L'SM sta davvero facendo un grave errore con le AESPA?
PR | On 11, Nov 2020
La frase ‘L’SM sta facendo davvero un grave errore’ è spesso stata detta da netizen e fan in vari momenti: per molti i Super Junior erano davvero una cattiva idea, essendo un gruppo troppo numeroso con i suoi 13 membri; per tanti gli EXO erano un gravissimo errore, dato che il loro debutto non attirò attenzione e al loro primo fanmeeting per MAMA solo pochi fan erano presenti all’evento, nemmeno la metà dell’auditorium; aggiungere Yeri alle Red Velvet per vari era una follia, eppure la ragazza è molto amata nel gruppo, si sta dimostrando un’artista capace di scrivere e comporre canzoni ed è una delle preferite in Giappone, in India, Francia e Messico. Anche con le AESPA la convinzione che l’SM stia sbagliando tutto è lì presente nella mente di molti netizen e fan.
E’ evidente che il punto più controverso del debutto delle AESPA è collegato alla presenza degli avatar, versioni digitali dei membri realmente esistenti che permetteranno al gruppo di promuovere nel mondo reale e in quello digitale e, con la versione avatar, di essere vicino ai fan 24 ore su 24, 7 giorni su 7, tramite il loro cellulare.
L’obiettivo dell’SM è stato reso chiaro da Lee Soo Man in una conferenza: vogliono portare gli idol nella vita quotidiana dei loro fan e gli avatar, sempre accanto a chi li ama: con l’intellingenza artificiale permetteranno a chi ama il gruppo di viverlo ogni giorno, in un rapporto diretto e unico.
Non è la prima volta che gli avatar fanno della musica, basti pensare ai famosissimi Vocaloid, ma anche alla K/DA, il gruppo avatar usato per promuovere il gioco League of Legends; anche ZEPETO in fondo è usato dalle BLACKPINK e a breve anche dalle TWICE per creare un avatar davvero molto cute di loro stesse. Come per ZEPETO, il progetto AESPA può essere problematico per le conseguenze, difficili da gestire, che si generano dal concetto stesso della tecnologia.
Dal nome stesso delle AESPA, dove AE stanno per ‘Avatar x Experience’, il concetto stesso di avatar è portante all’interno del progetto e, quindi, sembrerà avere un peso in tutte le promozioni. In realtà non è nemmeno la prima volta che l’SM si impegna tanto in ambito tecnologico: molti fan degli EXO ricorderanno la loro versione oleografica per ‘ballare insieme agli EXO’ ai tempi del loro debutto, ma anche l’applicazione ‘STAR DATE #IRENE’ un gioco di simulazione dove immaginavi di uscire insieme al famoso membro delle Red Velvet.
Il problema del virtuale e degli avatar è che un utente con le giuste conoscenze informatiche, nemmeno tanto difficili da reperire e acquisire, può facilmente manipolare i dati a proprio piacimento, utilizzando quegli avatar per i propri scopi, da truffe fino a motivi più sessualmente espliciti. Nella realtà virtuale spesso è difficile far valere i propri diritti in quanto essere umani, pensiamo al revenge porn o semplicemente a qualcuno che pubblica una nostra foto senza il nostro consenso, e per degli avatar ispirati a esseri umani sembra impossibile pensare a come tutelarli.
Inoltre, queste esperienze quotidiane con idol fa venire meno quella barriera di distanza che generalmente esiste tra un fan e una celebrità: se per un normale sostenitore messaggiare con la versione avatar del membro preferito è solo per divertimento, per la persona che sta sviluppando un atteggiamento ossessivo, invece, può far sviluppare l’idea di possessione e un atteggiamento negativo, illudendolo che quella finzione sia reale.
Sentiamo di varie storie di stalker e sasaeng fan e la loro spaventosa ossessione. Durante la seconda metà del 2017, le Apink sono state bersaglio di molteplici minacce di bombe da parte di un fan ossessivo: questo fan è stato sconvolto da un’apparizione televisiva in cui vedeva le Apink troppo amichevoli con alcuni degli ospiti maschi e il cast e aveva deciso che dovevano essere punite. E’ ovvio che situazioni del genere, appunto, accadono da sempre e prescindono dalla presenza di avatar e AI, ma tecnologie del genere, che puntano proprio su un legame stretto e quasi ossessivo tra idol e fan, possono ancora aumentare un fenomeno già pre-esistente.
L’altro concetto è legato alla disumanizzazione della pratica: è evidente e chiaro che l’SM con la creazione degli avatar non vuole realmente rendere felici i loro fan, bensì vuole delle versioni dei membri totalmente controllabili. Gli avatar non mangiano, gli avatar non dormono, gli avatar non si ribellano, gli avatar non pretendono, gli avatar non ricevono lo stipendio, gli avatar non si ritrovano in scandali spiacevoli in pratica gli avatar non danno fastidio ma possono essere sfruttati dall’agenzia 24 ore su 24, 7 giorni su 7 con milioni di fan in tutto il mondo contemporaneamente generando introiti costanti e senza spese, se non quelle per l’applicazione e al tecnologia.
E’ probabile che le AESPA saranno un successo e avranno moltissimi fan, ma questo non prescinde la riflessione che va fatta in merito alla tecnologia proposta che, ricordiamo, crea avatar a partire da ragazze di soli 19/20 anni che sono disegnate con curve che non hanno nella realtà, con vita molto più piccola e, surreale, con seni molto più grandi e non presenti, non abiti molto più succinti, trasparenti e che mostrano molta più ”pelle”. Sono riflessioni utili per farsi una propria idea e decidere come agire davanti alle proposte che l’SM farà su questo gruppo scegliendo, ad esempio, di seguirle solo in un mondo, oppure in entrambi, dato che, è evidente, se il progetto avatar non porta dei soldi all’agenzia, questo verrà abbandonato.
Cosa ne pensate? Le paure sono reali o molti stanno semplicemente esagerando?
Le aespa e gli avatar: saranno tutelate nei guadagni, da Deepfake e crimini sessuali?
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