‘Lovely Runner’ è un successo.
‘Lovely Runner’ è un successo, nonostante gli ascolti bassini.
‘Lovely Runner’ è un successo, nonostante l’assenza su Netflix o simili.
In che senso?
Gli ascolti sulla nota emittente tvN sono partiti con un timido 3%, per arrivare a un 5% dall’episodio 7 e 14, per poi salire al 7%. Non male eh, ma lontano dal dominio della TV. Eppure questo drama è un successo enorme con i protagonisti tra le celebrità più chiacchierate e volute degli ultimi mesi. Un motivo è anche che moltissimi hanno recuperano le puntate in streaming (infatti il target è molto giovane e molti di questi giovincelli lo hanno recuperato dopo, sfuggendo quindi al calcolo del rating).
Vale tutto il successo che ha avuto?
CACCHIO SI’
E lo capisci da subito che sarà una perla.
Infatti… primi dieci minuti e già piangevo come una fontana con un solo pensiero nella mia mente: FATE SCHIFO e IO PIANGERO’ FINO A DIVENTARE UNO SCHIFO MA me l’accollo, per Byeon Woo-seok me l’accollo.
E’ il prodotto perfetto?
Ovviamente no, va preso per quello che è, con le aspettative giuste: è una commedia romantica con salti nel tempo e una trama mistery da risolvere, ma è soprattutto una commedia romantica. Non aspettatevi psicanalisi o una profondità incredibile, il tutto è totalmente concentrato sull’ammmmmmmore.
Se vi aspettate il drama che cambierà la vostra vita e il modo in cui vedete il mondo… siete lontanissimi.
Se lo approcciate nel modo corretto, come una commedia romantica dal ritmo incalzante e caratterizzazione ben fatta, lo amerete perché è, nel suo genere, un prodotto fatto davvero bene.
A me ‘Lovely Runner’ è piaciuto un sacco.
A me Byeon Woo-seok lo potete regalare, lo tratterò bene.
Per me “Lovely Runner” è uno dei migliori K-drama della prima metà del 2024 e forse lo sarà anche in tutto il 2024.
Di cosa parla questo drama?
Lim Sol (Kim Hye-Yoon) ama l’idol Ryu Seon-Jae (Byeon Woo-Seok) come una fan adorante. Quando era un’adolescente, ha avuto un incidente che l’ha costretta sulla sedia a rotelle, ma ascoltare Ryu Seon-Jae le da conforto. Un giorno, Lim Sol sente la notizia che Ryu Seon-Jae si è tolto la vita. Prova una profonda tristezza per la tragica notizia e, miracolosamente, Lim Sol in qualche modo viaggia indietro nel tempo di 15 anni. Lì, incontra Ryu Seon-Jae, ancora studente di 19 anni delle superiori, che studiava nella scuola di fronte alla ragazza (e non se n’era mai accorta prima). Inizia una lotta per impedire il suo suicidio.
Piccole cose bellissime:
‘Lovely Runner’ è la definizione di drama come le montagne russe, perché davvero riesce a donare tantissime emozioni altalenanti per tutti gli episodi che lo compongono. E’ un orologio preciso e ben modulato che è capace di coinvolgere tantissimo.
Non va di fretta, si prende i suoi tempi per far capire gli stati d’animo, ma allo stesso tempo ha un ritmo incalzante, che non si adagia.
Ancora una volta abbiamo un prodotto che è un mix di genere: è una commedia romantica, è una storia di formazione (soprattutto all’inizio) ma è anche un vero e proprio thriller con viaggi temporali che danno alla storia una nota di mistero che si estende per 14 episodi su 16.
Il mix di generi spesso è un flop, qui è, invece, ben equilibrato e ogni genere aggiunge alla trama principale che è sempre e solo la storia d’amore. Tutte le altre trame sono in funzione della trama principale e quindi si legano bene ad essa. Nonostante i tanti generi, è un prodotto molto coeso.
