PR | On 18, Apr 2021

Lee Hyun Joo, ex membro delle APRIL, dopo un mese e mezzo dalle prime accuse dal presunto fratello e amiche anonime, ha scelto di parlare personalmente in merito alle voci secondo cui è stata vittima di bullismo e maltrattamenti dalle sue compagne di gruppo durante il suo periodo come idol, soprusi che l’hanno portata a lasciare il gruppo.

Come già spiegato in precedenza, le accuse riguardano la prima formazione del gruppo, compresa Soomin che ora fa parte dei KARD.

Altre accuse dal ‘fratello’ di Hyunjoo alle APRIL: l’agenzia denuncia l’idol

Lee Hyun Joo ha scritto un lungo post su Instagram: “Ero spaventata, dopo che una serie di circostanze sono accadute fino a quando ho scritto questo post oggi. Ho ancora molta paura. Attualmente, la mia azienda ha rilasciato una dichiarazione diversa dal vero e ha intrapreso un’azione legale contro mio fratello minore che è ancora un giovane studente, nonché contro i miei conoscenti. I genitori dei miei aggressori hanno persino inviato messaggi aggressivi e minacciosi ai miei stessi genitori. Ho esitato per il timore che in queste circostanze, se avessi parlato, molto più persone avrebbero potuto ferirmi. Tuttavia, sentivo che dovevo avere coraggio, per coloro che hanno parlato coraggiosamente a mio nome e per coloro che mi hanno incoraggiato fino ad ora, quindi sto scrivendo questo post.”

“Sono stata maltrattata da quando ho iniziato a prepararmi per il mio debutto nel 2014 fino a quando ho lasciato il gruppo nel 2016. Avevo 17 anni a quel tempo e vivendo nel dormitorio mentre mi preparavo per il debutto del gruppo, ho trascorso tutte le 24 ore della mia vita con gli aggressori, senza nessuno a cui poter chiedere aiuto. Quando non ce la facevo più, mi sono rivolta ai miei genitori e ho confessato quello che stavo passando. I miei genitori hanno cercato di mettersi in contatto con il CEO dell’azienda, ma tutto quello che hanno ottenuto in cambio sono state le critiche rivolte a me. Quando gli aggressori hanno scoperto questi eventi, il loro maltrattamento è peggiorato. Mi è stato permesso di chiamare i miei genitori sotto la sorveglianza del direttore solo per brevi periodi di tempo e, man mano che la situazione peggiorava, sono diventata sempre più sola. L’informazione che è venuta a galla è solo un piccolo frammento di verità.” ha continuato l’idol.

“In quei 3 anni, sono stato soggetto a continui abusi verbali e fisici, scherni, imprecazioni e attacchi contro la mia persona. Tra questi, gli insulti contro mia nonna, i miei genitori e la mia famiglia erano i più insopportabili. La compagnia ha assistito a tutti questi eventi, ma è rimasta a guardare; non hanno offerto aiuto. Alla fine, sono caduta in un luogo oscuro e ho tentato di togliermi la vita, ma non credo che siano stati minimamente influenzati dalle mie azioni. Ho lasciato il team con la motivazione che avrei rispettato esattamente la versione che l’azienda aveva scritto per me e in seguito sono stato etichettata come una che tradisce alle spalle, soffreddo di quegli attacchi in silenzio.”

“Poiché sentivo di essere responsabile di causare cicatrici irreparabili ai membri della mia famiglia, ho cercato di vivere il più brillantemente possibile. Tuttavia, anche dopo che il tempo è passato, non potevo dimenticare quei tempi difficili. Sentivo che quei ricordi profondi e oscuri nel mio cuore si trasformavano in un trauma che mi avrebbe mangiato. Ho attraversato un periodo difficile, influenzando negativamente tutti coloro che mi circondavano. Fu allora che coloro che si prendevano cura di me decisero di parlare, ed è lì che sono adesso. Sto cercando di avere il coraggio di aiutare mio fratello e le mie conoscenze personali. Attraverso questo incidente, mi sono reso conto che ci sono molte persone che vogliono incoraggiarmi e ne sono grato. Grazie a quelli di voi che hanno chiesto di me ogni giorno e hanno mostrato la vostra preoccupazione per me, sono stato rafforzato. Ho anche imparato che ci sono molte persone là fuori che sopportano le mie stesse lotte. Vedo che i maltrattamenti subiti nella tua giovinezza possono rimanere un profondo trauma.”

