“Nod Nod” parla molto del suo interprete, Nam Woohyun degli INFINITE

Sempre durante l’ormai famoso showcase del 9 Maggio, Woohyun ha voluto svelare qualche dettaglio in più su “Nod Nod”, primo estratto del suo primo album da solista.

“La title track è una canzone che quando l’ascolti ti fa annuire (si instaura un dialogo tra brano e ascoltatore). Se si interrompe (una relazione devi essere al corrente che) esiste un seguito, un periodo sucessiovo, che disegnerà l’immagine di un uomo che con l’autocontrollo sarà in grado di superare (quel doloroso momento)”. L’MC del suo evento era il leader degli INFINITE, Sunggyu, che infame, aprofittava delle parole dette dal più giovane per domandargli: “Sono curioso di sapere: in questo brano in cui parli di pene d’amore, ci hai messo delle tue reali esperienze personali?”. Imbarazzato Woohyun faceva il segno di un “X” con le braccia per rispondere con un mimato “NO” alla domanda ma ne Sunggyu ne i fans del ragazzo credevano a quanto ‘pronunciato’ dal cantante. “Quando ero al mio secondo anno di scuola media, ho scritto e dato una lettera. Ho pensato al contenuto di quella lettera mentre scrivevo (questa canzone)”.

Il giovane ha parlato anche del maliconico video che accompagna la sua title track. Registarto in Giappone, Woohyun raccontava che: “Ho versato molte lacrime (sul set del l’MV). Continuavo a singhiozzare. Singhiozzavo anche quando vedevo qualcuno piangere con me. Sono rimasto sorpreso di vedere che era il nostro scrittore (a piangere spesso con me). Siamo entrati in un circolo vizioso. Lui piangeva vedendo me piangere, io piangevo vedendo lui piangere e così via..”.