#Flop2023 'My Demon' è una bella sfilata di moda, peccato che doveva essere un drama
PR | On 07, Mar 2024
Non doveva essere così, non se lo aspettava nessuno che fosse così, eppure eccoci qui, ancora, di nuovo, con un floppettone del 2023 firmato tutto da quello gnocco supersonico di Song Kang con ‘My Demon’. Dovrebbe essere l’ultimo, eh.
Ah Song Kang, ancora una volta unica nota positiva nei drama con te che mi guardo! Per fortuna che ci seiiiiiii!
Perché è un flop? Fa davvero così schifo? Vale la pena vedere ‘My Demon’?
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Appena è uscita la notizia di ‘My Demon’ la gente è impazzita e all’inizio il buzz intorno a questo prodotto, sia in patria che nel globo, è stato altissimo. Tutti erano interessati a ‘My Demon’, anche grazie a due attori di punta con quello gnocco di Song Kang e quella gnocca di Kim You-Jung, ma il progetto ha funzionato a metà.
“My Demon” è stato a novembre 2023 il terzo programma televisivo più popolare su Netflix in tutto il mondo e sulla piattaforma, eppure nella TOP 10 dei drama coreani più visti sulla piattaforma nel 2023 (anche drama vecchi) abbiamo quel floppettone di ‘Celebrity‘, quella monnezza di ‘Crash Course in Romance‘, quell’altra bestia di ‘King The Land‘ e di ‘My Demon’ nemmeno l’ombra. Alla decima posizione abbiamo quello splendore di ‘Mr Queen‘ con 104.920.000 ore viste.
E quante ore ha accumulato ‘My Demon’ invece? 44 milioni di ore di visualizzazioni. E’ stato però in TOP10 in 42 paesi nel mentre veniva mandato in onda, uno o due episodi a settimana.
Questo non stupisce perché anche in Corea del Sud non è iniziato basso: parte con un 4,5% a livello nazionale, che crolla già a 3,4% alla seconda puntata (e più o meno lì rimane fino all’episodio 5) risale a un 4.5-4.7% dall’ep 6 all’8 e ricrolla su una media del 3.5%, picco minimo al patetico episodio 12 con 2.9%.
La cosa strana è che man mano che andava avanti il drama e Song Kang e Kim Yoo Jung sono stati tra le cose più chiacchierate della settimana, in base ad articoli, video, post sui blog, social media ecc. Eppure questi numeri alti non si sono tramutati in visualizzazioni nel grande pubblico. Alla luce dei dati, questi primi posti erano delle bolle dei fan e dei giornalisti che non sono davvero arrivati al pubblico.
La partenza ci stava, ma molti lo hanno trovato noioso, il passaparola non si è creato, il buzz online non ha funzionato. ‘My Demon’ voleva essere il nuovo ‘Globin’, si capisce palesemente, ma non c’è riuscito affatto. E con tutti gli investimenti che ci sono stati (lo si capisce da tutta la pubblicità che ci sta) è un flop.
“Freddo ma gentile. Innocente ma sexy. Come se fosse l’incarnazione di un film vietato ai minori” voglio iniziare con questa frase che pronuncia la protagonista per descrivere il nostro bel demone. Ecco io non so che film vietato ai minori abbia visto lei, io me li ricordo diversi, ma con Kang Song farei tante cose, tante, anche vietate ai minori e ai maggiori. Questa frase però, nella sua assenza di un senso, nella stupidità, nella vuotezza penso descriva al meglio tutto il prodotto. Bello fuori ma vuoto dentro.
L’inizio non l’ho trovato nemmeno malvagio, parlo proprio delle primissime puntate. Ci sono dei momenti che mi hanno fatto davvero ridere:
– i battibecchi con la nonna ADORO
– i battibecchi con la segretaria ADORO
– i battibecchi con il maggiordomo ADORO
– lui che ‘deve provare una cosa’ e la porta nella via dove si fanno le cosacce in macchina e parla serio mentre nella macchina accanto c’è un movimento sussultorio di una certa entità ADORO
– lei che non vuole parlare di matrimonio e la playlist che seleziona 95837894 canzoni che parlano di matrimonio ROTOLO
All’inizio stavo salendo sul carrozzone, anche se già notavo le prime storture:
– il cattivo che è vestito sempre in pelle, anche quando sta a casa sua a vedere un video dal tablet. Che è proprio scomodo stare in casa vestito tutto di pelle, con i guanti di pelle, a scorrere il dito avvolto nel GUANTO DI PELLE, su un tablet DA SOLO IN CASA. Perché dovresti stare conciato così?!?!?
