Le vendite di CD K-pop salgono, ma anche il loro impatto ambientale
PR | On 22, Mar 2022
L’industria del K-pop ha avuto un 2021 prolifico, soprattutto in termini di vendite di album: secondo i dati ufficiali di Gaon, nelle prime 50 settimane del 2021 sono state venduti oltre 54,5 milioni di abum Kpop in tutto il mondo, con un aumento del 31% rispetto ai 41,7 milioni di copie nel 2020.
Numeri ancora più incredibili se li confronti con i 10.8 milioni di CD venduti nel 2016 o i 24,5 milioni del 2019. Secondo il Korea Customs Service, le esportazioni di CD K-pop tra gennaio e novembre 2021 sono aumentate del 50% rispetto al 2020, in particolare soprattutto nei Paesi Bassi, che hanno visto un aumento dell’80% rispetto all’anno precedente, e in Germania, che ha visto un aumento del 153% rispetto al 2020.
Ben dodici gruppi K-pop — BTS, NCT 127, NCT Dream, Seventeen, Stray Kids, Enhypen, TXT, Ateez, Twice, Exo, The Boyz e Baekhyun — hanno venduto ciascuno oltre un milione di copie dei loro CD l’anno scorso.
Le vendite totali per il 2021 sono stimate a circa 60 milioni di copie ma, purtroppo, chi è fan da tempo del Kpop sa che non tutti quei CD rimangono con i loro acquirenti, ma spesso vengono gettati o abbandonati in mezzo alla strada.
Gli album Kpop, oltre a essere spesso molto curati e molto belli da collezionare, spesso hanno diverse versioni (con diverse foto all’interno del photobook) e una quantità variabile di cose random: le photocard.
Quindi molti fan fedeli acquistano da decine a centinaia di copie di CD per collezionare photocard o simili e finiscono per buttare via la maggior parte dell’album.
Se a questa pratica aggiungente che per partecipare a un fansign, spesso si usa il metodo del sorteggio/lotteria (del codice del CD univoco), moltissimi fan comprano una quantità assurda di CD solo per vedere il loro idol preferito. (Ad esempio gli NCT: promuovendo come 23 membri nel 2020, le possibilità di ottenere la photocard del membro preferito sono solo del 4,3%)
Quindi le copie in eccesso finiscono per diventare rifiuti di plastica o pile di CD di lasciati in mezzo alla strada o sulle scale di una metro.
L’ossessione delle photocard: scatoloni di album degli NCT buttati come spazzatura?
Sono tantissimi i casi di scatoloni con 90 album abbandonati nei quartieri o davanti alle scuole, o di fanbase che regalano CD a scuole elementari e medie per evitare di buttarli.
“Oggi gli album K-pop sono progettati in modo elaborato per avere un valore da collezione, il che li rende un mix di plastica, carta e tessuto“, ha affermato Lee Jai-young, professore di ingegneria ambientale all’Università di Seoul. “Questi album sono praticamente impossibili da riciclare. Non è un problema se un CD viene comprato da un individuo per collezione, ma se vengono abbandonati si trasformano in un rifiuto non riciclabile. Da un punto di vista ambientale, il mercato dei CD in crescita e gli acquisti eccessivi che ne accompagnano non sono affatto fenomeni positivi“.
“Le vendite di CD sono in costante calo a livello globale, ma le vendite di CD K-pop continuano a crescere“, ha affermato il critico di musica pop Jung Min-jae, “Sebbene la crescita dell’industria K-pop sia qualcosa da celebrare, le vendite di CD non possono essere viste solo in una luce positiva. Anche se prendiamo in considerazione le esportazioni, l’attuale importo delle vendite non è proporzionale alla nostra popolazione o alle dimensioni del mercato. Solo un paio di album vendono oltre un milione di copie ogni anno negli Stati Uniti. Senza acquisti all’ingrosso, anche gli album K-pop più popolari normalmente venderebbero circa 100.000 copie, considerando le dimensioni realisticamente del mercato.” Infatti il fenomeno è legato, purtroppo, all’ossessione dei fandom.
