Free Zia di Single's Inferno: il successo e la terribile caduta in meno di 30 giorni
PR | On 22, Gen 2022
La popolarità di Free Zia (Song Ji Ah), youtuber e influenzer focalizzata su bellezza e cosmetica, è esplosa a metà dicembre, dopo che è stato rilasciato su Netflix il piccante reality show ‘Single’s Inferno’ in cui la ragazza era concorrente.
Ha rapidamente conquistato molti fan con il suo fascino, anche perché corteggiata da tre concorrenti nello show, e ha attirato molta attenzione per le sue immagini meravigliose e appariscenti adornate con oggetti di lusso dalla testa ai piedi. I suoi iscritti su Youtube (già abbastanza alti) sono saliti tantissimi, passando da 580.000 a 1,9 milioni in meno di 30 giorni, mentre su Instagram passando da 450.000 a 3.4 milioni di follower sempre in un mese.
Free Zia ha ricevuto molta attenzione anche dalle emittenti televisive: è stata l’unica del programma ‘Single’s Inferno’ a essere invitata allo show del canale nazionale MBC “Point of Omniscient Interfere” e “Knowing Bros” della JTBC.
Dalle vendite di marchi di lusso alle recensioni, dagli appartamenti di lusso ai vestiti e agli accessori costosi, Free Zia era diventata la donna “influecer” da seguire nel mondo dei social media.
Dopo un mese sulla cresta dell’onda, tutto è precipitato quando i netizen si sono accorti che Free Zia aveva indossato vestiti Chanel falsi durante il popolare programma “Single’s Inferno”.
Si è scoperto che Free Zia indossava abiti falsi di marchi famosi mentre chiedeva compensi elevanti per i suoi contenuti sponsorizzati, molto più alti della media della celebrità coreane e questo non è piaciuto affatto. Secondo la sua agenzia, prima dello scandalo, un post su Instagram sponsorizzato dall’influencer le faceva guadagnare circa 25.000 dollari; riceveva quasi 70.000 dollari per un video sponsorizzato sul suo canale YouTube. Prima dello scandalo, infatti, il programma di Free Zia era fitto di impegni e lavori fino a maggio, con brand disposti a pagare ormai 80.000 euro pur di averla.
I netizen sono diventati dei veri e propri investigatori e nel giro di pochi giorni hanno scoperto che anche i post di Instagram, i video sul suo canale Youtube, oltre alle puntate di “Single’s Inferno”, erano pieni di lei vestita con vestiti ed accessori falsi di marchi di lusso.
I falsi ad ora individuati sono:
– Pantofole Chanel
– Scarpe Chanel
– Maglioncino Chanel
– Cardigan Chanel
– Costume da mare Versace
– Maglia Off-White
– Vestito Saint Laurent
– Topp Fendi
– Pantaloni Fendi
– Cover Telefono Christan Dior
– Cover Telefono Chanel
– Cover Telefono Luis Vuitton
– Calzini Chanel
– T-shirt Chanel
– Collan Van Cleef & Arpels
– Top Christan Dior
In risposta, la YouTuber si è rivolta ai suoi social media per pubblicare una lettera scritta a mano e ha ammesso di aver indossato abiti falsi nello show e ha spiegato: “Innanzitutto, mi scuso sinceramente con tutti coloro che sono stati delusi e feriti a causa mia. Spiegherò onestamente gli articoli falsi di articoli di design che stanno attualmente diventando una controversia.” Ha spiegato di averlo fatto perché non era a conoscenza dei problemi di copyright, ha anche aggiunto: “Come persona con il sogno di lanciare un marchio, riconoscerò seriamente la controversia e rifletterò profondamente. Tutti i contenuti con falsi esposti sono stati eliminati. Mi scuso anche con i marchi che sono stati danneggiati a causa mia”.
La critica maggiore deriva dal fatto che Free Zia sul suo Instagram e YouTuber abbia ingannato i suoi fan dipingendo l’immagine di una ragazza ricca che viveva una vita lussuosa, proviene da una famiglia benestante, infatti la ragazza si è spesso vantata dei suoi genitori che le compravano tutto ciò che desiderava sin da quando era piccola.
