Un tuffo nei peggiori flop tra i K-drama del 2023, quei prodotti che sono stati abbandonati dal 30 % degli spettatori dopo i primi episodi e, spesso e volentieri, dal 50% entro la fine del progetto.
Perché così tanti lo hanno abbandonato senza arrivare al finale? Perchè tanti non lo hanno proprio iniziato? Fa davvero così schifo? Molto spesso la risposta è sì, ma entriamo nel dettaglio.
Vale la pena vedere ‘DOONA!’?
Ma soprattutto perché l’ho messo nel FLOP 2023 se forse non lo è? Spoiler: perché sono una burlona molto confusa!
Leggete anche gli altri commenti sui peggiori flop di K-drama 2023 cercando #Flop2023 sul sito!
‘DOONA!’ è ancora una volta un adattamento da un webtoon ‘The Girl Downstairs’ che Netflix ha deciso di realizzare nel suo solito formato da 9 episodi. Essendo una produzione Netflix è sempre difficile capire come sta andando e ho avuto moltissimi difficoltà a capire se considerarlo un flop o meno.
Flop o non flop? Proviamo a fare i calcoli.
Rilasciato il 20 ottobre, vi trascrivo quel poco che ho trovato fino al 20 novembre, data in cui sto scrivendo il mio commento, e poi decidete voi se considerarlo un flop o meno.
Nei primi sette giorni dal rilascio è in 1^ posizione in Corea del Sud, Giappone, Indonesia, Malesia e Vietnam, Taiwan, India, 2^ nelle Filippine, 8^ in Turchia, 10^ in Francia dopo due giorni. In Corea del Sud, ‘DOONA!’, dopo 9 giorni dal rilascio, è stato in prima posizione su Netflix per 5 giorni consecutivi. Secondo Good Data Corporation il 24 ottobre, quindi 4 giorni dopo il rilascio, “Doona!” si è classificato al primo posto nella classifica dei drama TV-OTT più interessanti e chiacchierati.
Si dice essere il quarto show Netflix non in inglese più visto di sempre (ma lo scriveva solo il sito leosigh.com… e non mi ispira proprio sicurezza quel ‘sospiro di leo’.com)
Andando sul sito ufficiale ‘netflix.com/tudum/top10/tv-non-english’ notiamo che
– Settimana 16/10 – 22/10 / settima posizione a livello mondiale tra i drama non inglesi – 19,800,000 ore viste
– Settimana 23/10 – 29/10 / terza posizione a livello mondiale tra i drama non inglesi – 31,800,000 ore viste
– Settimana 30/10 – 5/11 / quinta posizione a livello mondiale tra i drama non inglesi – 14.400.000 ore viste
In totale, quindi: 66.000.000 di ore di visualizzazioni note. Per visualizzazioni (non ore, ma proprio le visualizzazioni) 9.400.000 note
Ufficialmente, a livello mondiale, è stata 3 settimane in TOP10 su Netflix.
E’ difficile fare confronti con drama che non sono su Netflix, ma anche con drama che sono, sì, su Netflix ma che, non essendo ‘produzioni Netflix’, vengono rilasciati settimanalmente, godendo di un’attenzione diversa, perché spalmata nel tempo.
Facciamo confronti con prodotti simili, produzione Netflix a rilascio intero.
Ad esempio Mask Girl, in TOP 10 per 4 settimane secondo il sito, visualizzazioni complessive 15.400.000 note.
Celebrity, che abbiamo attestato essere un flop, scopro che è stato in TOP 10 per 4 settimane, visualizzazioni complessive 12.600.000 note.
Guardando altre serie tv non inglesi in classifica:
‘Lupin: Part 3’, in TOP10 mondiale per 6 settimane, ha 44 milioni di visualizzazioni.
‘Dear Child: Limited Series’, in TOP10 mondiale per 6 settimane, ha 46 milioni di visualizzazioni.
‘Fake Profile’, in TOP10 mondiale per 6 settimane, ha 30 milioni di visualizzazioni.
A mio avviso, ‘Doona!’ ha fatto parlare più di sé, ma è lontano da essere un successo per visualizzazione e interesse che ha avuto a persone che non sono appassionate di idol, Kpop o K-drama.
