L'accusatore di Kihyun dei MONSTA X insiste parlando di bullismo, ma l'agenzia dice di aver risolto
PR | On 26, Feb 2021
L’agenzia Starship Entertainment dei MONSTA X ha rilasciato una severa dichiarazione ufficiale, negando le accuse di bullismo scolastico sollevate contro il membro Kihyun e sottolineando che il netizen che oggi stava accusando il loro idol di violenze, lo aveva già fatto nel 2015. L’agenzia ha riferito che già nel 2015 aveva incontrato il netizen, avevano raggiunto un accordo e avevano deciso di far cadere le accuse ma, alla luce di quanto accaduto ora, avrebbero agito cn forza contro questa persona.
L’accusatore iniziale ha voluto dare delle precisazioni ai fatti, spiegando che l’agenzia non ha detto tutta la verità. Starship e netizen non si sono incontrati in un hotel, ma nell’edificio dell’agenzia, ha aspettato un’ora prima di essere sottoposto a forti pressioni, il tutto sotto registrazione audio. L’accusatore ha continuato aggiungendo che dopo la discussione registrata, è stato condotto in uno studio legale per firmare i documenti e poi convocato in un bar per un incontro secondario.
Il netizen ha anche accusato l’idol e l’agenzia di corrompere i loro ex compagni di classe con denaro e doni materiali in modo da allontanarlo da lui.
Qualche ora queste precisioni, però, l’agenzia ha detto di aver risolto la questione e il malinteso con il netizen anonimo. Cosa sta succedendo?
La Starship, infatti, afferma -per la prima volta- che vi sono due diversi casi per quanto riguarda le accuse di Kihyun dei MONSTA X.
“Nel caso della persona che ha caricato un post il 22 febbraio, l’agenzia ha incontrato direttamente la persona per confermare i fatti dell’accaduto. Oggi, Kihyun ha incontrato il compagno di classe della scuola media che aveva caricato il post. I due hanno condiviso una discussione sincera e hanno risolto i malintesi che si erano accumulati tra loro in un lungo periodo di tempo. Durante l’incontro, è stato confermato che le azioni attribuite a Kihyun nel ruolo erano state commesse da un altro compagno di classe e che il poster aveva scambiato Kihyun come l’autore. Kihyun si è scusato con il poster per non essere stato un compagno di classe affidabile e corretto durante la loro vita scolastica insieme. Il poster, liberato dalle incomprensioni di quel periodo, ha parlato a cuore aperto con lui del passato e ha fatto promesse per il futuro. Inoltre, con il consenso dell’artista [Kihyun], l’agenzia ha controllato direttamente il suo curriculum studentesco e ha confermato con i suoi conoscenti, amministratori scolastici e altri compagni di classe che Kihyun non aveva mai commesso un atto di violenza scolastica. Nonostante tutto ciò, Kihyun prova ancora un profondo rammarico di non essere stato uno studente modello in accademici o nella sua vita scolastica, e di essere diventato un adulto con questi ricordi indesiderati al seguito. Questo è il motivo per cui si è scusato nella sua dichiarazione con tutti i compagni di classe che potrebbero essere stati involontariamente feriti dalle sue azioni o comportamenti immaturi. Ha parlato francamente della sua determinazione a riflettere sul passato e diventare un membro più maturo della società.” Il primo caso, dunque, si è risolto positivamente.
Quello del poster del 2015 che ha ripresa ad attaccare l’idol, invece, è un caso ancora aperto e l’agenzia si dice pronta all’azione legale.
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