Dal 19 gennaio, Free Zia sta continuando a eliminare centinaia di foto dal suo Instagram, i post sono diminuiti da 1.151 a 976 post. I post eliminati erano foto che includevano articoli le imitazioni di marchi di lusso. Inoltre, sono stati eliminati anche più di venti video di YouTube poiché includevano questi articoli falsi illegali.
A prescindere dal ‘tradimento’, quello che ha fatto Free Zia è proprio contro legge in quanto gli articoli di imitazione sono illegali, situazione molto grave se questi appaiono in TV.
L’agenzia di Free Zia, giorni dopo lo scoppio della polemica ha rilasciato una dichiarazione ufficiale tramite il CEO Kim Hyo Jin: “In primo luogo, vorrei scusarmi. È tutta colpa mia. È responsabilità dell’azienda controllare lo stile del creator, ma abbiamo pensato che rispettare lo stile di Free Zia fosse un modo per comunicare con gli abbonati a un livello più intimo, quindi non siamo stati in grado di controllare”. Ha anche chiarito la disinformazione sulle parti che non erano vere. Riguardo all’accusa che la società sostenesse l’affitto mensile per la casa di Free Zia, il CEO Kim Hyo Jin ha dichiarato: “Non abbiamo mai pagato un solo centesimo per avere una casa. Dopo essere entrata all’università, Ji Ah ha pagato un deposito direttamente con i soldi che ha raccolto mentre lavorava come modella e lavorava come influencer con l’azienda. È una casa in affitto mensile per la quale ha firmato un contratto.” Inoltre, ha chiarito le voci secondo cui Free Zia ha recensito articoli imitati fingendo di recensire articoli autentici: “Non ha mentito. Il motivo per cui abbiamo reso privato il video non era che gli articoli che stava recensendo erano falsi, ma perché l’accessorio che indossava durante la recensione era falso. Pertanto, abbiamo rimosso l’intero video”. Infine, ha aggiunto: “Intraprenderemo attivamente azioni legali contro chiunque diffonda diffamazioni e critiche dannose, voci dannose e informazioni false infondate. Intraprenderemo azioni legali contro qualsiasi post o commento con diffamazione e informazioni false infondate”.
Dopo queste prime scuse, sono seguite delle seconde: mentre l’influencer continua a eliminare centinaia di foto dal suo Instagram e dozzine di video dal suo canale YouTube, il CEO dell’agenzia si è fatto avanti per dare una spiegazione sul motivo per cui Free Zia aveva acquistato articoli falsi. Secondo il CEO, la YouTuber ha semplicemente acquistato articoli nelle bancarelle e nei negozi online perché pensava che alcuni articoli fossero carini: “All’inizio non sapevo nemmeno che Free Zia avesse acquistato oggetti falsi. Penso che mi sarei sentito meno male per Free Zia se avesse fatto sembrare gli oggetti falsi reali con cattive intenzioni. Le ho chiesto dove avesse acquistato questi articoli falsi e lei ha spiegato che li ha acquistati nelle bancarelle per strada quando pensava che fossero carini. Ha anche detto che li avrebbe acquistati se li avesse trovati online durante la navigazione”. Il CEO Kim Hyo Jin ha anche spiegato che Free Zia non era a conoscenza del fatto che gli oggetti che aveva comprato fossero oggetti imitati.
Quante probabilità ci sono che una ragazza appassionata di moda non sappia che quei pezzi erano falsi? Come ha potuto fidarsi di acquistare marchi di lusso da bancarelle per strada oppure online? Come non si è insospettita del prezzo più basso rispetto ai canali ufficiali? Inoltre tutti i beni di alta moda hanno dei numeri seriali che mancano sui ben contraffatti e probabilmente Free Zia lo sa. Anche perché, anche solo vedendoli, sono delle repliche di non perfetta qualità ed è strano che una persona alla moda non se ne renda conto.
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