Comunque.
Inizio la visione con l’ansia.
Ma proprio un’ansia forte forte.
Perché sono nove episodi da 50 minuti e questo formato lo trovo spesso troppo costrittivo per i K-drama, meglio 12 episodi, e perché, soprattutto, il finale è stato divisivo nel pubblico in modo assurdo: c’è chi lo ha trovato accettabile e giusto e chi ha iniziato a creare altarini per maledire tutta la stirpe degli sceneggiatori che hanno pensato a questo ending.
Dai commenti che ho letto in giro, divisivo è dir poco, davvero poco.
E inizio, di nuovo, a vedere un drama con un’ansia assurda.
I primi episodi passano in modo interessante, la narrazione è comunque godibile, anche perché è dal punto di vista del protagonista maschile, e vengono alternate a cose ‘stonate’ che anticipano temi pesanti soprattutto legati a Doona, ex-idol che si rileva essere la vicina strana del nostro studentello universitario appena trasferito.
Nei primi episodi Doona è descritta in modo misterioso, come oggetto del desiderio ma anche come anima fragile e complicata. Una figura davvero particolare.
Subito introducono due elementi importanti di Doona: l’ossessione per il fumo e il vestirsi in modo corto e sensuale. Altra sua nota particolare è la risata, rumorosa e stonata rispetto a un modo di fare spesso scontroso, distante, schiatto e diretto.
Di questi aspetti di Doona ne parla stesso Suzy, l’attrice che la interpreta: “Onestamente mi sono sentita davvero sollevata dal set-up di un idol che fumava così apertamente. Ho sentito che mostrava un lato veramente umano degli idol. Penso che fumare fosse uno strumento per esprimere la solitudine di Doo Na. Ecco perché quando usciva con Won Jun, ha smesso di fumare, ma ha ricominciato quando è diventata insicura. Penso che i sentimenti di Doona possano essere visti attraverso il suo fumo. Per quanto riguarda i suoi vestiti, sono corti, sottili e in generale scomodi. Questo è un altro strumento attraverso il quale vengono espresse le emozioni instabili di Doona. Ho pensato che suggerisse quanto si sentisse sola e fredda.”
Il drama tratteggia bene la figura di Doona, vero diamante della stagione e, in modo furbo, non fa capire tutto fino a in fondo: cosa è successo? Ha ragione lei? Ha fatto una ca**ata? Chi ha sbagliato? Che cacchio succederà? Sono tutti dubbi che restano per gran parte del drama e che, almeno a me, hanno trainato la visione.
Visivamente è una bomba. Bello bello.
Ridurre ‘Doona!’ a una semplicemente una storia d’amore, gli farebbe un gran bel torto. Nel drama si parla soprattutto di amicizia, di compagnia e di guarigione. E’ un drama di formazione ricco di sfumature, commovente e malinconico, ma che comunque sa avere dentro di sé anche speranza e gioia delicata.
Il drama gioca di sottrazione: non avrete lunghi flashback sul passato oscuro di X o Y, ma piccoli scorci di passato e, soprattutto immagini che evocano i sentimenti di Doona che si sente affogare, che sembra annegare, che viene maltrattata dai fan, che viene sfruttata dagli adulti ecc. Ovviamente questi sono i sentimenti di Doona, i suoi ricordi, è la sua versione. Non sappiamo se è la verità, ma in fondo queste cose hanno distrutto emotivamente Doona e questo è al centro della narrazione.
Doona, attraverso Won jun, si apre e inizia a curarsi, a trovare qualcuno che, per la prima volta nella sua vita, la ascolta e dà peso alle sue parole, senza fingere di ascoltarla per poi fare altro. Eppure Wonjun non è il cavaliere dall’armatura scintillante né il suo salvatore, ha la sua caratterizzazione ed è un compagno del viaggio che la supporta, la aiuta a trovare sé, la allontana dal suo autolesionismo e la mette in primo piano. La loro relazione è molto complessa ma anche molto reale.
Non è brutto ‘Doona!’.
Assolutamente no. A me è piaciuto.
Ma non è un drama per tutti.
