Idols e alcolismo, dove tracciare la linea?
Giuliana | On 07, Set 2017
“E ditemi…” sorriso ammiccante “ chi fra voi è il miglior bevitore del gruppo?”: frase tipica del presentatore televisivo sudcoreano.
Se siete frequentatori più o meno abituali di questi show d’intrattenimento, la scena vi risulterà familiare. Spesso e volentieri il conduttore, una volta superati i convenevoli di rito, lancia il domandone per far drizzare le orecchie ai propri telespettatori. E il gruppo di idol ospite risponde imbarazzato (ma non troppo).
Stessa scena si ripete durante show radiofonici e programmi di varietà. Insomma, un evergreen dell’intrattenimento, tanto che quasi la totalità dei fan di questo genere musicale saprebbe con quale membro del proprio gruppo preferito uscire per andare a farsi un goccio in compagnia. Insomma, chi è il bevitore del gruppo.
Effettivamente, in una società dove gli idol sono messi alla gogna se frequentano una persona del sesso opposto fuori dagli impegni lavorativi, l’alcol viene visto decisamente di buon occhio. Guai a passare una serata in discoteca, luogo di perdizione e pericoli per la virtù di ogni idol… ben venga un selfie con 5-6 bottiglie di alcolici, molto più adatti ad un giovane cantante.
Il messaggio che passa è che essere un gran bevitore è un pregio, una qualità da prendere come esempio. Non è raro vedere idol che si prodigano in lodi per un loro compagno, elogiando i quantitativi di alcol ingurgitati qualche sera prima. Anzi, è un complimento piuttosto comune.
Accade spesso, a trovare un esempio si ha l’imbarazzo della scelta.
Qualche anno fa l’attore Jung Il Woo ha pubblicizzato candidamente la bravura della collega UEE nel reggere numerosi bicchieri di soju. Si tratta uno dei distillati alcolici più famosi in corea, con una gradazione alcolica media pari al 20%. Impressionante, considerando che una bottiglia di vino si aggira intorno all’ 11%.
Qualche fan delle Girls’ Generation ricorderà quando, durante il programma della KBS “Big Brothers” il presentatore, parlando di come il gruppo festeggiasse insieme dopo un concerto, fece la fatidica domanda: “E tra tutti i membri del gruppo, chi beve di più?”
A quel punto Taeyeon, Yuri e Seohyun si girarono all’unisono verso Tiffany per indicarla. Lei sorrise imbarazzata cercando di coinvolgere Sunny, affermando che anche lei non è seconda a nessuno in quanto a capacità alcoliche.
E la conversazione non si fermò lì, fu Seohyun a spiegare che “per inserirsi nella società è necessario saper bere. Bisogna saper accettare i drink quando sono offerti da persone più grandi e da seniors (inteso come i superiori, i capi nell’ambito lavorativo).”
I fan degli Highlight, poi, sanno ormai da tempo chi è il compagno di bevute ideale. Durante un’intervista con TV Daily, è stato lo stesso Junhyung ad ammettere di amare l’alcol, perché “dopo uno o due bicchieri viene fuori la vera personalità di chiunque”… e a quel punto si possono avere delle ottime conversazioni, almeno secondo l’idol. Come dargli torto?
A quanto pare sarebbe Xiumin il miglior bevitore degli EXO. I suoi colleghi lo hanno affermato più volte… e non si sono fermati qui! Hanno voluto spifferare i dettagli… a quanto pare l’idol, da ubriaco, ama rivelare i suoi pensieri più profondi, scegliendo una persona a caso a cui attaccarsi per il resto della serata, a cui ripeterà le stesse frasi più e più volte.
Anche i membri dei BIGBANG hanno svelato gli effetti che l’alcol ha su Taeyang. A quanto pare, più sale il livello etilico nel suo sangue, più il cantante ama lamentarsi di non essere ubriaco… mentre in realtà ovviamente lo è. G-Dragon invece sembrerebbe mantenere un atteggiamento da divo anche se ubriaco. Non cambia mai!
