Il thriller 'Blue Birthday' sui viaggi del tempo vi terrà incollati allo schermo
PR | On 07, Feb 2022
L’ansia di non sapere come andrà avanti, un colpo di scena dopo l’altro, la necessità di vedere la puntata successiva che porta a stare svegli fino alle 4 del mattino: ‘Blue Birthday’ è tutto questo e soprattutto è un web-drama fatto benissimo.
Giallo e crime che si uniscono al poliziesco e al fantasy dei viaggi nel tempo in un’atmosfera scolastica, giovanile e romantica dai colori chiari e confortevoli rendono ‘Blue Birthday’ un piccolo gioiello del 2021, qualcosa capace di incollare allo schermo mentre pretendi di averne di più.
‘Blue Birthday’ è un webdrama di 16 episodi da 20 minuti ognuno che potete trovate sulla piattaforma Viki ed è un bellissimo gioiellino che vi consigliamo per una serata attaccata alla TV/PC, quando volete godervi qualcosa di emozionante e coinvolgente.
Quindi sì, dovete vederlo e vi spiegheremo nel dettaglio il perché, ovviamente senza spoiler.
Di cosa parla questo drama?
Oh Ha Rin (Yeri), ormai adulta di 28 anni, ripensa al suo passato attraverso le foto lasciate dal suo primo amore, Ji Seo Jun (Hongseok), morto il giorno del suo compleanno 10 anni fa. La ragazza aveva deciso di confessarsi proprio il giorno del suo compleanno, ma alla fine nella stanza del club di fotografia di cui entrambi facevano parte ha solo trovato il corpo senza vita di Seo Jun, suicidatosi dopo averle chiesto di andare di lui.
Dopo anni, Ha Rin lavora in un rifugio per animali abbandonati, ma nel decimo anniversario dell’incidente decide di recuperare alcune foto che Seo Jun aveva lasciato a far sviluppare. Guardare quelle foto porta ricordi dolorosi e, in un momento di confusione, brucia una delle immagini. Quando stava bruciando le foto, si è improvvisamente resa conto di essere tornata al giorno in cui è stata scattato la foto, ossia 10 anni prima. Ha Rin finalmente la possibilità di tornare indietro nel tempo: riuscirà a svelare tutti i segreti nascosti del passato e sarà in grado di cambiare ciò che è accaduto?
Piccole cose bellissime:
Come avete già capito dall’incipit i questo commento, è difficile incasellare ‘Blue Birthday’ in un genere. Si parte con un suicidio e questo rende l’inizio ovviamente triste, a maggior ragione quando a suicidarsi è il ragazzo che ami, amico da 8 anni, che lo fa il giorno del tuo compleanno dopo averti detto ‘vieni qui che ho una sorpresa per te!’... e poi la sorpresa è il suo corpo senza vita. Sicuramente un trauma non di poco conto.
Ovviamente il suicidio porta delle conseguenze, che noi vediamo e intuiamo, a partire dal semplice senso di colpa dell’amica per non essersi resa conto del dolore di colui che le è stato accanto per 8 anni.
L’inizio è triste ma non è così triste triste come pensate, non cerca la lacrima facile dello spettatore, non punta sul pietismo o sul patetico, racconta la cosa per com’è e, giustamente, ci fa capire le emozioni dei personaggi nel mentre ci fa immergere subito nei fatti e, quindi, nella sezione giallo/thriller del drama.
Il ritmo del drama è incalzante e le puntate sono piene di colpi di scena e di piste (anche false) per lo spettatore e sì, essendo io una polla ci sono cascate in tutte, ma sono fatte così bene, a mio avviso, che anche i più esperti del genere lo troveranno piacevole.
C’è sangue che si alterna a cieli azzurri, c’è violenza che si contrappone a passeggiate in bicicletta con un raggio di sole che risplende, c’è autolesionismo in contrapposizione a un tavolo dove si ride e si scherza con l’esplosione di tonalità pastello. ‘Blue Birthday’ è questo, un drama soft e colorato con un tocco fantasy, ma anche horror, molto pieno di thriller, morte, dolore e sangue, sorrisi, amicizia, scuola e primi amori.
Anche l’elemento fantasy, di fatto il motore degli eventi, è ben fatto e chiaro, anche se nelle ultime puntate abbiamo molte sovrapposizioni, resta comunque comprensibile. Alla base del drama c’è il concetto di una linea temporale unica, quindi le modifiche apportate in passato cambieranno il futuro, senza creare universi alternativi e questa scelta, saggia, di sicuro rende più semplice la narrazione e crea, allo stesso tempo, il desiderio nello spettatore di capire quali cambiamenti sono avvenuti nel futuro. Bellissimo.
Altra cosa davvero bella è il mistero, che resta il topic principale, molto difficile da prevedere e anche molto sensato, fino a metà drama, ossia il nono episodio, quando scopriamo quello che è successo. Inizia nella seconda metà un drama più ‘poliziesco’ mentre cercano di fermare il cattivo e, in pratica, inizia una lotta tra loro. La storia d’amore, per quanto sia il motore delle vicende, di fatto resta in secondo piano al giallo, al mistero e al crime, scelta molto saggia. Nonostante questo ruolo in secondo piano, l’amore è giusto, spesso con vibrazioni tristi, ma sempre giovanile, dolce e tragico allo stesso tempo.