E capisco perché non sia un successo incredibile di cui tutti parlano, perché deve piacere il genere, devi sapere qualcosa del mondo Kpop/idol per cogliere alcuni aspetti e devi amare una narrazione lenta che si prende il tempo per analizzare le emozioni, più delle azioni.
Il tono è serio, i momenti felici o comici sono pochi, ha un andamento languido e lento, volutamente lento, basato più sulle conversazioni che sulle azioni.
Avvisati eh.
La storia avanza lento, non spiegando tutto, non dicendo tutto, puntando più sulle emozioni che provano i personaggi, ci sono cose che lo spettatore deve capire da solo.
Non troverete in ‘Doona!’ una critica al Kpop, anzi, tutto molto accennato e meccanico, su questo si poteva lavorare meglio.
Ed ora.
Il finale.
Senza spoiler… per me giusto. Non me lo aspettavo, non so perché mi ero fatta un’idea molto specifico della fine… e quindi ANSIA fino alla fine mentre mi aspettavo che succedesse quella determinata cosa. Il vero ending mi ha stupita.
Capisco non amarlo, ma è giusto, è ragionato, è veritiero, è quello che sarebbe successo nella vita reale, purtroppo. Non è un happy ending, sappiatelo, (anche se qui abbiamo diverse interpretazioni che rilevo nella parte spoiler) ma l’amore non sempre vince su tutto e a volte i film e le serie tv devono ricordarcelo, soprattutto se è un drama coming-of-age / di formazione, che presuppone un po’ di dolore nel passaggio all’età adulta.
MA
CON
SPOILER
Parleremo qui, molto brevemente, del finale con spoiler e perché io credo sia giusto.
Pronti?
‘Doona!’ è una storia su due giovani, ingenui e problematici che si innamorano nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, come gran parte di primi amori dell’adolescenza / giovinezza.
Erano giovani pieni di casini in testa, che si sono piaciuti, trovati, ma non potevo bloccare la loro esistenza l’uno per l’altro. Purtroppo l’amore non sempre vince tutto, con tutte le conseguenze che questo comporta.
Doona lascia Won Jun perché deve crescere, deve fare la persona adulta. Si capisce che ha lasciato appeso il gruppo per i suoi problemi mentali, non curati dalla sua agenzia, ma purtroppo aveva delle responsabilità, dei contratti firmati che la reclamavano ma, soprattutto, dopo il periodo di ‘cura’ aveva ritrovato l’amore per il canto.
Mettere da parte il proprio lavoro e la propria passione, quell’arte che è stata parte di te da quando eri piccola, per l’amore, non può essere la risposta giusta per tutti. Per qualcuno lo sarà, ma non per Doona. Quindi fa male, ma è giusto così.
Eppure, eppure, la storia, sebbene segui Won Jun, è dal punto di vista di Doona, è lei la protagonista e il personaggio su cui vediamo flashback, rappresentazioni dei suoi incubi ecc. Quindi quello che vediamo potrebbe essere la sua storia, il suo ricordo, tutto il suo passato.
La serie ha sottolineato che la vita ha “i suoi colpi di scena inaspettati”, come dice Doona nel primo episodio, come loro due che si incontrano, che si amano o che si ritrovano in Giappone nello stesso posto dopo anni.
E da qui un’altra teoria che ci potrebbe stare, toglierebbe la nota drammatica e realistica, ma non è così assurda.
Dipende da cosa volete crede.
Ricordate che ci sono quei video all’inizio di ogni episodi… alcuni non li abbiamo mai visti nel drama, tipo il video al passaggio a livello in Giappone e quello nei campi di fiori in riva ad un lago con la base del Monte Fuji.
Dai vestiti in queste due scene, si nota che sono la versione adulta, si vede che si guardano, e in una scena si vede Wonjun che sembra avere un sorriso complice mentre guarda Doona, Doona che è in Giapponese per il tuor giapponese (come ripetono 24242826 volte nel drama).
Quindi questi scatti sarebbero la prova che da adulti i due stanno insieme
– o dopo l’incontro al ristorante / sconto al dormitorio i due siano rimasti una coppia segreta;
– oppure si sono ritrovati dopo e stanno di nuovo insieme.
Voi in cosa volete credere?
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