Insomma, la lista di celebrità che amano bere e che sono brave a reggere l’alcol sembra infinita, è quasi un must che ogni vip coreano debba aver un buon rapporto con i drink.
L’alcol viene visto come un qualcosa di cameratesco da fare insieme, un momento di leggerezza a fine giornata. E’ quasi impossibile trovare un idol che in tutta la sua carriera non abbia mai postato una foto con un bicchiere o una bottiglia di soju, o che non abbia tweettato nemmeno una volta sull’argomento.
Le 4minute ci danno dentro!
Gli idol inoltre sono spesso presenti in pubblicità di note marche di alcolici, e gli alcolici stessi compaiono spesso e volentieri in numerosi video musicali.
Ecco la celebre pubblicità della idol Lee Hyori per una marca di soju. Come di consueto lega l’immagine sexy e divertente della ragazza a quella del brand di alcolici.
Anche Hyorin delle SISTAR, Hyuna ai tempi delle 4minute e Goo Hara delle Kara hanno sponsorizzato il noto marchio “Chum Chu-rum”, insieme ad altri vip.
C’è inoltre da sottolineare che queste pubblicità preferiscono dare un’immagine sensuale e accattivante del prodotto che vendono, quindi sarà difficile vedere pubblicità del genere con protagonista un gruppo dall’immagine dolce e innocente come ad esempio le Apink.
Tutti, in questo paese, subiscono il fascino dell’alcol, anche i più giovani.
Persino le leggi che vietano gli alcolici sotto la maggiore d’età riescono a fare ben poco, come dimostrano queste foto di Goo Hara delle Kara, immortalata a bere spensieratamente con alcuni compagni di classe. Certo, chi non ha mai fatto cose del genere al liceo, ma bisogna ricordare che la società sudcoreana è famosa per regole ferree ed inflessibili, nonché per la presenza di leggi che ad oggi risulterebbero ridicole nella maggior parte del mondo occidentale. Quello che stupisce è come in una comunità così rigida queste regole vengono sistematicamente ignorate!
Stessa storia per la cantante e attrice Min Kyung Kang, che prima del debutto era una vera e propria party girl, per la quale ogni occasione era buona per sedersi in un angolo e darsi all’alcol insieme agli amici.
Anche Baekhyun degli EXO aveva le stesse abitudini giovanili. Dopo il suo debutto furono pubblicate numerose foto che lo ritraevano mentre fumava e beveva nei club durante il periodo scolastico. Lui non ha mai commentato quel periodo, i suoi compagni di scuola, invece, sono stati ben felici di farlo al posto suo.
Un altro che ha costruito un buon rapporto con l’alcol fin dall’adolescenza è Chansung dei 2PM, che durante il liceo si dice fosse solito bere 7 giorni su 7. Saremmo curiosi di sapere cosa scriveva il giorno dopo durante i compiti in classe!
Stesso discorso per Lee Hongki degli F.T. Island, Kyuhyun dei Super Junior e Lee Hyori.
E le conseguenze? Nessuna davvero? Ovvio che no.
Diamo un’occhiata solo alcuni dei numerosi incidenti per guida in stato d’ebbrezza che hanno coinvolto diversi idols, per capire uno dei numerosi lati negativi di questa cultura “alcolica”.
Kangin dei Super Junior è stato coinvolto per ben due volte in incidenti provocati dall’alcol. Anzi, sarebbe meglio dire che è stato lui stesso a provocarli, dopo aver alzato un po’ troppo il gomito.
Nel 2009 è stato condannato al pagamento di 8.000$ per aver investito un taxi ed essere scappato dal luogo dell’incidente. Più tardi si è consegnato lui stesso alla polizia. Nel 2016 il copione si è ripetuto, questa volta ha investito “solo” un lampione della luce, ed è stato condannato al pagamento di 6.400$ di multa. Non ha sicuramente perso molto in termini economici, ma ha indubbiamente perso la fiducia di molti fan, che ora lo vogliono fuori dal gruppo.
