Diverse dichiarazioni dell'agenzia e Korean Airlines e le Oh My Girl scambiate per donne di strada
PR | On 11, Dic 2015
Le Oh My Girl sono state bloccate per dieci ore nell’aeroporto di Los Angeles. Impossibilitate a lasciare quel posto per eseguire il servizio fotografico per il loro comeback, sono state costrette a tornare in Corea e riorganizzare il viaggio.
La WM Entertainment ha rilasciato una dichiarazione precisa sulla situazione che è differente da quanto affermato dalla Korean Airlines. La compagnia aerea afferma che il problema fosse con il visto, mentre la compagnia conferma che l’ufficio immigrazione era già stato attraversato ed è stata la dogana a fermare le ragazze.
L’agenzia ha comunicato che le Oh My Girl erano voltate negli Stati Uniti per un servizio fotografico per il loro prossimo comeback e per aprire un concerto a Los Angeles, ‘Unforgettable 2015’. Essendo un evento che coinvolgeva più artisti, non era necessario un visto per quella performance. Il problema, infatti, non è stato con il visto, bensì con i costumi.
E’ stata chiesta dallo staff dell’aeroporto la relazione del gruppo e le Oh My Girl hanno risposto di essere sorelle, quello insieme alla tipologia degli abiti ha creato un fraintendimento. Essendosi definite sorelle senza avere lo stesso cognome, in più i vari cambi di abiti e attrezzature per riprese e la presenza, con loro, di manager maschili più grandi di età, hanno fatto pensare allo staff che le giovani ragazze fossero prostitute e i loro telefoni sono stati confiscati.
Appena il malinteso è stato chiarito, le ragazze sono tornate all’ufficio immigrazioni e hanno deciso di tornare in Corea dopo 15 ore di confusione e problematiche.
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