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Min Hee Jin della ADOR risponde agli attacchi di Dispatch

Min Hee Jin della ADOR risponde agli attacchi di Dispatch

| On 06, Ago 2024

Min Hee Jin, CEO della ADOR, si rivolge ai social media per rivelare le conversazioni integrali di Kakaotalk e chiede al pubblico di non farsi influenzare da distorsioni intenzionali.

Min Hee Jin nega le accuse di aver insabbiato le molestie sessuali all’interno dell’azienda e afferma che gran parte delle chat che erano manipolate.

Nel suo post sui social media, Min ha condiviso screenshot di messaggi scambiati tra il vicepresidente A e la dipendente B, incluso un incidente specifico che riguardava un incontro con un inserzionista. I messaggi, organizzati in ordine cronologico, descrivevano in dettaglio la conversazione in cui A aveva invitato B a una cena con un inserzionista (per delle pubblicità). B ha declinato l’invito in modo sottile, citando una discrepanza di rango e pertinenza. Tuttavia, A ha frainteso il cortese rifiuto di B come esitazione e ha proceduto con i piani per la cena.

La ragazza non ha gradito questa imposizione e ha segnalato il tutto alla commissione dell’azienda, che non ha trovato la questione problematica.

E qui che si è inserita Min Hee Jin, parlando con il vicepresidente A e con la dipendente B, per permettere ai due di chiarire ognuno la propria posizione.

Quindi Min Hee Jin nega di aver insabbiato un caso di molestie sessuali che coinvolgeva un dipendente, dipendente che poi si è dimessa (non è stata licenziata). Min Hee Jin, tramite i suoi rappresentanti legali e Markoll Consulting Group il 29 luglio, ha dichiarato che la questione era stata attentamente indagata dal team HR di HYBE e conclusa senza accuse il 16 marzo. Ha sottolineato che le ragioni delle dimissioni della dipendente (dopo la decisione della commissioni, dopo la mediazione di Min Hee Jin, dopo il chiarimento con il dirigente) non erano correlate all’incidente di molestie e ha ribadito il suo impegno a mediare i conflitti e a migliorare le pratiche HR.

Il pezzo pubblicato da Dispatch è il seguente:
MHJ: Mi fidavo di te anche prima che tu provassi a difenderti. Ma cosa intendi con non te lo ricordi? Non significa che avresti potuto farlo?
Direttore A: Ho detto che avrei potuto dire che era meglio che guardarlo con due uomini. Ti ho anche detto che non l’ho mai chiamata signorina.
Direttore A: Sono sicuro che “B” si senta offesa, so che voleva davvero lavorare all’ADOR.
Direttore A: Mi dispiace ㅜㅜ. Stai ripulendo di nuovo il pasticcio che ho fatto. Non causerò più problemi in futuro.

E blocca qui i messaggi senza quelli successivi in cui l’uomo spiega che i pasticci fatti in passato sono che lui stesso era stato vittima di bullismo e di ricatti.
MHJ: Lo capisco. Ma poiché eri anche vittima di bullismo per tutta la tua carriera, ho pensato che saresti stato bravo con “B”.
MHJ: Pensavo che l’avresti capita meglio e saresti stato più gentile con lei. Come puoi trattare “B” nel modo in cui sei stato trattato da (Blurred).
Direttore A: Farò del mio meglio per cambiare il mio stato mentale.
MHJ: Se tratti “X” come una m***a e poi tratti “Y” come una m***a. Cosa diresti se (Blurred) dicesse che ti ha trattato come una m***a perché era appassionato e si preoccupava per te. Cosa faresti allora?!

In realtà anche il primo messaggio di Min Hee Jin pubblicato da Dispatch è tagliuzzato. Per intero è così:
MHJ: Mi fidavo di te
MHJ: Ma questa è una risposta inaccettabile.
MHJ: Non è che lo stai negando. Stai dicendo che non ricordi?
MHJ: Non significa che avresti potuto farlo?
MHJ: Sei l’unico che non se lo ricorda.
Regista A: Te l’ho detto al telefono quella volta che abbiamo parlato. Te l’ho detto che non ricordo.
MHJ: Non ricordo neanche io. Riscrivilo allora.

I messaggi sono tutti visibili su e, in realtà, sebbene chiariscano il contesto, non mettono in evidenza o negano le parole usate nei messaggi pubblicati da Dispatch. In pratica qualcosa era successo tra i due e lei si è schierata dalla parte del dirigente maschio e poi una commessione della società ha dato ragione all’uomo (anche qui potete trarre le vostre conclusioni su questo: una donna assistente che porta il suo caso di molestie a una commissione interna che da ragione a un uomo in una posizione dirigenziale).

Allo stesso modo tutte le parole violente usate contro le femministe, così come le offese alle NewJeans non sono proprio state toccate.

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