“Dopo che gli incontri con i fan sono passati alle videochiamate a causa della pandemia di Covid-19, anche i fan stranieri hanno iniziato a fare acquisti all’ingrosso per vincere un invito ai fan meet virtuali. Dal momento che le iscrizioni ora sono per lo più effettuate online quando i fan acquistano CD di alcuni siti Web, alcuni fan preferirebbero non ricevere le copie fisiche a casa loro. Pagano solo per ottenere un gran numero il codice per vincere la lotteria del fansign, ma non possono tenere così tanti album. È comunque meglio che riceverli solo per le photocard per poi buttarli via.“
L’opzione di non ricevere copie fisiche è offerta da molti artisti e negozi di dischi nelle prime settimane dopo l’uscita, durante le quali si tengono frequentemente incontri con i fan per aumentare le vendite di CD. Vendite durante la prima settimana, soprannominate vendite iniziali, sono considerati misure importanti della popolarità di un artista e della lealtà dei suoi fan. Di conseguenza, i fandom spesso mostrano competitività per stabilire un nuovo record di vendite per i loro artisti preferiti.
“Tendiamo a incolpare i fan per gli acquisti all’ingrosso, ma non credo che i fan dovrebbero essere oggetto di critiche”, ha detto il critico Jung. “Finché il sistema fondamentale li incoraggia ad acquistare grandi quantità, non possiamo incolpare i fan per aver voluto incontrare l’idol che amano così tanto o per aver cercato di ottenere una photocard di un certo membro preferito. Dal punto di vista dei fan, loro non ho altra scelta”.
Quindi le agenzie stanno cambiando?
Tra i primi a farlo c’è la YG Entertainment con piccoli passi verso la realizzazione di album più sostenibili dal punto di vista ambientale. A dicembre 2021 l’agenzia ha annunciato che d’ora in poi gli album avranno un packaging ecologico. La prima uscita ecologica è stata l’album solista di Mino dei Winner, “To Infinity”.
Hanno utilizzato carta ecologica, meno cloro nel processo di sbiancamento della polpa, scelto un inchiostro di soia e alle vernici a base d’acqua. A partire dal prossimo album ridurranno ancora di più l’uso della plastica per creare un album biodegradabile.
Allo stesso modo, Chungha ha sottolineato l’ecocompatibilità del suo album fisico “Querencia” nel 2021: “Abbiamo cercato di ridurre al minimo l’uso di laminazione e altre plastiche non necessarie, ad eccezione delle ohotocard, qualcosa di molto importante per i nostri fan”.
Il critico Jung ha convenuto che i CD realizzati con materiali sostenibili sono un buon inizio, ma ha aggiunto che l’industria K-pop nel suo insieme deve affrontare il problema fondamentale e rivalutare le sue attuali tattiche di vendita.
“Poiché l’attuale sistema è stato stabilito come standard per anni, sarà difficile per qualsiasi agenzia annunciare cambiamenti drastici. Le agenzie devono riunirsi per una risoluzione collettiva per fermare o almeno ridurre la randomizzazione delle versioni CD e dei componenti (creare CD per ogni membro ecc). L’industria deve iniziare a separare i CD dai fanmeeting e dalle photocard. Le photocard dovrebbero essere vendute come merce normale invece di esserlo inserita random nei CD. La vendita di voci digitali per incontri di fan separatamente può sembrare strano all’inizio, ma è meglio di tutti quei CD buttati. Ovviamente, il numero di copie vendute diminuirà senza tattiche del genere, ma le persone acquisteranno comunque fan soddisfatti. Si tratta per le agenzie, oltre che per il fandom, di lasciar andare l’ossessione per numeri, come 1 milione di copie vendute o raggiungere il numero 1 nelle classifiche di vendita degli album. Il bisogno di sentirsi responsabili per l’ambiente e il cambiamento è una causa maggiore.”
E, proprio in merito a questo, è interessante l’iniziativa portata avanti dai VICTION nel loro ultimo album ‘Chronograph’ di metà gennaio: i fan hanno avuto la possibilità di acquistare l’album fisicamente o digitalmente. Scegliendo l’opzione digitale ‘Platform Version’, comunque si ricevere una photocard fisica a casa, le foto dell’album con un link per il download dell’album, il prezzo è più basso ma l’album verrà conteggiato per i dati di vendita.
Il consumismo del K-pop: su cosa si fonda questo proficuo business?
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