Le ARMY americane sono sconvolte per l'organizzazione dei concerti dei BTS
PR | On 27, Set 2015
Il Tour dei Bangtan Boys negli Stati Uniti si è trasformato in un incubo per moltissime ARMY nella varie tappe come Atlanta e San Francisco, a causa di un’organizzazione pessima e truffaldina.
L’evento, chiamato Highlight Tour che coinvolgeva il Nord America, è organizzato dalla TGM Events e prevedeva quattro tappe: San Francisco in California il 22 settembre, Houston in Texas il 24, Atlanta in Georgia i 26 e Toronto in Canada il 27.
Il problema inizia già prima dei concerti con particolari metodi di vendita. Non esiste un normale format per i biglietti, ma bisogna acquistare dei gadget, ossia delle t-shirt dal costo di 70 dollari (abbassato poi a 50, perchè senza hi-touch). Con la maglia si aveva il diritto a entrare, godersi le sei canzoni (circa) dei BTS e poi avere un contatto con il gruppo (hi-touch). Si poteva anche decidere di aggiungere ai 70 euro, altri pass esclusivi: il VIP Pass da 150 dollari (Foto, autografo ed entrata anticipata, solo 300 pass), Pass per l’autografo per 100 dollari (solo 100 pass), Pass per la foto di gruppo (solo 100 pass).
Avere un biglietto completo di entrata (t-Shirt) e VIP, costava 220 dollari, sommando.
Il problema più grande è sorto alla seconda tappa, ad Atlanta, dove circa 100 ARMY sono rimaste fuori dall’edificio perchè non c’erano posti disponibili. Sono stati dati loro dei fogli pre-stampati in cui la TGM Events si scusava del disagio e avrebbero rimborsato la somma. Promettono che devono attendere perchè ci saranno per loro comunque foto e autografo (nel caso avessero pagato quell’extra). I fan hanno atteso due ore e mezza per entrare e avere il loro autografo o la foto per cui avevano pagato un’extra, ma in realtà, quando è stato permesso loro i entrare, i BTS avevano già lasciato l’edificio.
Tutte queste pessime decisioni prese dalla TGM Events sono state fatte all’oscuro dei BTS e della BIG HIT, che non erano a conoscenza della vendita oltre le capacità dell’edificio, nè dell’attesa di 100 fan fuori da esso.
In realtà, da luglio, erano stati già venduti tutti i biglietti possibili, tramite le maglie, ma la TGM Events ha voluto vendete successivamente altre t-shirt, consapevole che quelle persone non sarebbero potute entrare, motivo per cui avevano già stampato quei fogli che hanno dato alle persone da risarcire. All’interno del locale c’erano anche dei posti liberi, ma la capienza del locale era già al massimo, a causa di molte persone ammassate in piedi nella ‘fossa’ dell’edificio.
Anche al primo concerto, a San Francisco, ci sono stati molti problemi con i posti assegnati ai VIP, con l’evento hi-touch consentito a chiunque, anche a chi non aveva pagato per farlo. I poster dei BTS autografati che, appena conclusi, sono stati sostituiti da fogli bianchi. Inoltre anche le foto, programmate per essere con 8-10 persone, sono state fatte con 25 fan alla volta.
Molti voci hanno detto di come i BTS siano sembrati scontenti e innervositi per come venivano trattati e per come la TGM Events trattava le fan, lo staff, dicono, abbia persino urlato a Jimin e premevano per farli firmare più velocemente.
Un’esperienza davvero orribile, per coloro che hanno sperato di poterli vedere e hanno affrontato spese di collegamento e pernottamento, molti costi che non saranno facili da risarcire, se mai risarcimento ci sarà.
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Hey adoro il vostro blog continuate cosi♥♥♥♥
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