PR | On 13, Dic 2020

I BTS durante la loro esibizione con ‘Life Goes On’ ai “The Fact Music Awards 2020” sono stati criticati da alcuni netizen e accusati di appropriazione culturale.

Sullo sfondo, come parte della scenografia, c’erano delle tende di palese ispirazione agli indigeni americani, le teepee, per forma, colore e tipologia di fantasia.

In questo caso specifico si parla di appropriazione culturale o apprezzamento culturale?

La linea è molto sottile ed è difficile spesso definirli in modo netto e chiaro ma, in generale, l’azione o la cosa in sé non è mai appropriazione culturale, è più l’intenzione o la rappresentazione in quel determinato evento a renderlo tale: parliamo di appropriazione culturale quando si prendono alcuni elementi di una cultura e li si getta in un altro contesto – per svago e per seguire un trend – spogliandoli del loro valore storico o religioso.

E’ appropriazione quando il simbolo viene preso, decontestualizzato, devalorizzato e utilizzato altrove, causando una perdita nel suo patrimonio culturale. Il problema non è quando per arte si mescolano culture, nel tipico atteggiamento dell’apprezzamento culturale, ma quando con le proprie azioni stiamo continuando a portare avanti un determinato stereotipo culturale.

Questa è solo una delle definizioni, altre pongono maggiore enfasi sul lato economico (è appropriazione quando prendo un elemento di una cultura, lo inserisco nel mio prodotto e lo vendo o lo uso per farci dei soldi) ma in quest’ottica troppo limitata qualsiasi forma di arte che prevede un incontro di culture viene distrutta. E’ difficile, a nostro avviso, spiegare un concetto sociale e storico come l’appropriazione culturale in meri termini economici.

Nel caso dei BTS, quindi, come possiamo giudicare l’accaduto?

Nell’esibizione le tende/teepee sono state utilizzate come sfondo e scenografia di una canzone dal significato profondo, intimo e riflessivo. Precisiamo, però, che sono state utilizzate come scenografia anche il 21 agosto 2020 durante una live per il comeback del gruppo e anche allora il fatto suscitò la reazione di una parte dei fan.

Comunque, ogni parte del teepee ha un preciso significato nella cultura indigena americana: era composta da pelli e da bastoni. I primi tre pali simboleggiavano il passato, il presente e il futuro, gli altri rappresentavano le quattro stagioni e delimitano il luogo fisico in cui viveva la famiglia. Il tepee era un luogo in cui si connetteva il mondo umano con quello degli Spiriti e quindi osservarla portava a una crescita personale e una comprensione del mondo.

La canzone ‘Life Goes On’ è un inno di speranza, un messaggio di guarigione e di forza nei momenti difficili. Da un inizio negativo della canzone, dove si parla di un mondo che si è fermato all’improvviso, di solitudine, di dolare, si passa alla volontà di andare verso il futuro, di gratitudine verso le persone che ci sono accanto e con cui decidiamo di condividere ogni giornata.

Data l’intenzione e il modo in cui i simboli sono stati utilizzati, nel caso dei BTS si potrebbe parlare di apprezzamento culturale. La stessa considerazione, però, cede se si pensa che lo stessa tipologia di scenografia è stata usata anche in una live del 21 agosto 2020 per promuovere il comeback ‘Dynamite’, il primo brano inglese del gruppo dal vibe molto più positivo, divertente e leggero.

E’ una situazione molto border line dove, però, analizzando esclusivamente l’esibizione ai “The Fact Music Awards 2020” risulta essere molto più un omaggio alla cultura che un’appropriazione.

Voi cosa ne pensate?

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