I morti per la MERS salgono a 32 e il governo approva la legge per favorire il controllo
PR | On 28, Giu 2015
Dopo 131 casi confermati di MERS e 32 morti a causa di questo terribile virus, il governo coreano ha approvato la legge in materia di quarantena ed esposizione.
I numeri però sono in continua oscillazione, altri fonti parlano di ben 165 contagiati, per altre 172 o 180. In una situazione così confusa, il governo inizia ad agire, dopo mesi di titubanze.
Con la nuova legge sarà conferito all’autorità maggiore potere in caso di epidemia simili e la possibilità di poter mettere le persone in quarantena, allontanandole ed evitando il contagio. Con la nuova legge, coloro che rompono la quarantena o mentono sulla malattia, possono essere condannati fino a 2 anni di reclusione e una multa di oltre 17000 dollari, 20 milioni di won.
La nuova legge rileva, inoltre, che le autorità sanitarie devono dare informazioni certe al pubblico sull’epidemia, compresi i nomi e la posizione degli ospedali con persone infette. Gli agenti di polizia, i vigili del fuoco e altri funzionari pubblici devono aiutare le autorità sanitarie a far rispettare gli ordini di quarantena.
Dallo scoppio della MERS, il governo è stato criticato per non aver rivelato al pubblico l’ospedale con persone infette, così come la mancata applicazione della quarantena per i sospetti infetti. La nuova legge entrerà in vigore, però, solo tra sei mesi.
La MERS sta letteralmente mettendo in ginocchio un paese in forte crescita economica: ristoranti e grandi magazzini vuoti, decine di migliaia di turisti che hanno cancellato viaggi e prenotazioni. Mentre il governo informa che il 40% dei contagiati è guarito, la psicosi non riesce a essere fermata.
L’ultima vittima di questa epidemia è di qualche ora fa, un uomo di 55 anni che fa salire il numero di queste tragiche morti a 32.
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