Gli Shawol di tutto il mondo piangono la morte di Jonghyun degli SHINee
kiki_90 | On 19, Dic 2017
Ieri, 18 dicembre 2017, sarà ricordato dagli Shawol di tutto il mondo, come uno dei peggiori della loro vita.
Quello che è successo ormai è noto, Jonghyun degli SHINee si è tolto la vita, in un albergo di Seoul, sciogliendo un mattoncino che si usa per il riscaldamento in una padella.
La prima a dare la notizia è stata la sorella che, dopo aver ricevuto un messaggio dal fratello, ha chiamato subito la polizia: “E’ stato difficile arrivare fino a qui, per favore, lasciatemi andare. Ditemi che ho lavorato sodo, che sono stato bravo. Questo è il mio addio”.
La corsa in ospedale è stata pressoché inutile, non è chiara l’ora esatta del decesso, ma per ore, centinaia di fan hanno atteso speranzosi novità positive.
Ore in cui sono circolati rumors di tutti i tipi, chi lo dava per morto, chi diceva che era in rianimazione, chi che lo stavano operando, tante speranze che si sono viste dissolversi quando la SM Entertainment ha dato la notizia ufficiale: “Questa è la SM Entertainment,
Siamo spiacenti di comunicare una notizia così dolorosa e sfortunata.
Il 18 dicembre, Jonghyun, membro degli SHINee, ha lasciato questo mondo inaspettatamente.
E’ stato trovato svenuto in un hotel di Cheongdam-dong a Seoul, ed è stato subito portato in ospedale, ma è stato dichiarato morto la sera stessa del 18.
Il dolore profondo non può essere paragonato a quello della famiglia che ha perso un figlio e un fratello, ma tutti i dipendenti e gli artisti della SM Entertainment sono in un profondo stato di shock e dolore. Inviano le loro più sincere condoglianze.
Jonghyun è stato il miglior artista, amava la musica più di chiunque altro e ha sempre lavorato sodo per le sue esibizioni.
E’ devastante dare una notizia del genere ai fan che fino ad oggi lo hanno amato.
Vi chiediamo di evitare di diffondere rumors in rispetto per la famiglia che sta soffrendo per la notizia improvvisa.
Come voluto dalla famiglia, i funerali si terranno privatamente con i suoi parenti e colleghi.
Ancora una volta, condoglianze”.
Secondo quando riportato da alcuni dei presenti, Minho, Onew e Taemin sarebbero accorsi quasi subito in ospedale, Key invece, poiché era a Lisbona per un servizio fotografico, ha preso il primo volo per Seoul.
Purtroppo, la notizia della morte del loro amico, li ha sconvolti a tal punto che, secondo alcuni rumors, solo Onew ha avuto il coraggio di vedere per l’ultima volta il suo corpo. Minho, dicono sia svenuto, mentre Taemin era troppo sconvolto.
Ovviamente, queste sono solo speculazioni, quindi, ci auguriamo che vengano prese come tali, purtroppo, al momento l’unica, vera e crudele verità è la morte di Jonghyun.
Una morte che molti si chiedono se era possibile evitare, purtroppo, ad oggi non sappiamo dare una risposta in merito. Tutti i fan che lo seguivano più assiduamente avevano capito della sua depressione, ormai ci conviveva da tempo, forse è anche grazie a lei che è riuscito a regalarci perle di canzoni i cui testi erano sempre più tristi.
Dispatch ha rivelato una fantomatica conversazione fra Jonghyun e un suo amico intimo, dove il lead vocalist degli SHINee parla di quanto stesse male nonostante la terapia medica, che sentiva di non aver talento e che più invecchiava più peggiorava.
Un pensiero così assurdo agli occhi di tutti i suoi fan, da portare molti a pensare che ormai Jonghyun avesse una visione distorta di se stesso. Un’insoddisfazione che lo avrebbe portato ad uccidersi qualche giorno dopo la registrazione dell’MV del suo nuovo singolo.
Anche questa è ovviamente solo un’ipotesi e noi di CiaoKpop ci auguriamo che non sia così, perché fa male solo pensare una cosa del genere.
La verità, però, è che qualsiasi sia stato il motivo che ha portato Jonghyun a suicidarsi, farà sempre male.
Gli amici, la famiglia, i fan, nessuno sembra ancora riuscito a farsene una ragione, e purtroppo, qualcuno non ha retto il dolore, infatti, sembra che già alcuni dei suoi fan si siano tolti la vita.
