Quando parliamo di survival audition reality (simil 'Produce 101'), il futuro è donna
PR | On 13, Apr 2022
La seconda metà del 2021 sta vedendo una rinascita dei programmi di audizioni survival con protagoniste ragazze. Sebbene gli ascolti televisivi nazionali e l’attenzione del pubblico siano stati piuttosto deludenti, gli esperti affermano che il genere rimane ancora pieno di potenziale grazie al mercato globale e alle varie piattaforme online.
Il canale Mnet è stato il pioniere dei programmi di audizioni con “Sixteen” nel 2015 (da cui sono state create le Twice), fino a successo incredibile di ‘Produce 101’ nel 2016 e le sue successive 3 nuove stagioni, chiuse per la manipolazione dei voti e le dispute giudiziarie che sono seguite.
“Produce” crea il formato standard dei programmi di audizioni idol come li conosciamo oggi, con un “sistema di classificazione” durante lo spettacolo e la selezione dei finalisti in base ai voti dei fan.
Dopo una prima stagione al femminile di ‘Produce 101‘, nel 2017 abbiamo avuto ‘Idol School’ della Mnet nel 2017, da cui sono nate le fromis_9, e altri esempi con ragazzi e ragazze come ‘The Unit’ e ‘Mix Nine’ o versioni maschili come ‘YG Treasure Box’, ‘Loud’, ‘High School Rapper’, ‘Boys 24’, ‘I-Land’ o ‘Under Nineteen’.
Non si sono mai fermati, ma si percepisce un ritorno più potenti di questi spettacoli durante la seconda metà di quest’anno: ad agosto ‘Girls Planet 999’ sempre alla Mnet, poco dopo la sua fine l’emittente pubblica MBC lancia “Hesitation before Going to School” che anticipa “My Teenage Girl”. Nel 2022 verrà pubblicata la seconda stagione al femminile di “I-Land”.
Esempio recentissimo è il survival audition reality della MBC “My Teenage Girl”: dopo un prequel “Esitazione prima di andare a scuola”, in cui c’era un famoso psichiatra, Oh Eun-young, che fungeva da consulente per la salute mentale delle giovanissime trainee, il primo episodio sta ricevendo recensioni negative per gli elementi “crudeli” dello show che sono, essenzialmente, quei meccanismi che abbiamo visto in tutti i programmi survival audition fino ad ora (‘Produce 101’ e simili). Particolarmente cattivo per gli spettatori è stato invitare i genitori dei trainee il giorno delle eliminazioni, a voler creare momenti molto tristi e quasi sadici, ma anche permettere a due ragazzine di 15 e 16 anni di esibirsi sul palco senza che fossero preparate adeguatamente nel canto e nel ballo, rendendole ridicole e, purtroppo, virale su Youtube per la loro incapacità. Crudeltà che ha funzionato, purtroppo, attirando moltissima attenzione online.
Eppure nel 2021 i rating di questi show non sono stati buoni, spesso sotto anche l’1%: allora perché le emittenti sono così determinate ad avere in programma nuovi survival audition reality e perché sono spesso di ragazze (o almeno iniziano sempre con le ragazze)?
– Il mercato soprassaturato delle boy band
Secondo gli esperti, “non è rimasta alcuna torta da dividere” dalle nuove boy band, poiché il mercato degli idol K-pop maschile è già saturo. Anche se ci sono molti gruppi femminili famosi, ce ne sono molto di più tra i ragazzi e quindi creare oggi un gruppo maschile di successo è più difficile. “In termini di idoli femminili del K-pop, le Blackpink conservano una popolarità quasi senza rivali, ma molti altri gruppi di ragazze, che un tempo avevano un forte fandom, sono ormai in declino. I gruppi di ragazze esordienti sono diventati popolari di recente, ma c’è ancora molta più possibilità nel mercato dei gruppi femminili.”
– Conquista del fandom internazionale
Ad oggi abbiamo due dati certi:
– I fan delle boy band K-pop sono tendenzialmente più fedeli di quelli dei gruppi femminili;
– Le boy band Kpop vendono solitamente almeno il doppio dei CD/prodotti rispetto ai gruppi femminili.
Questa tendenza è stata attribuita al fatto che la popolarità delle celebrità femminili è influenzata maggiormente dal passare degli anni e dalla crescita, soprattutto perché i gruppi di ragazze K-pop spesso facevano affidamento su concept innocenti e cute per attirare principalmente fan maschili. Ora però va di moda il concpet ‘girl crush’ che vuole attirare anche i fan femminili e, quindi, vengono meno tutti i presupposti prima detti: le BLACKPINK, le TWICE e le MAMAMOO dimostrano che si possono avere moltissime fan ragazze anche se sei un gruppo femminile e che puoi vendere comunque tantissimo.
– I rating sono bassi, ma internet esplode
Anche se le valutazioni nazionali sono basse, i social network e Youtube sono esplosi: le video clip dello spettacolo hanno superato oltre 400 milioni di visualizzazioni su YouTube e altre piattaforme. Più di 2,6 miliardi di video relativi a “Girls Planet 999” sono stati pubblicati su TikTok. Durante i suoi 12 episodi, “Girls Planet 999” ha raccolto un totale di circa 100 milioni di voti da 175 nazioni.
– Il mercato giapponese in crescita
Un altro fattore che ha favorito la rinascita delle audizioni di gruppo di ragazze è il mercato giapponese.
Le TWICE stanno spopolando in Giappone con un successo incredibile: su scala globale, il fandom delle Twice potrebbe essere più piccolo di Blackpink, ma conquistare il mercato giapponese è sufficiente per portarle comunque quasi sul loro steso livello. Questo perché in Giappone si raggiungono in guadagni cifre da capogiro.
Non a caso nel 2021 la JYP Entertainment con la giapponese Sony Music e ha fatto debuttare con il gruppo femminile NiziU tramite il programma di audizioni “Nizi Project”, mentre adesso la FNC Ent sta gestendo lo spettacolo di audizioni di gruppo femminile “Who is Princess?” in collaborazione con il canale televisivo giapponese NTV.
Anche la quota del mercato giapponese in termini di vendite è in costante aumento. Secondo il National Tax Service, il Giappone ha rappresentato il 48,6% delle esportazioni di CD K-pop tra gennaio e novembre del 2020. “La quota della Cina è in costante diminuzione, mentre quella del Giappone è in aumento”, ha affermato un insider dell’industria musicale. “Un gruppo di ragazze in stile K-pop che può raggiungere popolarità in Giappone è un grande interesse commerciale condiviso dalle società di intrattenimento sia in Corea che in Giappone”.
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