Cosa affronta il drama?
“Possiamo trarre lezioni dal passato, ma non possiamo viverci.”
Il tema del passato è, ovviamente, il centro della narrazione: accettare quello che è accaduto dopo essersi sforzati per capire i fatti passati, unico modo per andare avanti. La protagonista aveva vissuto 10 anni bloccata in se stessa, mettendo la sua vita in pausa a causa di tutti i sensi di colpa che la divoravano dentro, lentamente. Il viaggio che compie nel passato è metafora della ricerca di informazioni, di spiegazioni che portano all’accettazione.
Il trauma non va dimenticato e soffocato nel profondo, né dobbiamo lasciare che si impossessi delle nostre vita, bloccandole, bisogna affrontarlo, capire e imparare da esso e poi andare avanti.
Vediamo questi viaggi nel tempo, usati come metafora per spiegare che a ogni azione corrisponde una reazione, portare a cose che non puoi prevedere o calcolare, e che quindi ogni modifica (o semplicemente cosa che scegli di fare) ha un prezzo da pagare. Spesso il vero prezzo che paghi è proprio il tempo, il tempo che da solo porti via alla tua vita mentre ti colpevolizzi o ti precludi alla felicità.
Davvero molto interessante:
Il drama è leggero e pesante allo stesso tempo e, com’è giusto che sia, anche la fotografia utilizzata varia in base alla situazione che si vede sullo schermo. Il passato scolastico ha una tavolozza luminosa, bianca, blue e verde, piena di vita e di ingenuità, mentre il pesante ha colori che tendono più al grigio con una saturazione scura. Ovviamente le scene più thriller hanno una colorazione molto scura con riprese tipiche del genere horror.
Un’altra cosa davvero molto bella è la dolce malinconia rappresentato proprio dalla presenza delle fotografia sviluppate dai rullini e da una fotocamera analogica. La fotografia è il centro della narrazione ma è anche ciò che unisce i protagonisti, che fanno parte proprio di un club di fotografia. E’ bello vedere il rispetto con cui pongono al centro quest’arte e come sia, in modo, un elemento importantissimo della trama.
In generale proverete molta ansia a guardarlo, l’ansia della consapevolezza che a prescindere dalle scelte che si fanno, delle cose che si dicono, ogni azione ha una conseguenza che non può essere controllata e prevista. Purtroppo non ha davvero il controllo della tua vita e, ancora di più, della vita di altre persone, e puoi solo osservare e accettare quello che succede e questo sì, è spiazzante.
Punti di forza:
Gli attori idol Yeri delle Red Velvet e Hongseok dei Pentagon hanno fatto un bel lavoro con i loro personaggi.
Yeri brilla molto, anche perché ha vediamo recitare nel ruolo di lei 18enne e lei 28enne e riesce immediatamente a rendere le due se stesse simili e diverse. Il suo personaggio è una donna forte che muove l’azione e tutto quello che la circonda.
Hongseok, invece, è il pilastro che tiene insieme la storia, oltre a essere ‘la principessa da salvare’, capovolgimento in fondo davvero interessante. La cosa più interessante è che il suo personaggio è intriso di una profonda complessità che scopriamo episodio dopo episodio, creando un puzzle davvero interessante.
Anche gli altri di contorno sono stati relativamente bravi, si vede che sono alle prime armi, ma non risultano delle scimmie che recitano come capre, quindi va bene così.
Punti di debolezza:
E’ un drama per ragazzi, lo si capisce già dalla scelta del cast, e quindi bisogna approcciarsi con questa consapevolezza. Fin qui vi ho elogiato questo drama ma il modo per poter godere a pieno questo prodotto è osservarlo per quello che è: un drama giovanile con un buona trama e un sacco di colpi di scena, qualcosa di scritto bene, che non annoia e che ti trasporta in un altro mondo. Pretendere di più da questo drama potrebbe portarvi a non apprezzarlo.
Non entro nei dettagli per evitare spoiler ma il cattivo principale della storia è molto stereotipato e avrei preferito qualcosa di più complicato e psicologicamente coerente. Invece, sebbene i motivi della sua cattiveria sono intuibili e inizialmente spiegati (in modo un po’ frettoloso), il modo in cui il cattivone agisce è troppo esagerato ed estremo rispetto alle cause, quindi il suo personaggio risulta molto forzato, sembra che agisce così perché deve farlo per ragioni di sceneggiatura. Infatti nelle cause del cattivo ci viene fatto notare un trauma, ma non vediamo il progredire di questo malessere, non capiamo come quel trauma abbia portato a quelle azioni. Magari anche solo mostrare scene con un disagio / malessere psicologico sia quando ci vengono spiegate le cause, sia durante le azioni e sia, soprattutto, negli anni successivi, avrebbe reso il personaggio più veritiero e non una mera finzione narrivata necessaria alla trama.
Conclusione:
‘Blue Birthday’ è una piccola perla tra i web-drama del 2021 caratterizzato da un’ottima sceneggiatura, un’idea (forse già vista) ma utilizzata con elementi di forte innovazione e con i personaggi protagonisti stratificati e molto interessanti.
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