Morire non sarà mai la soluzione, piuttosto vivete ricordando le sue canzoni e la persona bella che era. E proprio per questo che migliaia di Shawol stanno riportando in vetta alle classifiche alcune delle sue canzoni:
Inoltre, per chi vorrà, la SM Entertainment ha preparato due stanze mortuarie, una per la famiglia e gli amici e un’altra per i fan.
Sono stati davvero in tanti a presentarsi, primo su tutti Lee Soo Man, fondatore della SM Entertainment, alcuni membri delle SNSD, BTS, BOA, NCT, Red Velvet, EXO, Zico, IU etc:
Altri ancora hanno voluto spendere una parola sui social in suo ricordo:
Tao, ex membro degli EXO: “Non ci posso credere… la prima volta che sono andato in Corea, il tempo era così freddo… La prima volta che sono entrato in una stazione televisiva, ho sentito “Hot Times” per la prima volta. Mi ha lasciato un ricordo così bello… A causa di quello stage, di quella canzone, è nata in me la voglia di esercitarmi e salire subito sul palco. Grazie per essere stato la mia forza. Hyung, sei stato il primo sunbaenim che ho incontrato in Corea. In questo momento, i miei sentimenti sono… indescrivibili”.
Luhan, ex membro degli EXO: “Non ci posso credere. Rimani in pace. Eri il miglior vocalist”.
Jun.K dei 2PM: “Il mio cuore sta soffrendo. Dietro tutta quella luminosità c’erano tanta preoccupazione e dolore. Resta in pace”.
Hanbyul, ex membro dei LED APPLE: “E’ da un po’ che non ci sentiamo, ma lui è un collega musicista che mi ha dato una forte impressione quando ho deciso di fare musica. Quando mi stavo preparando per diventare un cantante, gli SHINee erano davvero molto popolari. Mi è capitato di incontrarlo in un incontro privato e mi lasciò subito una buona impressione. Sebbene fosse già una star, era gentile, umile e amichevole. Gli ero grati, volevo essere come lui, e sono fiero di poterlo definire mio amico. Una volta glifo mandato un messaggio, “Jonghyun, scusami, sono in orfanotrofio, qui i bambini sono tuoi grandi fan, puoi parlare con loro?” La sua risposata è stata: “Certo, nessun problema. Chiamami quando vuoi”. Non solo è nato con un puro talento artistico, ma ha sempre lavorato mantenendo il suo cuore gentile. Ci sono molti amici più vicini a lui, ma volevo solo mostrare quanto fosse bravo e sincero. Spero sia in un posto migliore dove possa aver trovato la pace”.
Anche la madre di Yoogeun, bambino che ha partecipato ad “Hello Baby” con gli SHINee ha voluto raccontare lo straziante momento in cui suo figli ha appreso la triste notizia: “Ero così scioccata da aver letto ad alta voce. Yoogeun mi ha sentito ed io ho iniziato a vedere bianco. Lui continuava a farmi domande ma io non sapevo come spiegarglielo. Lui continuava a dire “Jonghyun appa? Perché? E’ vivo, vero? Non lo è, vero?”. Così io gli ho risposto che Jonghyun è andato dove sta la bisnonna. In quel momento, ha iniziato a piangere, poi cercando di trattenere le lacrime mi dice: “Potrebbe essere un errore, no? Come ha fatto ad andare dove sta la bisnonna?”. Era come se stesse negando la realtà, come se non volesse accettarlo. Continuava a fare domande, a cercare foto del suo Jonghyun Appa. Poi ha visto gli articoli. Il bambino che non voleva accettare la realtà, ha iniziato a piangere incessantemente, è andato fuori di testa, dice che gli mancherà. Lo shock è stato troppo forte, non riuscivo a farlo dormire. Ha continuato a piangere e singhiozzare chiamando il nome di Jonghyun fino a quando non si è addormentato”.
Uno shock che non ha colpito solo il piccolo Yoogeun, ma tutti, perché nonostante era nota la sua depressione, nessuno immaginava che sarebbe arrivato a tanto.
Solo Nine, sua grande amica, e la famiglia sapevano quanto grave fosse la situazione, sopratutto nell’ultimo periodo, quando Jonghyun le ha consegnato una lettera da pubblicare in caso in cui lui fosse scomparso.
Dopo la sua morte, Nine ha chiesto il permesso alla famiglia di Jonghyun e poi ha pubblicato la lettera su Instagram. Ecco a voi la traduzione:
“Sono danneggiato da dentro, la depressione mi sta lentamente divorando ed ora mi ha completamente inghiottito.
