Mancanza di rispetto nei confronti di Jay Park

Han Min | On 28, Dic 2016

Il rapper Jay Park è sotto i “riflettori“, ma questa volta non per la sua musica, bensì per una questione più particolare.

Sembra infatti che durante una serata in un locale molto famoso, il “Cakeshop“, qualcuno, probabilmente ubriaco, abbia versato un drink addosso a Jay Park insinuando che lui non si fosse mai esibito nel locale, cosa che Jay invece ha fatto.

Sul suo profilo Instagram il rapper pare sconvolto soprattutto dalla “mancanza di rispetto” nei suoi confronti e scrive: “Un tizio (credo sia il ragazzo ubriaco che mi ha versato un drink addosso e da quello che ho capito è uno dei proprietari di “Cakeshop“) sta dicendo che non mi sono mai esibito a “Cakeshop” e che ho approfittato della notorietà del locale provando a cavalcare ‘l’onda Cakeshops‘. Prima di tutto io mi sono esibito diverse volte per aiutare i miei amici che mi hanno chiesto un favore o semplicemente hanno voluto che io comparissi spontaneamente (hoody una volta mi ha imbrogliato) e mi sono esibito anche nella Boiler Room quando Jenny ha chiesto ad Ugly Duck se io e lui avremmo potuto esibirci durante il suo set e Ugly Duck mi ha chiesto un favore così l’ho aiutato. Non potrebbe importarmi meno di Cakeshop lol. Seconda cosa se pensi che io sia inappropriato per la cultura è necessario chiarire. Faccio musica per questa cultura e per le persone in questa cultura e in tutto il mondo a partire dal bboys, al dj, al rap. Vengo salutato dagli OG e The Up e vengo seguito da molti giovani di tutto il mondo, pensi che me ne freghi un c***o di Cakeshop? Lol
Tu e le persone là fuori pensate a voi stessi in modo un pochino esagerato lol fidatevi non ho bisogno del cakeshop per sostenermi o per sentirmi ‘cool’ o come dite voi “non vengo mai lì” lol. Avete ragione, vengo solo quando i miei amici me lo chiedono. Vado al club con amici e controlla i fatti prima di parlare. Questo non è il vostro territorio. Bisogna dare credito quando il credito è dovuto e se tu sei troppo presuntuoso per farlo almeno dai rispetto alle persone come esseri umani”.