Dal fan all'idol: regali o follia?
Giuliana | On 20, Nov 2016
Durante il corso normale della vita, è probabile che arrivi il momento di rivolgersi ad una banca o ad una società di prestiti per ricevere un piccolo “aiutino” economico. Per avere la casa dei sogni, per una macchina, per una nuova attività o più semplicemente per bisogno.
Ma provate a spiegare al funzionario che il prestito serve per comprare un simulatore di volo con realtà aumentata al vostro idol preferito. Probabilmente avrà difficoltà a comprendere cosa state dicendo.
(simulatore realmente regalato dai fan a Luhan, ex membro degli EXO)
Incredibilmente questa è la realtà non solo della Corea del sud di oggi, ma anche di altri paesi asiatici e non, dove fan di tutte le età arrivano ad avere un doppio lavoro (e a chiedere anche doppi prestiti) pur di non rimanere indietro nella feroce competizione tra membri del proprio fanclub.
Un esempio? E’ il caso di Lee Hyun Joo, una ragazza di soli 24 anni, che pur di non perdere terreno nei confronti dei “colleghi” fan ha supplicato i propri genitori di aiutarla a pagare il debito con la banca, dato che non riusciva più a far fronte ai pagamenti mensili.
Ma è anche la situazione (forse peggiore) della signora Jane Luo, 44 anni e una passione folle per la superstar Rain, passione che le è costata addirittura il matrimonio. Eh si, perché uno stipendio medio da assistente alle vendite e due figlie in età scolastica non le hanno impedito di spendere più di 8000$ risparmiati con fatica dalla famiglia nel corso di diversi anni. Tutti in regali per il suo idol.
I casi più eclatanti
Nel 2011 l’attore Park Shi Hoo e i suoi fan sono riusciti a battere tutti i record. In occasione del suo compleanno i fan hanno deciso di donargli una Jaguar dal valore di soli 134.000$. Ma non finisce qui. Lo stesso attore è stato al centro di un piccolo scandalo, due anni dopo, sempre a causa di un regalo troppo costoso… nel febbraio 2013, infatti, i netizens accusarono l’idol di intascare soldi dai fan, facendoseli versare direttamente in un conto aperto a proprio nome, usandoli poi per regalarsi una collana di Tiffany. Il fanclub in questione ha ovviamente negato tutto, affermando di aver volontariamente regalato la collana all’attore, senza mai avergli versato direttamente soldi… ma il dubbio è rimasto, anche perché il conto “della discordia” era effettivamente stato aperto sotto il vero nome dell’idol.
Anche gli amatissimi Sehun e Chanyeol, star internazionali e membri degli EXO, sono stati al centro di dure polemiche riguardanti regali ricevuti dai fan. I due sono stati addirittura accusati di costringere i fan a comprare per loro orologi Rolex dal valore di più di 20.000$ l’uno. Ma come? Semplicemente mettendo un “like” a determinate foto dal proprio account Instagram.
Ecco cosa scrivevano i netizens su Sehun: “Lo scorso anno (parlando del 2014) e a febbraio di quest’anno (2015), ha messo dei like a foto di orologi Rolex su Instagram, e i fan gli hanno comprato un orologio da 23 milioni di won per il suo compleanno. Mentre gli altri idol cercano di non menzionare cose (che gli piacciono) perché non vogliono che i fan le comprino per loro, ragazzi come lui lo fanno pubblicamente, usando un account Instagram pubblico….”
“Bene, lui ha ogni diritto di fare quello che vuole, ma perché andare a mettere altri like quando aveva già ricevuto questi regali dai fan? E’ come se dicesse ‘ehi, mi comprate anche questo?’ E’ immaturo o solamente sconsiderato?”
E così i fan hanno aperto una campagna per raccogliere il denaro…
… e Sehun ha avuto l’orologio…
… poi Chanyeol ha fatto la stessa cosa…
… e così via!
E che dire del sobrio regalino fatto all’attore Hyun Bin dal valore di 32.000$? Si tratta solamente di un rasoio elettrico… totalmente ricoperto da diamanti!
Per non parlare del microfono d’oro massiccio ricevuto da Leeteuk dei Super Junior da parte dei suoi fan cinesi.
Jogong è il termine corretto per descrivere questo fenomeno. Indica la cultura del regalo sviluppatasi nei paesi del continente asiatico, e ora parte integrante dell’industria Kpop. Quello che ad un primo sguardo è solamente un gesto d’amore e gratitudine nei confronti del lavoro della celebrità, è in realtà un sistema complesso e ben strutturato.
