PR | On 18, Lug 2024

Un video e delle foto del personale della sicurezza privata dell’attore Byun Woo Seok che lampeggia verso i fan è diventato virale online.

Purtroppo il problema non riguarda solo la luce verso i fan (e quindi anche verso passeggeri inconsapevoli) ma come l’attore con il suo staff e il personale di sicurezza abbia bloccato mezzo aeroporto, un luogo pubblico, per molto tempo (ci arriviamo in fondo all’articolo).

Il 15 luglio, l’agenzia di Byun Woo Seok, Baro Entertainment, ha rilasciato una dichiarazione in cui si scusava per l’inconveniente causato agli utenti dell’aeroporto durante la partenza dell’attore dall’aeroporto di Incheon il 12.

L’agenzia ha riconosciuto, “Dopo aver realizzato che il personale di sicurezza stava lampeggiando con delle luci agli utenti dell’aeroporto, abbiamo immediatamente chiesto loro di smetterla. Sentiamo una profonda responsabilità morale per qualsiasi incidente sfortunato che si sia verificato durante il processo di sicurezza”.

Purtroppo non è la prima volta che il personale di sicurezza di Byun Woo Seok ha utilizzato delle luci lampeggianti sulle persone durante i viaggi all’estero. Ciò ha messo in dubbio la dichiarazione di inconsapevolezza dell’agenzia.

Inoltre, l’azienda di sicurezza è stata criticata per aver controllato i biglietti dei passeggeri che cercavano di usare la lounge. Hanno spiegato, “Abbiamo controllato i biglietti perché c’erano molti casi di persone che entravano nella lounge senza doverlo fare, causando disagi agli utenti effettivi. Ciò è stato fatto in coordinamento con la sicurezza dell’aeroporto.”

Tuttavia, secondo un rapporto del Dong-A Ilbo, l’Incheon International Airport Corporation ha dichiarato che non c’era alcun accordo precedente tra la società e l’azienda di sicurezza in merito alle misure di sicurezza eccessive durante la partenza di Byun Woo Seok.

La sicurezza privata di Byun Woo Seok ha rilasciato delle scuse per l’ultimo incidente avvenuto nella sala d’attesa dell’aeroporto: “Nessun membro del personale avrebbe dovuto comportarsi in quel modo mentre faceva la guardia del corpo a un cliente. Non è nel nostro manuale farlo, tuttavia, mi sento responsabile come rappresentante dell’azienda. Ci scusiamo per aver arrecato disagio ad altri clienti nella lounge con luci lampeggianti negli occhi.”

Torniamo però all’altro problema: l’attore con il suo staff e il personale di sicurezza hanno bloccato mezzo aeroporto, un luogo pubblico, per molto tempo.

Il 12 luglio, Byun Woo Seok è entrato nella sala partenze del Terminal 2 dell’aeroporto internazionale di Incheon per un viaggio a Hong Kong. Dopo il suo ingresso, il personale di sicurezza privata ha chiuso il gate per circa 10 minuti. Questa chiusura non autorizzata ha creato disagi agli altri passeggeri. Infatti i funzionari dell’aeroporto ha detto che loro sono soliti chiudere il gate 14 del terminal 1 in casi del genere, quando vengono avvertiti in tempo e devono gestire l’ingresso delle celebrità. Visto che lo staff dell’attore non li hanno informati prima, la chiusura del gate nel terminal 2 non era autorizzata.

Byun Woo Seok, bloccando quella sezione senza autorizzazione, ha effettuato il check-in al banco check-in Premium Korean Air nella Zona A del Terminal 2, ha consegnato i suoi bagagli e si è recato ai controlli di sicurezza e all’ispezione dell’immigrazione all’Uscita 1. Il team di sicurezza privato, dopo aver rilasciato le carte d’imbarco per sé stesso, ha scortato Byun nell’area protetta comunemente nota come zona duty-free.

Quando Byun Woo Seok è entrato nella Korean Air Prestige Class Lounge al quarto piano (lato ovest), il personale di sicurezza ha bloccato l’ingresso della scala mobile, quando quella zona deve essere libera per permette agli altri passeggeri autorizzati di entrare. Il personale della sicurezza dell’attore, senza autorizzazione, ha iniziato a controllare passaporti e carte d’imbarco. La lounge VIP ha dei dipendenti che devono controllare l’ingresso, non era assolutamente compito della sicurezza di Byun Woo Seok fare ciò.

  Lascia un cuore per questo articolo 🙂