“Sono sicura che non tutti nel mondo possono andare d’accordo con me e le persone possono provare risentimento verso gli altri a volte, ma non riesco proprio a credere che l’aggressione fisica e il bullismo possano essere giustificati in nessuna circostanza. Ovunque possa essere, il bullismo deve essere abolito. Anche dopo 7 anni, sto ancora lottando con le fatiche che ho sofferto allora, ma non credo che dovrei vivere inghiottito dalla sfortuna, convincendomi che non posso superarla. Quindi ho intenzione di mostrare a tutti che posso e supererò tutto questo e trovare un futuro più felice e più sano. Voglio ripagare tutti voi che mi avete incoraggiato con questa determinazione. Grazie mille per aver condiviso i tuoi incoraggiamenti e la tua forza. A partire da ora, la mia azienda mi ha costretto a interrompere tutte le mie attività e anche quelle opportunità lavorative che mi erano state inviate sono state respinte senza il mio consenso. La società non mi permetterà nemmeno di terminare il mio contratto. Non posso fare nulla, devo proteggere me stessa, la mia famiglia e coloro che mi circondano. Farò del mio meglio per rispondere legalmente all’azienda, con chi è disposto a supportarmi. Non sarà facile, ma prometto di risolvere tutto, superare il mio trauma e tornare più luminoso e più sano. Spero che d’ora in poi il resto del mese di aprile sarà pieno di calore e felicità per me e per tutti coloro che leggeranno questo. Grazie.”

Mentre Hyunjoo fa accuse molto specifiche e molto gravi, parlando per la prima volta dopo mesi in cui la DSP nega e attaccava, citando in giudizio, gli anonimi che si alzavano in suo supporto, la situazione sembra solo all’inizio. L’idol afferma anche che l’agenzia non le permette più di lavorare perché, ricordiamo, lei ha lasciato il gruppo ma non la DSP Media.

E se le accuse di bullismo alle APRIL si rivelassero un T-ara 2.0?

Infatti, gli attuali membri delle APRIL, Chaewon e Yena, hanno rilasciato delle lunghe dichiarazioni su Instagram sulla controversia con Hyunjoo, giudicandole non corrette e ingiuste.

Chaewon delle April ha scritto: “Volevo che le APRIL diventassero buone amiche, perché pensavo che avessimo tutti gli stessi obiettivi e che fossimo sulla stessa strada. Non ho mai provocato intenzionalmente relazioni negative tra nessuno dei membri. Dopo la partenza di Somin Unnie, come il più anziano, ho fatto del mio meglio per prendermi cura di ciascuno dei membri, cercando di assicurarmi che andassimo tutti d’accordo. Ho prestato particolare attenzione a Hyunjoo, che era debole fisicamente ed emotivamente. Andavamo tutti molto d’accordo, da prima del nostro debutto quando abbiamo iniziato a prepararci per aprile 2014 e anche dopo il nostro debutto; tutti i membri e le nostre famiglie avevano buoni rapporti ed ero anche in contatto con la madre di Hyunjoo. Ho le prove di questo. Se Hyunjoo ha un qualche briciolo di dignità, lo ricorderà e la verità verrà fuori. Anche le voci che riguardano il nostro manager sono infondate e ingiuste. Non c’è modo che un manager possa chiudere un occhio nel suo lavoro e durante quei giorni, il nostro manager ha anche sopportato molto stress a causa di incidenti che coinvolgevano Hyunjoo. Ci sono anche prove di questo. Abbiamo debuttato tutte in tenera età ed eravamo immature, quindi tutte hanno lottato mentalmente. Le lotte che abbiamo sopportato in quei giorni non ruotavano attorno a una persona. Abbiamo lottato tutte. Non voglio più essere ferita da sospetti eccessivi. Bullismo di gruppo, maltrattamenti, aggressioni fisiche e verbali, insulti, attacchi contro il carattere, sono tutte false accuse. Mi sono trattenuta perché speravo che la verità sarebbe stata scoperta durante le indagini e davanti a un giudice. Ho aspettato perché non puoi agire semplicemente per il tuo bene. Ma sentivo che non potevo più aspettare. Mi assicurerò che la verità venga rivelata. Ancora una volta, chiedo scusa ai fan che sono rimasti scioccati da questi eventi. Grazie.”

