Il drama "Snow Drop", con Jung Hae In e Jisoo delle BLACKPINK, al centro di una forte polemica
PR | On 27, Mar 2021
A seguito della recente controversia sul drama “Joseon Exorcist”, anche la prossima serie della JTBC, “Snow Drop”, è al centro di una crescente polemica.
Il drama, con Jung Hae In e che segna il debutto di Jisoo delle BLACKPINK come attrice, è ambientato nel 1987, un periodo molto particolare della storia coreana. I netizen stanno attaccando l’unica cosa nota, al momento del drama: la sua trama riassunta.
Secondo la sinossi attualmente nota di ‘Snow Drop’, il drama è ambientato nel 1987 e la storia inizia quando un giovane coperto di sangue ‘Lim’ (Jung Hae In) irrompe in un dormitorio di un’università femminile. Una studentessa di infermeria ‘Young Cho’ (Jisoo delle BLACKPINK) incontra l’uomo ferito e lo nasconde dalle autorità, credendo che lui sia uno studente manifestante studente, parte delle protese che nel periodo chiedevano elezioni democratiche eque.
I due si innamorano, ma man mano che la storia procede, la donna scopre che l’uomo è una spia addestrata della “madrepatria” (non si specifica bene cosa si intenda). Alla spia della National Intelligence Service viene quindi ordinato di uccidere la donna che lo ha nascosto alle autorità.
Il cognome maschile “Lim” usato per il personaggio di Jung Hae In e il nome “Young Cho” usato per il personaggio di Jisoo sono entrambi presi da personaggi che all’epoca erano studenti manifestanti e questa scelta è stata giudicata problematica, “beffarda” e “degradante” della storia coreana.
Nel 1987 vi sono state innumerevoli proteste guidate da studenti universitari che chiedevano elezioni democratiche eque. Numerosi studenti universitari subirono l’oppressione dei servizi segreti nazionali (all’epoca altamente controllati dalla dittatura che vi era in Corea del Sud) e sacrificarono le loro vite. Nel giugno del 1987, la Corea del Sud ha tenuto le sue prime elezioni presidenziali “ufficialmente democratiche”. Le proteste studentesche del 1987 hanno spianato la strada alla democrazia della Corea del Sud.
Molti studenti manifestanti sono stati catturati, torturati e assassinati dall’intelligence nazionale, studenti spesso totalmente innocenti. E’ anche vero che vi fossero alcune note “spie” durante che si “travestirono” da studenti manifestanti in quell’anno.
I netizen, in questa nuova caccia alle streghe, hanno accusato il drama (solo dalla trama) di “romanticizzare” le torture e gli omicidi degli studenti manifestanti e coloro che lavoravano per la National Intelligence Service.
Il problema è così grave che l’emittente ha dovuto rispondere. La JTBC ha chiarito che il drama non denigra il movimento pro-democrazia, ma è una commedia nera che vede con satira le elezioni presidenziali che si sono svolte negli anni ’80 sotto un regime militare durante le tensioni nord-sud nella penisola coreana. È anche un melodramma sui giovani uomini e donne vittime di quella situazione. “Abbiamo ricevuto ogni sorta di critica dopo che alcune frasi sono state estrapolate dal contesto da parti di una sinossi incompleta trapelate online, ma tutto questo era basato su mere speculazioni. In particolare, accuse come “il dramma mostrerà una spia nordcoreana che guida il movimento pro-democrazia” e “il dramma ha trasformato un vero attivista studentesco in un personaggio” e “il dramma rende glamour le spie dei servizi segreti” non sono solo differenti dal contenuto reale del drama ma anche lontano dalle intenzioni dello staff di produzione. Ribadiamo con fermezza che le accuse che circolano su “Snow Drop” non sono collegate al contenuto effettivo del drama o alle intenzioni dello staff della produzione. Vi chiediamo di astenervi da speculazioni sconsiderate su un drama che non è stato nemmeno mandato in onda.”
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