"Non tutti gli idol possono parlare del #BlackLivesMatter": post cancellati e account disattivati?
PR | On 07, Giu 2020
Continua in tutto il mondo il movimento #BlackLivesMatter e, dopo Jay Park, Jae dei DAY6, Mark dei GOT7, B dei KARD, DRP Live, Crush, CL, Eric Nam, tutti i membri delle MOMOLAND, Tiffany (ex-SNSD), Samuel, Zelo (ex-BAP), Jessi, Loco, LE delle EXID, Minzy (ex-2NE1), i 2Z, DEAN, Yeri delle Red Velvet, Jinsol delle APRIL, Jiwoo dei KARD, moltissimi altri artisti coreani e nel k-pop hanno espresso la loro solidarietà al movimento.
I BTS, le MAMAMOO, Jessica (ex-SNSD), ATEEZ, MONSTA X, Jessi, Eunkwang dei BTOB, Johnny degli NCT, Sorn delle CLC, HyunA, Taeyang dei BIGBANG, JB e Yugyeom dei GOT7 sono solo alcuni dei tantissimi artisti che hanno espresso il loro sostegno al movimento BLM.
Nel caso in cui il vostro idol preferito non abbia scritto o pubblicato nulla sull’argomento, probabilmente il motivo non è semplicemente perché non gli interessa.
Infatti come spiega anche BM dei KARD: “Non tutti gli idol possono parlare di questo (n.b. #BlackLivesMatter). Non mi sorprende questo. Sapete, agli idol, spesso, non è consentito dire quello che vogliono, forse per le loro agenzie, non sono certo al 100%, ma penso che chiunque possa parlare, lo abbia fatto.”
Kpop idol/artist si alzano e mostrano il loro supporto al movimento #BlackLivesMatter
Moltissimi account sui Social Network dei gruppi sono gestiti dai manager, quindi fortemente influenzati e controllati dalle società. Le agenzie sono terrorizzate dall’idea che gli idol dicano qualcosa di sbagliato, in particolare qualcosa collegato alla politica o a una manifestazione di un pensiero che possa dividere.
Ad esempio, l’account dei BTS è unico per tutti i membri, è probabile quindi che lo stesso sia controllato dai manager del gruppo: i BTS hanno mostrato il sostegno al movimento BLM il 4 giugno, quasi 10 giorni dopo l’inizio delle manifestazioni e dei primi supporti.
Casi particolari sono, però, quelli della Pledis Entertainment e della Vine Entertainment.
Gli artisti della Pledis, come SEVENTEEN e NU’EST, non hanno pubblicato nulla sull’argomento, anzi è successo anche qualcosa di un po’ più grave.
Sungyeon, ex-membro delle PRISTIN e ancora artista della Pledis, aveva pubblicato un post a sostegno del BLM per il ‘Blackout tuesday’ ma, poco dopo, il post è stato eliminato.
Stessa cosa è successa a Denise delle Secret Number, gruppo gestito dalla Vine Ent, che in seguito a immagini a sostegno del BLM, le è stato cancellato l’account, in più tutti i commenti dei fan che sostenevano Denise o chiedevano spiegazioni sull’account del gruppo sono stati cancellati.
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