Gil, ex-Leessang, affronta voci di maltrattamenti, misoginia, e sfruttamento

Gil, ex-rapper dei Leessang, sta affrontando una serie di voci su maltrattamenti, sfruttamento di diversi suoi collaboratori, violenza sullo staff, ma anche commenti misogini e aver istigato, con il suo comportamento, il suicidio di tre persone a lui vicine.

A raccontare tutto, mettendoci la faccia in un video, è il produttore Ahn Jin Woong / TANK che ha lavorato con Gil in passato e che ha aperto questo vaso di Pandora. TANK sostiene che Gil sta usando la sua famiglia e le donazioni per ripulire la sua immagine sporca agli occhi del pubblico.

Gil era misogino, ha aggredito fisicamente più volte il suo manager, ha frequentato 4 donne contemporaneamente mentre aveva avventure con molte altre donne in giro per club, ha sfruttato con contratti di schiavitù i giovani produttori, non ha pagato i suoi dipendenti in tempo e minacciava chi si ribellava.

Ahn Jin Woong, dopo un provino, è entrato nel suo team con la promessa di ‘Show Me The Money 5’. Ma dopo aver scritto la canzone ‘Refrigerator’ per lui, è iniziato l’inferno: “Ha praticamente bloccato me e altri tre produttori nella sala prove ad Apgujeong-Rodeo e mi ha dato una carta con circa 1.000 dollari dicendomi di usare quella carta per comprare cibo per quattro mesi per tutti e quattro. Lavoravo per lui e non ero pagato, se non gli piaceva la mia canzone, mi insultava. Ora so che è sbagliato, ma all’epoca avevo solo 20 anni e credevo fosse naturale. Quindi ho continuato a resistere.”

Ahn Jin Woong ha parlato anche di Gil misogino nei confronti della sua allora fidanzata, la defunta attrice Oh In Hye, una delle quattro ragazze che frequentava in quel periodo. “Oh In Hye era una persona così dolce, gentile e bella. Un giorno, Gil ha chiamato me e altri due produttori a casa sua e Oh In Hye è arrivata circa cinque minuti dopo. Conosceva il codice di accesso alla casa e ha iniziato a organizzare le cose e pulire la casa come se fosse naturale. Dopo ha iniziato a lavorare. Pensavamo che Gil le avrebbe detto qualcosa di carino, ma le parole che uscirono dalla sua bocca mentre sbatteva la porta furono scioccanti. “Cazzo, sei così dannatamente rumorosa.”