PR | On 15, Lug 2021

‘Dispatch’ ha pubblicato un’intervista con i rappresentanti del ‘Parallel Universe Project’, un insieme di fan che per “rilanciare” le IZ*ONE, dopo lo scioglimento e la fine del contratto, hanno iniziato a raccogliere fondi e denaro, per dimsotrare che puntare su di loro era ancora redditizio.

In due mesi hanno raccolto circa 3 milioni di dollari ma la CJ ENM ha comunque purtroppo confermato che non ci sono i presupposti per un ritorno.

In generale un’agenzia coreana e la società giapponese AKB48 non erano d’accordo con l’idea di un “rilancio”. La maggior parte delle altre agenzie coreane. invece, ha mostrato interesse. Inoltre, secondo Dispatch, dei 12 membri di IZ*ONE, 2 non volevano un ritorno, 4 avevano per priorità le attività individuali, altri 2 vogliono una pausa, altri 2 ritengono improbabile un ritorno, le ultime 2 hanno mostrato interesse nel debuttare come nuova unit delle IZ*ONE.

“Parallel Universe Project” ha spiegato cosa succederà ai 3 milioni di dollari: saranno rimborsati attraverso un sistema di ricompensa, ad esempio, regalando cose alle IZ*ONE, anche se questo sarà difficile data l’assenza di comeback.

Visto che l’opzione unit non è del tutto esclusa, il progetto potrebbe continuare per supportare quella possibilità: ‘Parallel Universe Project’ continuerà a inviare proposte formali alle agenzie di ciascuno dei membri.

I fan potranno sempre richiedere e ricevere un rimborso, indipendentemente dal “Piano B”, conferma il fondo. I rimborsi erano sempre un’opzione disponibile, purché i fan richiedessero il rimborso entro il termine stabilito. Il motivo per cui c’è un periodo di richiesta per i rimborsi è perché il fondo è monitorato in sicurezza e l’account è bloccato per evitare prelievi. Tutti i partecipanti al progetto devono recarsi di persona in banca e fornire gli opportuni documenti per poter accedere al fondo.

3 cuori per questo articolo