L’attore Yoo Ah In indagato per abuso dello psicofarmaco propofol

L’attore Yoo Ah In è indagato dalla polizia per uso abituale di propofol, uno psicofarmaco che, purtroppo, crea molta dipendenza. In Corea del Sud, a causa di un casi di abusi, dal 2011 è classificato come sostanza controllata.

Il Propofol è uno dei farmaci più importanti e usati per anestesia e rianimazione, motivo per cui in Italia deve essere somministrato da specialisti di anestiosiologia o di terapia intensiva. La pop star Michael Jackson è morta a causa di una dose letale di proprio di propofol. E’ un farmaco che crea molta dipendenza.

La situazione in Corea del Sud non è semplice e sembra esserci una seria attività per evitare l’uso improprio del farmaco, proprio perché può essere molto pericoloso. Dal 2013 al 2020 ci sono stati 194 indagini (in media 28 all’anno) e le condanne in media sono stati detenzione di circa 9 mesi (con libertà condizionata come opzione).

L’agenzia UAA di Yoo Ah In ha dichiarato in un comunicato stampa nel pomeriggio dell’8 febbraio che “Yoo Ah In è stato recentemente indagato dalla polizia riguardo al propofol. Stiamo collaborando attivamente con tutte le indagini relative a questo, e spiegheremo attivamente tutte le parti che sono problematiche. Ci scusiamo per aver causato preoccupazione.”

L’agenzia di polizia metropolitana di Seoul ha convocato e indagato su Yoo Ah In il 6 febbraio per aver violato la legge sul controllo degli stupefacenti e, seguendo la pratica, la polizia ha vietato all’attore di lasciare il Paese. La polizia ha richiesto un’analisi dei capelli di Yoo Ah In al National Institute of Scientific Investigation per verificare se ha usato abitualmente il propofol.