Il punto di forza di ‘Lovely Runner’ è il fatto che, nonostante le molteplici linee temporali e tutto il caotico avanti e indietro, la scrittura non scende mai a compromessi e approfondisce emotivamente la storia d’amore al suo interno. I protagonisti sono ben caratterizzati, il resto dei personaggi un po’ meno, ma ci torneremo.
Cosa affronta il drama?
‘Lovely Runner’ potrebbe essere in parte un thriller, ma il centro tematica risiede nella storia d’amore: in mezzo a tutto il caos, il romanticismo sboccia lentamente ma costantemente. Tutto il discorso dell’innamorarsi, dell’incontro, dell’attesa, della predestinazione, sono il cuore della narrazione.
Lo si capisce nel modo in cui viene trattato l’antagonista. Senza fare spoiler, il nemico a una certa sembra una determinata persona, ma alla fine è evidente che il vero villain è il destino, un fato avverso che, per quanto desideri cambiarlo, è sempre pronto a riportarti a quel dolore, o ad altri dolori.
La chiave del drama arriva poco prima della metà dal personaggio meno serio di tutto, il fratello scemo: per guadagnare qualcosa nella vita, devi perderne altre.
Tutte le altre tematiche sono solo accennate: tutta la questione idol e suicidio, che tanto ha fatto parlare sul web, non è descritta o analizzata per davvero (e alla fine ci sta perché non è questo il prodotto dove farlo correttamente, non è questo lo scopo… ma comunque la questione poteva essere tratta meglio), ma anche il concetto di successo, i fallimenti giovanili, la difficoltà di capire il proprio percorso ecc.
Un’altra cosa interessante è il capovolgimento dei ruoli femminili e maschili. Infatti vediamo una donna che affronta lo spazio e il tempo per salvare la vita di un uomo ed è molto rinfrescante, dato che di solito è il contrario, con il solito cavaliere che salva la damigella in pericolo. L’eroe, nonostante sia ovviamente una celebrità mega bona e famosissima, spesso viene presentato in modo negativo o altre volte come uno sfigato, invece l’eroina si prende cura di lui (cosa molto femminile), mentre cerca di salvarlo la vita attivamente (cosa molto rara).
Davvero molto interessante:
Dagli alberi di ciliegio in fiore alle tempeste di neve e agli ombrelli gialli durante gli acquazzoni improvvisi, c’è molto nello spettacolo che lo rende visivamente sbalorditivo.
Non è un caso che molte delle location del drama sono diventati posti instagrammabili, dove farsi molte foto.
Punti di forza:
Come spesso capita qui parliamo dei personaggi.
Con In Sol e Sun-jae abbiamo forse una delle più dolci coppie mai viste in un drama, per cui svenire e fare il tifo, mentre passano dalla scuola superiore all’università e poi all’età adulta. Byeon Woo-seok e Kim Hye-won interpretano i loro personaggi in tre epoche diverse con notevole facilità. È davvero sorprendente come non sembrino stridenti o fuori posto anche da liceali: la loro innocenza, amicizia e calore sono credibili e immensamente affascinanti.
Hye-yoon è sempre stata un’artista competente e piena di energia, e qui in ‘Lovely Runner’, riesce a essere vulnerabile e innamorata di Sun-jae con uguale talento. Il suo non è affatto un personaggio semplice. Oscilla tra un sentimento di disperazione per la perdita della persona amata e la felicità fluttuante che deriva dall’andare agli appuntamenti per eccellenza con la persona del suo cuore.
Kim Hye Yoon svolge il lavoro più pesante. Appare in quasi tutte le scene del drama ed è senza dubbio la spina dorsale di questa serie. Nelle mani sbagliate, Im Sol avrebbe potuto essere fastidiosa, ma l’attore la interpreta con così tanta vivacità e calore da farla diventare la parte più adorabile e indimenticabile.
D’altro canto, Byeon Woo-seok è una rivelazione ed è perfetto nel ruolo dell’innamorato e leale Sun-Jae, sempre disposto a fare il possibile.
