Quali sono le peggiori compagnie di intrattenimento del K-pop? Che cosa si intende per ‘peggiori’? E c’è davvero qualcuno che si salva?
E’ difficile parlare in modo oggetto di migliore e peggiore, ma questa serie di articoli sulle varie compagnie d’intrattenimento coreane vogliono mostrare il lato più brutto dietro i magnifici e brillanti set del Kpop o stage degli idol.
Parleremo di diverse compagnie d’intrattenimento coreane analizzando i loro lati peggiori, alcuni volte in termini di trattamento dei trainee e degli idol, altre volte in presenza di cause legali e controversie, ma anche una pessima gestione degli artisti e del loro lavoro o la mancanza di uguaglianza all’interno di un gruppo.
In questo articolo analizzeremo le criticità della Kiwi, perché sì, ci sono stati 3 diverse agenzie ma sono sempre state tutte sussidiare o affiliate della Kiwi Media Group o Kiwi Company.
Le GWSN sono state un gruppo femminile multinazionale di sette membri che hanno debuttato il 5 settembre 2018 e si sono sciolte nel 2022 dopo molte difficoltà. Nascono come parte dell’agenzia Kiwi Pop, sussidiaria del Kiwi Media Group, poi ad aprile 2020 il gruppo è stato trasferito alla nuova etichetta affiliata MILES, questo fino ad aprile 2021, quando il gruppo è passato alla The Wave Music, altra sussidiaria delle Kiwi Company e nuovo nome della Kiwi Media Group.
A marzo 2019, fanno il primo comeback; a luglio dello stesso anno primo album completo finanziato dalla raccolta fondi su Makestar, molto oltre l’obiettivo preposto.
Il 17 gennaio 2020, è stato annunciato che il membro Soso si sarebbe preso una pausa a causa di una rottura del legamento della caviglia e che il gruppo continuerà a promuovere come sei membri. Quattro mesi dopo il gruppo fa un nuovo ritorno ma Soso è ufficialmente fuori. Molti fan hanno iniziato a pensare che il membro avesse lasciato il gruppo a causa delle pressioni dell’agenzia, dopo un malinteso su una Vlive: i membri avevano inavvertitamente coperto la foto di Soso durante la live, ma alcune persone hanno interpretato come voluto quel gesto. L’agenzia all’inizio ha tranquillizzato i fan parlando solo di pausa ma alla fine la ragazza è stata allontanata.
A fine 2020, a causa di problemi interni, molti abbandonano l’agenzia del gruppo tra cui Jungsu, produttore e paroliere fin dal debutto, il CEO, il vice-CEO e il direttore creativo. Jungsu parla con affetto delle GWSN di come hanno iniziato in uno studio affittato, delle difficoltà iniziale, ma anche della passione che c’era nelle ragazze e tra lo staff. Dal 2020, poi, i video su youtube smettono di avere i sottotitoli in inglese, cinese e giapponese.
Il fancafé giapponese, aperto al debutto nel 2019, pure è un discorso interessante: anche dopo il pagamento di 3 euro al mese, quindi 36 euro all’anno, i fan non hanno mai ricevuto i contenuti speciali promessi. Alla fine il fancafé ha chiuso all’improvviso.
Nel 2021 tornano con un altro album, “The Other Side Of The Moon”, che è stato ritardato di una settimana senza un apparte motivo, dal 20 al 26 maggio, dopo aver annunciato il comeback il 29 aprile, quindi 20 giorni prima -pochissimo-. Il primo teaser è stato rilasciato il 13 maggio per il comeback previsto per il 26 di quel mese. Questo ritorno ha avuto pochissime promozioni e zero impegno.
A fine 2021 un membro dello staff dell’agenzia su Twitter affermando che aveva lasciato la compagnia a giugno e, dopo 4 mesi, ancora non aveva visto i soldi degli ultimi 4 stipendi, liquidazione o le spese sostenute. Ha accusato il CEO di avere un metodo molto ‘selettivo’ quando si tratta di pagare i dipendenti (in pratica pagava solo quelli che sceglieva lui) e inventando scuse per gli altri. Tra le scuse inventate per non pagare il dipendente in questione c’è stata anche il ‘sono in vacanza’.
A inizio 2022 vengono diffusi anche altri problemi economici dell’agenzia: il produttore Swin Lee ha confessato di non essere stato pagato per il suo lavoro nell’ultimo album delle GWSN, “The Other Side Of The Moon”, progetto su cui ha lavorato completamente da solo. “The Other Side Of The Moon” delle GWSN risale a maggio 2021 e, in aumento di circa 1000/2000 copie rispetto ai precedenti 3 album, ha venduto oltre 8.500 album. Anche se l’MV ‘Like it Hot’ ha superato i 4 milioni di views, le precedenti uscite hanno raggiunto ottimi numeri: ‘Bazooka’ di gennaio 2020 ha 26 milioni di visualizzazioni (e quando hanno acquisito moltissimi fan), ‘Red Sun’ di giugno 2019 ne ha 22 milioni (realizzato con Makestar e un progetto concluso al 462%).
Il 21 ottobre 2022, il produttore Swin Lee ha dichiarato in un live su Instagram che The Wave Music è stato chiuso a causa di problemi di pagamento arretrato dei dipendenti, con il personale che ha rivelato che l’azienda non ha pagato lo stipendio e il TFR.
Il Caso Kiwi Company è importante perché puoi essere una compagnia pessima anche se tratti bene il tuo gruppo ma malissimo il personale che lavora per te. I dipendenti hanno lavorato duramente ogni giorno per non essere pagati per mesi. Il produttore ha dato la sua anima su un intero comeback, lavorando sull’album, sul concept e su tutto il ritorno, per non vedere ripagato il suo duro lavoro e il CEO si è palesemente approfittato di queste persone, dato che, senza alcuna vergogna, ha usato come scusa per il mancato pagamento l’essere in vacanza.
Cosa ne pensate di questa storia? Dove ha sbagliato questa agenzia?
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