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Spotify arriva in Corea del Sud: riuscirà nonostante la spietata concorrenza e i già tanti problemi?

Il gigante mondiale dello streaming Spotify Technology SA ha dichiarato martedì di aver lanciato il suo servizio di streaming musicale in Corea del Sud, il mercato interno del K-pop. Il servizio, lanciato originariamente nel 2008, ha più di 60 milioni di brani e oltre 320 milioni di utenti in 93 mercati.

Il servizio gestisce playlist K-pop dal 2014 e ha notato lo scorso anno che la porzione di ascolto K-pop è aumentata di oltre il 2.000% negli ultimi sei anni, con il tempo di streaming totale che ha raggiunto i 180 miliardi di minuti.

Spotify ha affermato che mira a catturare il mercato locale con delle playlist appositamente studiate per gli ascoltatori sudcoreani.

Il servizio di streaming musicale deve affrontare una forte concorrenza in Corea del Sud, il sesto mercato musicale più grande al mondo, con rivali amati dal pubblico come Melon (da sola detiene il 35% del mercato), sotto il principale operatore di messaggistica Kakao Corp., e Genie Music, un’affiliata dell’operatore di telecomunicazioni KT Corp.

Anche Apple Music, dal 2016 in Corea del Sud, ha faticato a decollare nel paese.

Spotify offrirà due piani di abbonamento mensili in Corea del Sud a partire da 10.900 won (US $9,75) ma non offrirà la sua versione gratuita supportata da pubblicità, a differenza di altri mercati. Per le precisione i piani disponibili sono due: Premium Individual (10.900 won o $ 9,75) e Premium Duo (16.350 won). Tuttavia, un account individuale è più costoso della maggior parte delle alternative locali, che di solito sono circa 8.000 won. Spotify non offre né un abbonamento gratuito supportato da pubblicità né opzioni Premium Family.

Spotify è arrivata in ritardo sul mercato musicale coreano, ma sta facendo discutere per il prezzo che ha scelto (e l’assenza della versione gratuita).

C’è un altro ostacolo però: Spotify non ha ancora raggiunto un accordo con Kakao M, che distribuisce la musica di grandi star del K-pop, tra cui IU e Monsta X. “Siamo attualmente in trattative con vari partner”, ha detto il CEO di Spotify “Dato che ogni giorno aggiungiamo circa 40.000 nuovi brani alla nostra piattaforma, saremo in grado di fornire un servizio migliore in futuro”. E proprio oggi vi sono delle interessanti novità in merito.

L’azienda ha piani ambiziosi, come l’introduzione di un servizio di podcast in cui gli utenti locali avranno accesso a numerosi cataloghi di podcast in tutto il mondo e la creazione di una piattaforma per artisti denominata “Spotify for Artists”. Spotify for Artists, consentirà agli artisti di esaminare varie analisi statistiche in tempo reale, aiutandoli a migliorare la loro comprensione di ascoltatori e fan. Saranno inoltre in grado di comunicare con i follower condividendo i loro gusti musicali personali e altre informazioni.

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