In un ruolo da sogno, Woo-seok nuota, canta, combatte, piange e non evita di umiliarsi completamente per amore. È il perdente per eccellenza in amore: affascinante, devoto e molto positivo.
È difficile immaginare come avrebbe funzionato ‘Lovely Runner’ senza la presenza dei protagonisti interpretati da Hye-yoon e Woo-seok, che condividono sullo schermo un’alchimia davvero unica.
Punti di debolezza:
Il difetto principale è che la serie è così presa dai personaggi principali che perde la concentrazione sugli altri elementi della trama e si dimentica quasi completamente di creare dei personaggi secondari.
Tutti i personaggi secondari sono estremamente superficiali. Pochi di loro sono necessari per portare avanti la storia – in realtà solo uno che sembra arrivare come un deux-ex-machina solo per creare situazione per mandare avanti il drama.
Tutti gli altri personaggi sono simpatici, prendi la famiglia di lei, l’amica storica, il papà di lui, i componenti della band, l’altro ecc, ma se li togliamo dalla storia purtroppo non cambia assolutamente nulla ed è un peccato perché alcuni avevano molto potenziale.
Un altro punto negativo, riguarda la gestione iniziale di Ryu Seon-jae. Nel romanzo/webtoon originale da cui è tratto il drama, la causa della prima morte dell’idol nel 2023 è chiaramente detto essere l’abuso di droghe dovuto all’assunzione simultanea di medicine per il raffreddore e sonniferi, quindi una morte accidentale che ha un background di depressione (difficoltà a dormire). Nel drama, senza spoiler, è tutto più nebuloso: è stato un incidente, un suicidio o un omicidio? Beh questo è il mistero più grande del drama. Torniamo su questo punto nella parte spoiler.
Ancora una volta, anche la gestione della trama “true crime”, non mi è piaciuta affatto. Ci torneremo sempre nella parte spoiler.
Nonostante, comunque, tutti questi difetti (che non sono di poco conto, lo so), il drama è comunque molto, molto, MOLTO bello e ve lo consiglio.
Conclusione:
In un mare di spettacoli fantasy, drammi saggi e thriller, ‘Lovely Runner’ si distingue come una boccata d’aria fresca, non solo per il modo in cui si uniscono bene gli elementi del viaggio nel tempo e del romanticismo, ma anche per come non cade preda di la proverbiale maledizione del K-drama di 12 episodi in cui la scrittura va in tilt verso la fine. ‘Lovely Runner’ funziona fino alla fine.
Coinvolgente, affascinante e degno di svenimento dall’inizio alla fine, ‘Lovely Runner’ è senza dubbio la gemma inaspettata del 2024.
SPOILER
Da qui a breve inizieranno gli SPOILER
ATTENZIONE
Come dicevamo nei punti negativi: la prima (e seconda) morte di Ryu Seon-jae.
La prima morte nel 2023 (ma anche la seconda), la caduta nella piscina per intenderci, resta un grande mistero all’interno del drama. E’ stato suicidio? E’ stato un incidente? E’ stato un omicidio?
Purtroppo non viene mai svelato e sinceramente preferisco la versione del romanzo, che è più chiara e tende al suicidio/incidente.
Anche nel drama vediamo Sun-jae che incontra In Sol dopo tanto tempo, è un periodo difficile per lui (che vuole ritirarsi dall’industria dell’intrattenimento) ma lei è divenuta sua fan… Potrebbe essere una cosa positiva per la psiche di lui, ma anche no.
Forse questo è stato il click finale per lui?
La ragazza che lui tanto ha amato, che lui ha salvato da morte certa, che lo ha colpevolizzato per averla salvata (condannandola a una vita su una sedia a rotella), che lo ha dimenticato e che poi, ironicamente, ha iniziato ad amare la maschera da idol che ha dovuto indossare? Tutto ciò, forse, è stato troppo per lui e ha preso una decisione forte come quella di suicidarsi?
