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Le peggiori compagnie Kpop: il caso J. Tune Camp

Le peggiori compagnie Kpop: il caso J. Tune Camp

| On 18, Set 2021

Quali sono le peggiori compagnie di intrattenimento del K-pop? Che cosa si intende per ‘peggiori’? E c’è davvero qualcuno che si salva?

E’ difficile parlare in modo oggetto di migliore e peggiore, ma questa serie di articoli sulle varie compagnie d’intrattenimento coreane vogliono mostrare il lato più brutto dietro i magnifici e brillanti set del Kpop o stage degli idol.

Parleremo di diverse compagnie d’intrattenimento coreane analizzando i loro lati peggiori, alcuni volte in termini di trattamento dei trainee e degli idol, altre volte in presenza di cause legali e controversie, ma anche una pessima gestione degli artisti e del loro lavoro o la mancanza di uguaglianza all’interno di un gruppo.

In questo articolo analizzeremo le criticità della J. Tune Camp.

La J. Tune Entertainment nasce nel novembre 2007 da Rain come sussidiaria della JYP Entertainment che nel 2013 la acquisisce completamente. La J. Tune Camp è una sussidiaria della J. Tune Entertainment ed etichetta discografica indipendente che gestisce MBLAQ, Two X e Madtown. J. Tune Camp non si è fusa con la JYP Entertainment, ma a febbraio 2017, GO afferma che la società è scomparsa nel nulla, insieme a tutti i manager che se ne sono andati.

La J. Tune Camp è l’esempio perfetto del modo in cui non andrebbero gestiti i propri artisti, lasciati letteralmente all’oscuro di tutto, con promesse perennemente infrante e, infine, nessun contatto o spiegazione.

Nel 2009, J. Tune Entertainment ha avuto una trainee donna definita la versione femminile di Rain che è stata licenziata dalla società per motivi non specificati. Può sembrare una cosa normale ma, in realtà, questo diventerà uno schema dell’agenzia che tratterà i suoi artisti come oggetti da prendere, spostare o buttare senza prendersi la briga di informarli neppure.

Nel 2009 debutta il primo gruppo maschile, gli MBLAQ, amato dal pubblico fin dal rilascio con una promozione che punta molto sul nome di Rain. I successivi anni sono un crescendo di successi e vittorie, con diversi premi vinti a fine anno e altre attività per il gruppo in varietà o drama. Anche dopo la fusione della J. Tune Entertainment alla JYP, la J. Tune Camp resta indipendente e attiva con gli MBLAQ. Nel 2011 gli MBLAQ regnano sovrani in Corea del Sud e debuttano con successo anche in Giappone.

Nel 2014 qualcosa inizia ad andare storto: il concerto in Perù sold out, con 9000 biglietti venduti, viene improvvisamente cancellato il giorno stesso, senza una spiegazione o delle scuse. I membri su Twitter esprimono la loro rabbia e dispiacere. A fine anno due membri lasciano il gruppo, dal 2015 il trio rimasto va in una strana pausa. SongHo a fine 2015 viene colpito con un bicchiere di vetro da un impiegato della società, probabilmente perché entrambi ubriachi, che viene allontanato dalla compagnia. Poco dopo un netizen fotografa premi e riconoscimenti degli MBLAQ in un mercatino dell’usato: l’agenzia ha gettato tutto e non darà mai una vera spiegazione.

Occasioni d’oro per i fans dei MBLAQ con un loro premio in un mercatino dell’usato

Quello che seguono sono anni di promesse infrante, sia ai fan che ai membri stessi, come rivelerà G.O stesso tra il 2017 e il 2018, fino a quando, di fatto, il gruppo si è sciolto.

La J.Tune smette di esistere e G.O degli MBLAQ racconta la sua verità ai fan

Invece nel 2014, mentre iniziava la fine degli MBLAQ, debuttano i MADWOTN, senza però raggiungere mai il successo. Dopo la fine degli MBLAQ, l’agenzia ha puntato sul nuovo gruppo che però non dava loro guadagni e profitti. I Madtown furono trasferiti alla G&I Ent. per 300.000 won, un mese dopo il CEO della G&I è stato arrestato per frode con successiva chiusura dell’agenzia. Il gruppo citerà nel 2017 in giudizio la JTune, per non averli pagati e perché non poteva cederli a terzi, vincendo e vedendo terminati i loro contratti con successivo scioglimento del gruppo.

L’agenzia, alla fine, ha di fatto chiuso a causa della mancanza di fondi, terminando i contratti senza parlare mai con i membri e gli artisti.

I Mad Town fanno causa alla GNI Entertaiment

‘Prendere un gruppo di gran successo, capace di arrivare al grande pubblico nonostante le dimensioni minuscole della propria agenzia e poi farlo fallire’ è la nuova guida della J. Tune Camp, agenzia che come la MBK Ent è riuscita a fallire nonostante il livello a cui era giunta. E’ difficile capire, anche ripercorrendo la storia degli MBLAQ, dove l’agenzia abbia effettivamente sbagliato, se la gestione è crollata, se il managment ha sbagliato, se il CEO non ha controllato, ma è chiaro che a un certo punto le redini di questa compagnia sono state lasciate e nessuno si è preso la briga, nei successivi tre anni, di fare qualcosa. Un errore gravissimo che ha distrutto la vita di ragazzi, idol, che ci credevano davvero in quello che facevano e che, in cambio del loro duro lavoro, hanno ricevuto 4 spicci o il silenzio.

Cosa ne pensate di questa storia? Dove ha sbagliato questa agenzia?

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