Kim Garam, anno 2005 ex-membro delle LE SSERAFIM, è stata cacciata lo scorso maggio dal gruppo dopo tante voci sul suo passato con bullismo, violenze scolastiche e anche un comitato scolastico che l’ha giudicato colpevole in uno specifico evento avvenuto tra aprile e maggio dell’anno 2018.
Si sono dette molte cose ed è il caso, a distanza di quasi un anno dall’inizio delle accuse, di mettere alcuni punti e analizzare il passato e che fine ha fatto Kim Garam adesso.
Articoli lunghi sulle accuse, QUI e QUI.
Lettera con la versione di Garam, QUI.
– Premessa numero 1: l’età conta
A prescindere da qualsiasi riflessione, non si può non considerare che Kim Garam all’epoca dei fatti e delle accuse aveva 12 anni e mezzo. Non è un caso che anche l’ordinamento italiano (e gran parte di quelli mondiali) consideri i minori di 14 anni non imputabili e solo dopo quella età si acquista la ‘capacità a delinquere’.
A 13 anni non sei totalmente un bambino ma sai ancora troppo poco sulle leggi o sul concetto di giusto e sbagliato. Anche le migliori intenzioni possono portarti a commettere degli errori o risolvere un problema nel peggiore dei modi.
Manca quell’esperienza, un’analisi critica delle conseguenze o la capacità di capire quando c’è bisogno di chiedere aiuto a qualcun altro.
Leggere il caso di Kim Garam senza ricordarsi che aveva soli 12 anni quando sono successi i fatti (il Comitato si è espresso a metà del 2018 – Kim Garam ha compiuto 13 anni a novembre 2018), può portare a conclusioni non propriamente corrette.
– Premessa numero 2: il comportamento dell’agenzia
E’ innegabile che la Source Music/HYB abbia fatto e fa i suoi interessi, soprattutto per salvaguardare se stessa e il gruppo che aveva appena fatto debuttare, così come è ovvio che sappiamo poco della verità sulla questione, ma l’atteggiamento adottato dalla compagnia non è così incomprensibile.
Comprendere qualcosa non vuol dire che quella fosse la cosa giusta da fare.
Da quando le accuse di sono diffuse, il 5 aprile, a quando è stata messa in pausa da gruppo, il 20 maggio, quindi per circa 50 giorni, la Source Music/HYBE ha preso le parti di Kim Garam, difendendola a spada tratta (anche se non ha pubblicato alcuna prova) e solo successivamente, a luglio, quindi circa altri 60 giorni dopo, ha deciso di rescindere il contratto e cacciarla dal gruppo.
Analizzeremo i possibili motivi di questa decisione successivamente.
Ripercorriamo rapidamente e sinteticamente i punti di questa oscura storia.
Quindi ad ora sappiamo che si sono diffuse moltissime bugie e falsità sul caso, bugie che hanno offuscato i giudizi e che si sono diffuse troppo in fretta.
Ecco tutte le principali bugie sul caso:
– Come si è comportata la Source Music / HYBE?
Kim Garam ha ricevuto odio e critiche fin da subito e una buona parte del pubblico ha subito dato per scontato che lei fosse una bulla. Il tema del bullismo / maltrattamenti e delle violenze scolastiche è molto delicato in Corea del Sud e anche idol affermati (Irene delle Red Velvet o Soojin delle (G)I-dle) hanno subito delle conseguenze piuttosto gravi).
Avere, in un gruppo che ha appena debuttato, un membro che viene criticato dall’opinione pubblica e anche dai fan degli altri 5 membri (tre dei quali sono molto famosi perché provenienti da Produce 48/IZ*ONE) non è una condizione ideale. Anzi è qualcosa che, purtroppo, ti verrà rinfacciato in ogni occasione.
Non ha ragione chi ha ragione.
Ha ragione chi dimostra di aver ragione.
Purtroppo la situazione di Kim Garam non è rosea. Ovviamente nel suo caso la verità la sa solo lei e le altre coinvolte, ma due sono le possibili soluzioni: o è colpevole o è innocente. Perché, però, a prescindere dalla verità, la situazione non è comunque ‘rosea’?
– Se colpevole, ha maltrattato una sua ex-amica al punto di obbligarla a lasciare la sua scuola dopo una scenata finita al Comitato Scolastico (e quindi sulla bocca di tutti);
– Se innocente, per proteggere un’amica molestata sessualmente dal vivo e sui social, ha quasi iniziato una rissa in cui ha offeso verbalmente una sua compagna di classe, forse presa dalla foga di ragazzina di 12 anni ha anche detto qualche frase che poteva essere intesa come minaccia, e, per questo, è stata ufficialmente punita dal Comitato Scolastico.
Anche volendola dipingere come l’eroina che ha provato ad aiutare l’amica, la Garam di 12 anni ha sbagliato e non doveva offendere verbalmente la sua ex amica. Nel caso specifico la Garam di 12 anni doveva chiedere aiuto a insegnati o genitori, perché una foto in intimo scattata e pubblicata su Facebook è un dato facilmente scovabile, dato che lo sappiamo che internet non distrugge davvero mai nulla.
A prescindere dal fatto che sia innocente o colpevole, la situazione di Garam può essere criticata in entrambi i casi. Non è una storia in cui hai personaggi bianchi e altri neri, è un evento con molti grigi e gente che, pur con le migliori intenzioni, fanno delle stupidaggini belle grosse.
Passata la tempesta, trovate le prove, puoi mostrare la verità alle persone.
Adesso, mentre moltissimi hanno già deciso che Kim Garam è colpevole, è difficilissimo, date le premesse, convincerli del contrario.
Tra qualche anno forse sarà possibile, com’è successo a Irene delle Red Velvet, a Kim Jung Hyun o a Shin Hye Sun.
– Dov’è adesso Kim Garam?
Kim Garam sta frequentando la prestigiosa scuola superiore SOPA (School of Performing Arts Seoul), nota essere frequentata da diversi idol/studenti.
Non è certo il suo ritorno nel mondo dello spettacolo, ma non sembra neppure totalmente da escludere dato che i suoi fan ancora organizzano cartelloni per il suo compleanno e lei ci tiene molto a ringraziarli personalmente.
La sua attività nei confronti dei fan fa intendere che forse non vuole proprio scappare dal mondo dello spettacolo. Cosa ne pensate?
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A parte che basare un accusa e colpevolizzare una persona sul "presunto" fa già ridere di suo.
Peccato che ormai il 'presunto' su questo caso non abbia più alcun senso, dato che ci sono prove su quello che è accaduto.
Non sappiamo quali emozioni abbaino mosso la parte A o la parte B, non sappiamo le parole dette con precisione o in che modo si sono attaccate, ma quello che è successo è fin troppo chiaro, come spiegato nel dettaglio in un particolarmente chilometrico articolo dove 'presunto' è scritto SOLO nel titolo, ma probabilmente non te ne sei reso conto.
Il caso di Kim Garam ad oggi non è più presunto.