Ma è tipo il contrario di batman, torna a casa si toglie il completo, si mette il vestito in pelle, si siede sul divano e inizia a fare il cattivo?!?!?
– la storia inizia ad avere un andamento strano, sembra fare tre passi avanti e uno indietro, passando da questo trasferimento strano dei poteri, alla necessità di un bodyguard fino al matrimonio obbligato nel giro di qualche manciata di ore.
Risultato? Mi sono fermata all’episodio 7 per dieci giorni e ci sono tornata per noia, non perché interessata davvero.
Ed è finita tragicamente, amici cari, molto tragicamente.
Se fino al’episodio 7 lo osservavo confusa ma felice, anche grazie alla scena della doccia di Song Kang dell’episodio 5 che ha dato molto spessore alla trama, un momento profondissimo di introspezione al carattere addominale del protagonista, dopo è tutto una discesa negli inferi. E non se lo merita nessuno, a meno che non venga Song Kang ad accompagnarci.
Come cazzo funziona il mondo magico (le regole magiche di questo drama)?
Lui non dovrebbe prendere fuoco se non fa un determinato numero di patti? Il drama sembra dimenticarlo e quando io spettatore inizio a pormi la domanda, poco dopo ci mette una pezza d’appoggio che non ha senso: ci dicono proprio che non prendo fuoco perché sto usando il potere per teletrasportarsi. Ma ci avete detto che prende fuoco se non fa contratti e patti, non se non usa i poteri (quando stava prendendo fuoco i poteri li usava eccome, ma tutto è finito quando ha stretto il patto).
Quindi come funzionano questi poteri? Perchè anche gli sceneggiatori sembrano dimenticarlo?
Quante poche persone lavorano in questa società gigantesca?
Un’azienda di millanta persone, una multinazionale da due generazioni, ma come ufficio stampa / gestione crisi / ricerca e sviluppo di nuovi prodotti / marketing, sono solo 3 cristiani. Solo. In. Tre. A fare il lavoro che generalmente è affidato a 4 uffici diversi.
Perché abbiamo dovuto sorbirci l’episodio 9? Cosa abbiamo fatto di male?
L’episodio 9 è tipo un riassunto di tutte le cose più patetiche e sceme da fare come coppia. E boh, è strano. Non solo perché blocca inutilmente la narrazione, ma anche nel modo in cui è girato e nlla fotografia. Infatti è super luminoso, brillante, colorato giallino/aranciato, dopo molti episodi dove i colori erano per lo più bianco/biancastri o scuri (con spesso note horror quando venivano mostrati determinati personaggi).
Dopo circa 40 minuti di questa anomalia, si ritorna ai colori e stili precedenti e questo rende questa parentesi ancora più anomala.
Perché avete sentito questa necessità? Solo per allungare il brodo?
Dall’episodio 10 in poi raggiungiamo il punto più basso.
E’ come gli sceneggiatori abbiano messo tutti i possibili problemi che la coppia poteva dover affrontare in una scatola, ne pescavano uno e cercavano di risolverlo in un episodio, poi pescavano il secondo per l’episodio 11, il terzo per l’episodio 12 e così via.
Il “Plot Twist” dell’episodio 10 doveva teoricamente essere il problema principale (quello che genera tutta la situazione) e viene risolto troppo facilmente. Uno sconforto.
L’episodio 11/12, ovviamente la predestinazione, VI MANCAVA, EH?!? “Due persone legate dal destino sono destinate a ritrovarsi perché il destino si ripete sempre”
Abbiamo un riassunto DI MERDA di tale passato tagliato in due episodi (nell’episodio 11 sembrava un’altra storia dal modo in cui l’avevano montato LOL) che genera un pathos davvero inutile.
Si genera, quindi, il nuovo problema che non capisco come possa essere un problema: è colpa di X o colpa di Y, il destino si ripeterà, trallarero trallalà.
