Lo scandalo ‘Zeze’ di IU coinvolge Solbi, il regista dgli EXO Kim Jonggwon, lo scrittore So Jae Won e Heo Ji Woong

IU continua a essere al centro di discussioni e confronti senza fine a distanza di quasi una settimana dalle prime critiche alla canzone e alla caratterizzazione secondo l’idol di Zeze. Accusata di sessualizzazione del bambino di cinque anni che viene abusato nel libro, di aver scelto un concept da lolita e di aver totalmente stravolto il personaggio del romanzo autobiografico, IU e l’agenzia si sono chiusi nel silenzio dopo le scuse ufficiali del 6 novembre, mentre l’opinione pubblica non sembra intenzionata a mettere da parte la spinosa questione.

Kim Jonggwon, regista di alcuni video dell’SM, tra cui EXO ed f(x), ha detto che tutti nel settore erano a conoscenza del concept da lolita di IU e di come questo sia intenzionale: “Facciamo finta di non sapere e andiamo avanti. Ma tutti coloro che lavorano nell’industria lo sanno. La programmazione non viene mai fatta in modo sconsiderato.” Il commento del regista è indirizzato al suo collega che si è occupato del video ‘Twentythree’ di IU, MV accusato di essere pieno di riferimenti al tema lolita insieme al photobook dell’album, che il regista ha definito non intenzionali e una rappresentazione innocente della canzone.

So Jae Won, scrittore noto per ‘Wish’, romanzo straziante che narra di una ragazza violentata e del suo processo di guarigione, da cui è stato tratto anche un film, ha detto che la parte più problematica dello scandalo è l’interpretazione che IU fa di un bambino di cinque anni abusato e rappresentato come una figura sensuale con calze e posa da pin up. Ha aggiunto: “La libertà di interpretazioni deve essere protetta. Tuttavia, il motivo per cui lei è stata criticata è perché lo ha mostrato al pubblico e lo ha chiamato arte. […] La canzone e l’MV di ‘Zezé’ dovrebbero essere tolti.”

Heo Ji Woong ha invece preso le parti di IU, o meglio di come la situazione stia degenerando, facendo notare che tutti si sentono in dovere di prendere una posizione anche senza essere davvero interessati alla questione, perché sono state coinvolte questioni morali e delicati con temi quali la pedofilia. Nel caso fosse pedofilia, però, sarebbe la legge a occuparsene dopo aver raccolto le prove. Non c’è giustificazione al bullismo e alla situazione a cui si sta giungendo. Ribadisce anche la libertà di interpretazione e, quindi di IU di descrivere Zeze come vuole.

Solbi, nota cantate, ha criticato l’idol in modo abbastanza duro: “Arte? Non c’è una scelta giusta per questa parola… Tuttavia, il valore dell’arte non si basa solo sulle proprie idee e la filosofia, ma anche da quante persone vogliono parlarne e averlo. […] Ma alla fine, l’arte viene dai valori dell’artista. Non importa cosa, la creazione è la libertà. Tuttavia, le responsabilità vengono con la libertà. […] L’arte non è né un gioco per cercare risposte, né un gioco per fare domande. Se avete certi valori sulla vostra arte, non c’è bisogno di convincere nessuno. In arte, la comunicazione è uno strumento… non una necessità! Ma c’è qualcosa di più importante della comunicazione… è la connessione. Qualcosa che è più forte di un centinaio di elogi è quando il pubblico si identifica.”

Il cantante Yoon Jong Shin ha ribadito che non ci sono malintesi, né errori di traduzione, ma è semplicemente la libertà di immaginazione e non si può controllare quello che la gente pensa, così come Heo Ju Woong ha ribadito che stanno opprimendo la sua libertà di espressione.

Intanto la petizione per far rimuovere ‘Zeze’ dal web è arrivata a più di 30000 firme.