e una famiglia che trattava “bene” il figlio maschio (che era normale, non debole, solo normale) e “male” la figlia femmina.
Inoltre il tono era comico sì, ma non così tanto delirante e trash. A parte questo, nel sequel i problemi sono la droga, il capitalismo (lo dicono un milione di volte) e questa figura femminile che si contrappone a quella maschile in modo leggermente tossico, così come l’amore da anziani (sopra citato) che viene celebrato a parole ma reso ridicolo con le scene create per generare ilarità. Ci sono diverse contraddizioni in questo sequel, ecco. Strong Woman Bong-Soon era più coeso.
Conclusione:
Se volete una cosa leggerina che vi fa ridere per la sua comicità spicciola e sciocca, allora Strong Girl Nam-Soon fa per voi. Ma anche se volete semplicemente godere della bellezza disarmante di Byeon Woo Seok, il drama fa per voi.
A mio avviso sono due ottimi motivi, ugualmente validi!
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