Poi c’è il caso di Nichkhun dei 2PM, che nel 2012 fu trovato con un tasso alcolico nel sangue superiore ai limiti di legge… dopo aver investito un ignaro motociclista a Gangnam. L’idol stava tornando a casa dopo una cena con alcuni colleghi. Nonostante avesse bevuto relativamente poco (si parla di un paio di birre) a quanto pare i drink erano abbastanza forti da limitare le sue capacità alla guida e da causare, ovviamente, l’incidente.
Anche Jaejoong del trio JYJ è rimasto coinvolto in un caso del genere, per fortuna senza alcun incidente: nel 2006 è stato fermato dalla polizia e la sua patente è stata sequestrata per guida in stato di ebbrezza.
Quello che forse è uno dei peggiori incidenti in cui sia mai stato coinvolto un idol, è quello di Daesung dei BIGBANG.
Ad essere ubriaco non era lui, ma la persona che poi purtroppo ha perso la vita. Nel 2011 Hyun, un motociclista di 30 anni, colpì violentemente un palo della luce, dopo aver perso il controllo della moto per i fumi dell’alcol appena consumato. Dopo un paio di minuti Daesung, non riuscendo a sterzare in tempo, investì l’uomo che in quel momento si trovava ancora svenuto sulla strada, andando poi a schiantarsi su un taxi. Un doppio incidente che risultò fatale per il motociclista, e che portò Daesung a stare fuori dalle scene per un lungo periodo di tempo.
Molte celebrità coreane hanno affermato più volte che bere è considerabile un rimedio per periodi di forte stress emotivo, un aiutino a volte necessario.
Citando nuovamente Jaejoong dei JYJ, bisogna dire che il cantante ha fatto più volte preoccupare i suoi fan, temendo che la sua “abitudine” potesse sfociare in vero e proprio alcolismo: tra battute su come l’alcol sia il suo rimedio preferito anti stress, e poesie dedicate all’alcol, non si è mai capito bene dove stesse per lui la linea di confine.
Intossicato, come se trascinassi una borsa pesante,
In piedi di fronte all’entrata, premendo il codice per entrare
Ma per qualche motivo non riesco a ricordare il codice che conoscevo a memoria
Perché ho bevuto così tanto fino ad ubriacarmi? Non so, voi ragazzi l’avete mai fatto?
Non voglio guardare la tv, non voglio suonare il pianoforte, non voglio leggere nessun libro
E non voglio guardare le persone che camminano avanti e indietro in quel mondo dietro la mia finestra
Voglio nascondermi
Alla fine, posso solo stendermi sul divano senza muovermi
Non ho nessun bisogno di muovermi, solo di fissare (senza espressione) il cactus
E mentre fissavo il cactus mi sono accorto all’improvviso che parlavo da solo “Mi sento un po’ solo?”
Il destino di un cactus è che, se qualcuno avesse giocato con il cuore del suo nucleo, la sua vita si accorcerebbe
Il cactus sembra dirmi “Tu sei solo, proprio come me”. Solo, frustrato, depresso
Non c’è nessun posto dove posso andare per far uscire i miei sentimenti
In quel momento, l’unico amico che potevo trovare, era l’alcol
Ma questa cosa
L’avrei sicuramente disprezzata il giorno dopo
Ad ogni modo, credo che nonostante tutto l’avrei continuata a perseguire
Sempre Lee Hyori, la regina delle pubblicità a tema alcolico, ha confessato di essersi “rivolta” all’alcol stesso durante un periodo di grande depressione.
Idol diversi, storie diverse, che però suggeriscono che l’alcol potrebbe essere il rimedio a numerose situazioni negative della vita. Non proprio un messaggio da passare alle nuove generazioni.
Ma questo rapporto speciale con l’alcol, è forse una prerogativa delle celebrità? Cosa succede nel resto della società?
Ad essere onesti il quadro è praticamente uguale, se non peggiore.
Fate una prova. Chiedete a chiunque vogliate: “secondo te, qual’è la nazione con maggior consumo di alcol al mondo?”