Oppure quel momento è stato positivo per lui e quella caduta è stata solo davvero un errore?
Purtroppo il drama non ce lo fa capire e quel punto lì, che poi è l’inizio di tutto, resta un grande interrogativo.
Ho rivisto la scena della prima morte.
– Ha appena incontrato In Sol e ha ricevuto da lei le famose caramelle
– Ha appena detto di volersi ritirare, cosa che ha innervosito molti
– E’ a casa sua e squilla il telefono, lo sta chiamando il CEO, ma non risponde
– Ci sono molte medicine/sonniferi aperte sul tavolo
– Lui è sul balcone
– Suonano il campanello ripetutamente ma lui nemmeno si gira
A me pare evidente che questo caso sia un mix di medicine, sonniferi e depressione ma ci sono dei punti che lo rendono ambiguo.
La seconda morte:
– Parla di più con In Sol, ma comunque torna a casa (dopo aver seguito In Sol a casa sua)
– Lui è sul balcone
– Suonano il campanello ripetutamente ma lui si gira
– Sul tavolo c’era anche una foto di In Sol
Dalla terza morte abbiamo l’attacco del serial killer Kim Young-Soo che è stato ripreso anche dalla telecamere del complesso. Anche in questo caso, il campanello della casa di Seon-jae suona prima dell’attacco del killer.
Quello che in molti hanno notato è il punto in comune del campanello.
Per questo, molti sono convinti che in tutti e tre i casi, sia stato sempre il serial killer ad ucciderlo, non è mai stato un suicidio. Tra la prima e la seconda volta (sempre sul balcone), lo stato depressivo di Seon-jae è molto diverso, quindi non te lo spieghi il secondo ‘suicidio’.
L’aver preso delle medicini o sonniferi alla prima morte, lo hanno reso inerme al serial killer che ha prima bussato alla porta (con il tentativo di farlo avvicinare) e poi l’ha aperta prima di lui con una chiave universale (vediamo fare ciò nella terza morte, quando lo accoltella). Quindi l’assassino lo ha fatto passare per un suicidio le prime due volte.
Il serial killer era nei paraggi?
Sappiamo di sì perché, fin dalla prima volta, l’uomo che fa cadere il cellulare di In Sol alla fine del concerto, rompendo lo schermo, è sempre stato il serial killer. Assassino che, quindi, la stava seguendo. Assassino che sapeva che Seon-jae aveva rovinato nel passato il suo omicidio. Assassino che ha seguito Seon-jae dopo l’incontro sul ponte con In Sol, per poi ucciderlo.
Credo che gli sceneggiatori abbiano volutamente scelto un approccio non chiaro per permettere a chiunque di vederci quello che vuole.
Parlando proprio di questo, torno su una cosa che non mi è piaciuta proprio: la figura dell’assassino.
La questione del serial killer, davvero, gestita malissimo. Ha avuto uno scopo nella narrazione, comunque è stato un motore di molteplici eventi (è il motivo per cui lei la prima volta è stata attaccata, poi salvata da Sun-jae finisce sulla sedie a rotelle, ma anche il motivo di altri salvataggi di lui e autore di una delle morti di Sun-jae), però è palesemente un deux-ex-machina che non ha profondità, spiegazione, motivazione, a parte il voler uccidere perché sì, anche dopo 12687236 anni ancora fissata con la persona X e Y, boh.
L’antagonista è un uomo nero “senza volto”: ossessionato dalla protagonista, la sua logica si perde nella nebbia del disordine della trama. Ha un nome, ma nessuna storia passata, nessuna motivazione per nessuna delle sue azioni. Che fine ha fatto? Cosa gli è successo negli ultimi 15 anni – da quando ha cercato di rapire la protagonista? Ha ucciso altre ragazze o ha solo cercato In Sol per tutti quegli anni? Inserirlo e non spiegarlo, è utilizzarlo come espediente narrativo, in modo unidimensionale… eppure è un ruolo così importante.
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