Come su, alla fine anche questo problema di risolve con una banalità disarmante.
Altro episodio, il 13, altro nuovo problema, un problema di un passato più recente e responsabilità, sempre nell’ottica di un destino ineluttabile. C’è una finta pausa e poi altro problema che esplode dirompente, con persone che sopravvivono anche dopo essere state distrutte in ogni modo possibile. Come può essere vivo??? COME??? BAH.
E la noia a questo punto, giù a fracassare ogni molecola del mio corpo.
C’è sempre stata molta pubblicità, ma dall’episodio 13 in poi, sembrava di vedere Sanremo e i suoi 54126875246153 spot commerciali. Ero lì ad attendere gli artigiani della qualità sul sofà e avevamo fatto bingo.
Il finale, forzatamente positivo, è così perché deve essere così, e non ha senso.
E’ un fantasy che non sa di fantasy.
E’ divertente prima di contorcersi su se stesso in un pathos dopo l’altro, tutti dalla durata di uno o due episodi circa.
E’ spesso un accozzaglia di banalità e recitazione molto elementare.
L’apparenza è curata, la regia cerca di dare qualcosa, soprattutto quando cerca di essere creepy ed horror, ma alla fine tutto si riduce a una sfilata di moda su due modelli bellissimi nella maggior parte dei casi.
Non c’è essenza.
Non c’è messaggio.
Non c’è coinvolgimento.
La storia alla fine è un infinito ritorno della damigella in pericolo che dovrebbe essere forte, ma alla fine è sempre in pericolo, e deve essere sempre salvata dal personaggio maschile. Sempre. Sempre. Sempre.
E anche quando alla fine lei agisce e per una volta lo salva… poi lui la salva a sua volta.
Per non parlare della sindrome della crocerossina latente, lei che deve capire, deve perdonare, deve accettare un uomo che, di fatto, è la versione fantasy di un serial killer per professione che alla fine si redime uccidendo i cattivi in questo moto di profondo cambiamento fatto solo per lei.
Il punto è che tutto non ha senso:
– il plot principale, il trasferimento del tatuaggio, non viene mai davvero spiegato. Né si capisce perché torna indietro.
– il plot nel passato è servito solo ad allungare la storia e come in seguito a quella storia, tra tante persone solo lui sia stato selezionato come demone, non è mica chiarito e spiegato. Se basta il risentimento, perché ne è solo uno e non sono molti demoni che sono morti con quell’odio in corpo?
– perché Dio non ha niente di meglio da fare che piegare il mondo, riportando in vita X e Y, quando spesso ha detto che lei di fatto segue il flow?
– perché nessuno si pone il problema di cosa accadrà dopo, lei umana e mortale, lui demone e immortale? Perchè lo sapete già che ha un happy ending. I due protagonisti hanno un plot armor infinito.
Quindi: la serie ha floppato di brutto in Corea del Sud, sebbene a livello internazionale abbia avuto un riscontro positivo, credo però più perché Song Kang sia bono.
Che è un motivo, eh.
Ed è anche tipo l’unico motivo per cui io mi sono sorbita 16 episodi di questa merda.
Le commedie romantiche fantasy sono un punto fermo dei drama coreani e ne abbiamo avute tante belle negli ultimi anni. ‘My Demon’ riduce gli elementi del genere nella sua essenza più superficiale e non originale.
Sembra, quindi, che la storia sia solo una scusa per mettere insieme due bei protagonisti per fargli fare una sfilata di moda. Un altro problema, l’ennesimo, a me non è piaciuto la recitazione di loro due. Avevano per le mani due personaggi davvero poco tratteggiati, descritti più per i loro traumi che non per il loro carattere, e quindi in risultato a me non ha convinto. Lei altrove è una gran brava attrice, lui altrove ha fatto di meglio. Qui non funzionano.
Sinceramente ‘My Demon’ sa di vecchio, di cliché, di minestra scaldata e io sono anche un po’ stanca ma Song Kang è gnocco da paura AH CHE BONO. E la cosa mi fa arrabbiare perché questa merda è scritta dallo sceneggiatore di ‘Mr Queen’, che doveva comprarsi casa probabilmente, altrimenti io non me lo spiego proprio come sia stato capace di generare qualcosa di così superficiale e pieno di buchi.
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