Probabilmente riceverete risposte come “Russia” o “Stati Uniti”. Tutte risposte sbagliate. A primo impatto chiunque rimarrebbe stupido nello scoprire che è la Corea del Sud ad avere il primato di “nazione più alcolica al mondo”, se così si può dire.
I sud coreani bevono in media13.7 “shots” di liquore (per lo più soju) a settimana, contro i 6.3 della Russia e i soli 3.3 degli U.S.A. Noi italiani siamo ancora più in basso, con un misero 1.2 a settimana. L’alcol, per loro, è un ottimo modo per legare con il proprio capo e con i colleghi, magari durante una delle tradizionali cene di lavoro sudcoreane. Se il capo offre, il sottoposto non si può rifiutare. Tra amici si fa a gara a chi beve di più e il vincitore viene ricoperto di lodi. In questo paese praticamente nessuno è astemio, e chi lo è, cerca di nasconderlo per non venire additato dagli altri come “guastafeste”, per poi venire escluso.
Purtroppo tutto questo consumo di alcolici ha portato ad un incredibile aumento di casi di violenza dovuta (in parte o in gran parte) all’alcol: che si tratti di risse o di violenza domestica, una buona dose di soju è sempre presente. Nel 2011, il ministro della salute sudcoreano ha persino lanciato una campagna pubblicitaria per cercare di arginare il fenomeno. Inutile dire che ha avuto scarsi risultati, come dimostra il milione e mezzo di sudcoreani a cui è stato diagnosticato un problema di alcolismo.
L’industria stessa non è cambiata di una virgola, basta dare un’occhiata a questa campagna pubblicitaria creata per una nota marca di soju qualche mese fa.
Le EXID e Zico dei BLOCK B sono i protagonisti della campagna
La campagna del governo promuoveva un uso moderato dell’alcol. In questa pubblicità le star protagoniste sembrano essere già brille, ma nonostante questo continuano a bere. Il governo ha cercato di allontanare i giovani dall’alcol. Questa campagna ha come protagonisti idol, letteralmente gli “idoli” dei giovani. Il messaggio della compagnia è “TIPSY live”, traducibile come “Vita brilla, vita alticcia”. Rende meglio in inglese, ma il significato è piuttosto chiaro e diretto.
Per chiudere questa riflessione, è interessante capire il quantitativo di alcol che alcune celebrità riescono ad ingurgitare. Ricordando che il soju ha una percentuale alcolica del 20%, sappiamo che:
Jun Jin degli Shinwa e Hoya degli Infinite affermano di riuscire a berne addirittura 15 bottiglie. Difficile a credersi, tutto quel liquido è impossibile da tenere in un solo stomaco!
Un record decisamente più credibile è quello di T.O.P dei BIGBANG, che riesce a berne ben 7 bottiglie! Da coma etilico insomma.
Onew degli SHINee e Hongki degli F.T. Island ne riescono a bere 5! Non allo stesso livello di T.O.P ma decisamente impressionante!
Ken dei VIXX e Kim Hyun Jong dei SS501 raggiungono le 4 bottiglie.
Bobby degli iKON arriva a 2.
Probabilmente chiunque di noi dopo una bottiglia starebbe già ballando sui tavoli per poi addormentarsi subito dopo.
Insomma, bere è la normalità per le celebrità coreane. Se ne parla così tanto che non può non stupire come si parli così poco degli effetti negativi che queste abitudini potrebbero portare con sé. Fortunatamente molti fan internazionali non si fanno influenzare da queste abitudini decisamente non salutari. Altra storia, purtroppo, è il circolo vizioso che si è venuto a creare in Corea del Sud. Quando la società influenza gli idol, e gli idol influenzano le future generazioni, come fare a spezzare la catena?
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Davvero bello questo articolo, esaustivo e pieno di retroscena interessanti e preoccupanti.
Ti volevo chiedere: quali sono le leggi di cui parli che ai nostri occhi potrebbero risultare ridicole? Mi hai molto incuriosito con quella frase 🙂
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