Lucas, ex-NCT, sta tornando con un album e un documentario dove si prende tutte le colpe?

Dopo le accuse da parte di varie ragazze di averle tradite, manipolate, ingannate e sfruttate economicamente e le scuse pubbliche, Lucas sembra essere ritornato dopo aver riflettuto a lungo su se stesso, o almeno questa è la narrarativa scelta per il suo ormai certo debutto che passa da un album preceduto da un documentario su Youtube.

Sabato 24 febbraio, Lucas ha pubblicato la prima parte del suo documentario, FREEZE, dove mostra i processi mentali dell’idol e altre questioni che ha affrontato durante la sua pausa da agosto 2021.

Nel video documentario, Lucas ha affrontato, anche se non esplicitamente, la controversia che ha portato alla sua pausa. L’idol ha parlato di come la pausa e l’isolamento conseguente lo abbiano portato in una depressione profonda dove non ha potuto fare nulla per circa sei mesi.

Dopo essersi aperto più o meno allo stesso modo, ha anche affermato che ciò che stava affrontando erano le conseguenze di ciò che aveva fatto, e se non avesse fatto certe cose, non sarebbe finito in questa posizione: “Onestamente, è stata tutta colpa mia, se non l’avessi fatto, questo non sarebbe successo.”

“Sono rimasto solo nella mia stanza per 6 mesi, non volevo fare nulla. Avevo molti pensieri. Avevo pensieri terribili. Mi dispiaceva così tanto che volevo morire. In tutta serietà, i miei capelli continuavano a cadere. Non ho nemmeno mangiato bene perché non avevo appetito. Onestamente è stata tutta colpa mia, se non l’avessi fatto questo non sarebbe successo.” spiega nella prima parte del documentario.