Il #MeToo arriva anche in Corea del Sud
PR | On 28, Feb 2018
Il movimento #MeToo è arrivato anche in Corea del Sud portando con sé accuse e confessioni che stanno facendo venire alla luce verità che per fin troppo tempo sono state nascoste e celate.
Al centro di una grande polemica vi è l’attore Jo Min Ki, accusato di aver molestato sessualmente già undici donne. Una delle ultime vittime ha spiegato di averlo conosciuto nel 2015 a una festa e l’attore ha preso i suoi contatti dato che lei studiava ed era esperta di vini. Con questa scusa ha contattato e fatto proposte indecenti per i giorni successivi, con tanto di foto di lui nudo e delle sue parti intime. Un’altra vittima ha spiegato che l’attore, iallora insegnante alla Cheongju University, ha usato la sua autorità per molestare studentesse, invitarle a casa e offrire da bere prima di avere attività sessuali che lo hanno portato fuori dall’università prima che le voci girassero troppo. L’attore ha ammesso le accuse e si è scusato per quello che ha fatto, attualmente è stata avviata un’indagine della polizia su quanto accaduto all’università.
Anche il fotografo Rotta, da sempre accusato di concept da lolita e perversi dai coreani, sta affrontando le stesse accuse. Una sua ex-modella ha dichiarato di essere stata molestata dal fotografo cinque anni fa proprio durante un servizio. La ragazza ha spiegato che Rotta continuava a toccarla mentre faceva e foto e più negava, più i contatti fisici aumentavano. Successivamente Rotta ha continuato a contattarla telefonicamente, inviandole anche foto di lei totalmente nuda quando le aveva promesso che avrebbe ripreso esclusivamente la parte superiore durante il photoshoot. La presunta vittima ha continuato: “Sono stata sciocca, ma non ho potuto rifiutare la sua richiesta perché aveva le mie foto (nude), così mi sono impegnato in altre due photoshoot e alla fine ho abbandonato il mio lavoro come modella”. Rotta ha negato ogni accusa e ha dichiarato che tutti i modelli sono consenzienti e anche lei lo era.
Segue nella lista l’attore Oh Dal Soo che prima ha negato e poi ha ammesso le molestie: l’attrice di teatro Uhm Ji Young ha deciso di farsi avanti dopo l’iniziale negazione dell’attore per denunciare quanto accaduto. I due si sono conosciuti nel 2000 e lei gli aveva chiesto un consiglio sulla recitazione e lui, insistendo per un incontro privato, l’ha portata in un motel. Le ha chiesto di togliersi i vestiti e ha anche provato a farlo da solo e a toccarla in modo inappropriato. Uhm Ji Young è convinta che ci siano altre vittime e ha chiesto a tutte di parlare, non teme un’azione legale e, anche se non ha prove, è pronta a battersi per la verità. L’attore Oh Dal Soo, ammettendo le sue colpe, ha parlato di sentimenti romantici che provava per la signorina ‘A’, una sceneggiatrice, che però ha ferito e che adesso lo fanno sentire in colpa, così come ha chiesto scusa anche a Uhm Ji Young.
L’attrice Choi Yul ha accusato su Instagram l’attore Jo Jae Hyun che, oltre ad abusare spesso dello staff, ha provato a molestare anche lei. Choi Yul ha detto che l’attore ha messo una mano sotto i suoi vestiti e, dopo che lei ha respinto le molestie, le ha dato dei soldi dicendole di dimenticare tutto.
Ovviamente il fenomeno non riguarda solo il mondo dell’intrattenimento: anche il procuratore Seo Jihyeon, durante uno stage al Ministero della Giustizia, ha rivelato una dolorosa pagina del suo passato quando è stata assalita durante un funerale da un suo superiore e poi trasferita in periferia dopo aver rifiutato le advance; il regista teatrale Lee Yoon-taek è stato accusato da diverse donne di stupro dopo che approfittava del suo potere per molestare diverse attrici e parte dello staff; sono stati accusati anche uomini di culto (anche un prete della Diocesi cattolica di Suwon) e professori di diverse università.
27 cuori per questo articolo-
Però ricordiamoci sempre che si è innocenti fino a prova contraria
Comments