Ho odiato me stesso. Ho cercato di aggrapparmi a ricordi ormai infranti, ma non ho trovato una risposta.
Se non posso respirare bene, allora è meglio fermarmi.
Ho chiesto a me stesso, chi si sarebbe preso cura di me.
Solo io.
Ero solo.
E’ facile dire che la farò finita.
E’ difficile farla davvero finita.
Ho vissuto tutto questo tempo a causa di questa difficoltà.
Dicono che sono voluto scappare.
E’ vero, volevo scappare
da me,
da te.
Ho chiesto chi era ed ero io, ed io, ed ancora io.
Ho chiesto come mai continuassi a perdere i ricordi e mi hanno detto che era per la mia personalità. Capisco. Alla fine, è colpa mia.
Volevo che qualcuno lo notasse, ma non l’ha notato nessuno. Nessuno mi ha incontrato, per questo non sanno che esisto.
Ho chiesto perché la gente vive… Semplicemente, semplicemente… La gente semplicemente vive e basta.
Se chiedessi perché la gente muore, credo che mi direbbero perché sono stanche.
Sto soffrendo e mi dispiace. Non ho ancora imparato come trasformare il dolore in felicità.
Il dolore è solo dolore.
Mi hanno detto di non essere così.
Perché? Perché non posso farla finire come voglio io?
Mi hanno detto di capire perché stavo male.
So molto bene il perché. Sto male per colpa mia, E’ tutta colpa mia, perché sono cattivo.
Dottore, è questo che volevi sentire?
No, non ho fatto niente di sbagliato.
Quando il dottore ha incolpato la mia personalità, con la sua voce tranquilla, ho pensato che fosse davvero facile diventare un dottore.
E’ fantastico come faccia male. Persone che soffrono più di me vivono bene, persone più deboli di me vivono bene. Non lo so, non credo che ci siano vivi che stanno soffrendo o sono più deboli di me adesso.
Mi hanno detto che dovrei vivere.
Ho chiesto così tante volete perché, ma non è per me, è per te.
Volevo fosse per me.
Non dire cose che non hanno senso. Capire perché mi fa male? Ti ho detto perché. Perché stavo male. Non va bene soffrire per questo? C’era bisogno di qualche dettaglio più drammatico? Volevi una storia?
Te l’avevo detto il perché. Non stavi ascoltando? Alla fine, io non finirò con delle semplici cicatrici.
Non faceva per me scontrarmi con il mondo.
Non faceva per me essere conosciuto dal mondo (essere famoso).
Dicono che è per questo che soffro di più. Perché mi sono scontrato con il mondo? Perché ho deciso di essere famoso? Perché l’ho scelto? E’ divertente.
E’ un miracolo che io abbia resistito fino ad oggi.
Che altro posso dire? Ditemi solo che ho lavorato sodo.
Che sono stato bravo ad arrivare fin qui. Che ho fatto bene.
Anche se non riuscite a sorridere, per favore, non incolpatemi.
Ce l’ho messa tutta,
ce l’ho davvero messa tutta.
Addio”.
Come avete potuto leggere, Jonghyun stava soffrendo e forse nessuno sarebbe stato in grado di guarire le sue ferite.
Onew, Taemin, Minho e Key, oggi, hanno presenziato al funerale nel ruolo che spetterebbe ai fratelli.
Fino alla fine gli sono stati accanto.
169 cuori per questo articolo-
December 19, 2017
“Questo sei tu, e non si può che amarti perché c’è un altro te, un te diverso.
Mi piacevi davvero e ti volevo bene, avrei voluto consolarti e abbracciarti. Potevo farlo, odio e rimprovero me stessa per aver perso questa possibilità.
Che tristezza. Che spreco. Il nostro prezioso Jonghyun… mi sembra di sentirti rispondere “Si!” con il tuo tono di voce alto. Mi spiace non aver potuto abbracciarti più spesso. Ti voglio bene e ti ringrazio.
Ricordo bene l’intero processo di stesura della canzone “Lonely”, che hai detto essere ispirata a me. Noi siamo simili, siamo uguali. Noi conosciamo quei sentimenti.
L’artista più speciale e fantastico, il più grande della mia vita. Jonghyn, mi manchi così tanto e vorrei tenerti per mano. Sei il migliore e si, hai lavorato duramente (risponde all’ultimo messaggio lasciato da Jonghyun, ndr).
Farò in modo che tu non rimanga da solo.”
Taeyeon (Girls’ Generation)
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