Allo stesso modo, Yena ha: “Speravamo che la questione sarebbe stata risolta chiaramente attraverso procedure legali, ma si è arrivati ​​a un punto in cui non possiamo restare a guardare mentre i sospetti e le accuse crescono fuori controllo. Abbiamo iniziato tutti in fasi diverse della nostra vita, ma ci siamo riuniti tutte insieme sotto un unico obiettivo e siamo arrivati ​​fin qui senza riposarci. Questa è la preziosa squadra che sono le APRIL. Nel corso degli anni, abbiamo sopportato così tante difficoltà che non avremmo dovuto affrontare. Ognuno di noi aveva dei punti quando eravamo così stanche e stufe che volevamo rinunciare a tutto, ma i membri e io abbiamo tenuto duro e siamo sopravvissute, in questi ultimi 7 anni. Eravamo tutti così giovani e volevamo lamentarci, ma nessuno di noi lo ha dimostrato in superficie, adempiendo ai nostri ruoli con responsabilità. Poiché eravamo tutti così giovani, era difficile persino prendersi cura della propria salute. Poiché eravamo una squadra, e credevamo tutti di essere in questo insieme, abbiamo accettato di dover afferrare una mano che rimane indietro, affrontandola insieme. Questo era un dato di fatto. Questo è il motivo per cui ognuno di noi ha fatto del proprio meglio, ciascuno nei propri modi. Non importa quanto le cose siano diventate difficili, ci siamo rispettate, ci siamo sacrificate, ci siamo scritte lettere quando eravamo malate, ci siamo festeggiati i compleanni le une delle altre. Tuttavia, ho sempre sentito che questo particolare membro ci ha spinto fuori. Ha sempre pensato di essere la vittima evidente di incidenti che hanno coinvolto tutte e, anche quando le cose sono accadute involontariamente, ha accusato le altre di essere colpevoli. Ho sentito che quando quel membro non ha fiducia nei suoi compagni, non aveva senso cercare di lavorare insieme. Abbiamo dovuto sopportare la paura e il peso di non essere mai certi di cosa sarebbe successo dopo.”

“Se si parla ancora del fatto che è stata colpa nostra se non siamo state in grado di prenderci cura di qualcuno che era così debole fisicamente ed emotivamente, se si tratta del fatto che questa era colpa anche di chi era più giovane di quel membro, allora è una situazione davvero spietata. Non siamo arrivate ​​a questo punto perché siamo forti mentalmente ed emotivamente. Siamo tutte persone, abbiamo sofferto tutti di dolori fisici ed emotivi. Coloro che non hanno vissuto quelle esperienze non sapranno mai che tipo di dolore fosse. Perché ci sono persone che agiscono e parlano come se sapessero quello che abbiamo passato meglio di noi? Eri presente quando sono accaduti questi eventi? Da quel giorno, abbiamo nuovamente resistito e sopravvissuto, non sapendo cosa succederà. Quanto ancora dovremo soffrire. Quanto tempo abbiamo per affrontare queste cose? Siamo ferite oltre il recupero a questo punto. Sono così ferita che i 7 anni per i quali abbiamo lavorato duramente non sono diventati nulla così rapidamente. Ho paura che le azioni di cui non sono colpevole siano improvvisamente diventate azioni che ho commesso. Ancora una volta, voglio solo dire che non ci sono stati bullismo di gruppo, maltrattamenti, abusi fisici o verbali. Abbiamo tutti attraversato delle difficoltà. Spero che i nostri membri e i nostri fan non siano più feriti da voci, esagerazioni e insulti che non posso nemmeno scrivere qui. Lavorerò sodo affinché la verità venga rivelata per il bene della famiglia, degli amici e dei fan che sono venuti in nostro aiuto, confidando in noi.”

Anche la DSP ha negato tutto: “Il post è completamente unilaterale e non è la verità oggettiva. È solo una dichiarazione contorta. Hyunjoo ha lasciato le APRIL di cinque anni fa, ma lei, la sua famiglia e gli amici hanno danneggiato in modo irresponsabile i membri laboriosi delle April e l’etichetta. I membri e l’etichetta hanno già ricevuto danni emotivi oltre a quelli reali. I membri volevano rivelare la verità ed essere liberati da le accuse sbagliate, ma eravamo preoccupati che sarebbe stata solo una ripetizione di dichiarazioni irresponsabili e soggettive e che il problema sarebbe stato risolto, quindi volevamo rivelare la verità oggettiva attraverso una rigorosa indagine legale. La verità sarà rivelata attraverso indagini in corso. Ci scusiamo ancora una volta per il disturbo.”

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