“L’individuo che ha parlato di me, mi ha sempre deriso e insultato per 2 anni con il suo “gruppo” mentre andavo a scuola, durante le pause nei corridoi, in mensa, tutti i giorni, ovunque, dicendo: ‘Non è nemmeno carina, com’è diventata una celebrità?”, “La sua fama è già un ricordo del passato”, “Non c’è da stupirsi che sia un’emarginata”, “Non so perché gli insegnanti la trattano sempre in modo così speciale”, molestandomi ripetutamente verbalmente. Certo, poteva essere solo una giovine ignorante e gelosa, o poteva pronunciare quelle parole senza pensarci due volte… ma quelle parole sono ancora profondamente radicate nel mio cuore come cicatrici fino ad oggi. Le cicatrici accumulate allora sono diventate un grande fardello e alla fine ho iniziato a temere le persone. Quelle paure poi si trasformarono in un trauma. Come risultato di quelle esperienze, ho imparato che l’abuso mentale ed emotivo può avere un effetto duraturo su una persona, proprio come può farlo l’abuso fisico.”

“Questa persona dice che non ricorda e non ha mai parlato con me e questo è vero. Era una molestia verbale del tutto unilaterale. L’individuo continua a negare di aver mai detto quelle parole piene di disprezzo alle mie spalle, cosa che trovo infelice. Non so che tipo di “prove” o “testimonianze” affermano di avere, ma mi chiedo se la memoria selettiva di quell’individuo sia abbastanza una verità in grado di coprire tutto.”