Si tratta di una vera e propria istituzione, con le sue regole e i suoi governanti. Benché parliamo di una cultura nata centinaia di anni fa, adesso governa le gerarchie tra i fan di tutta l’industria dello spettacolo asiatica.
Lo studioso di antropologia e sociologia Marcel Mauss ha individuato i tre punti principali di questa cultura: l’obbligazione a dare, l’obbligazione a ricevere e l’obbligazione a ripagare. I tre punti dovrebbero stare in equilibrio gli uni con gli altri, perché il ciclo possa funzionare alla perfezione. Peccato che nella cultura Kpop l’obbligazione a dare sovrasti totalmente le altre due.
Teoricamente, l’atto del regalare, anche all’interno dell’industria musicale, non è nato come un vero e proprio obbligo, bensì come un “extra” a favore degli idol. Salvo poi trasformarsi in un inevitabile obbligo, quando i fan hanno cominciato a notare che i propri beniamini si accorgevano di determinati regali e dimostravano riconoscenza a chi li aveva inviati, magari con un ringraziamento sui social media. Ed eccoli così entrare in un loop infinito che li porta a comprare e spendere sempre di più per fare regali sempre più costosi, pur di portare un po’ di felicità ai propri idol. E avere un riconoscimento.
Questo ciclo di adorazione e sacrifici alimenta il mito per il quale attraverso una borsa Louis Vuitton si può rafforzare il legame tra il fan e la celebrità, o scalare classifiche immaginarie (ma non troppo) dato che “il mio regalo era migliore del tuo, quindi sono un fan migliore”
Ma non bisogna sottovalutare nemmeno l’obbligazione a ricevere: dove c’è un fan che regala ci sarà sicuramente un idol che riceve. Ma facciamo attenzione a non cadere nel banale errore del “basta rifiutarsi”, perché la questione non è così semplice.
Come rifiutare un computer da migliaia di dollari quando si sa che quell’oggetto è costato mesi di lavoro da parte di una persona le cui finanze non sono nemmeno un decimo delle tue? Il fan potrebbe sentirsi umiliato e i suoi sforzi non presi in considerazione. E’ sentito come quasi obbligatorio, per la celebrità, accettare il regalo in quanto simbolo dell’affetto del fan, rifiutarlo sarebbe pretenzioso ed offensivo, come rifiutare brutalmente la persona stessa.
Ed è per questo che a volte sono le stesse compagnie, come ha fatto la Cube Entertainment, a porsi come intermediari, in modo da prendersi la colpa se un regalo viene mandato indietro perché troppo costoso. In questo modo la rabbia per il rifiuto sarà riversata sulla compagnia, tenendo intatto il rapporto tra idol e fan… e magari idol troppo giovani, alle prime armi in questo mondo, riescono a mantenere i piedi per terra.
Ovviamente non sempre idol e compagnie dimostrano una tale levatura morale, e quasi sempre i fan si accontentano del ringraziamento della star, felici semplicemente che lui o lei venga finalmente a sapere della loro esistenza. Ovviamente, sebbene il riconoscimento sia di grande valore per qualunque fan, non può essere mai di uguale valore rispetto agli sforzi compiuti per comprare regali di quel livello. E non si può nemmeno affermare che gli idol ripaghino con cd e concerti, dato che i fan pagano comunque profumatamente anche per quelli, anche più e più volte.
L’organizzazione
Ma come si arriva a comprare l’ultimo zaino Gucci, dal costo di migliaia di dollari per farlo arrivare alla star del nostro cuore?
Una sola parola: fansite. Si tratta di particolari siti internet che a prima vista sembrano dei semplici blog pieni di foto e aggiornamenti su un particolare cantante o attore. Statisticamente, la maggior parte sono dedicati a uno dei membri di un gruppo musicale maschile. Gran parte dei fansite vedono la luce grazie al lavoro di una fan (o un fan) solitamente più grande (in termini d’età), che si farà carico dell’organizzazione e della maggior parte del lavoro. Una volta creato il sito, la fan in questione dovrà lavorare duramente per attirare quanti più “adepti” possibili, in modo da avere maggiori fondi a disposizione per eventi, promozioni e regali.
Il fondatore o la fondatrice del sito cominceranno così a girare per il paese seguendo gli impegni dell’idol. Per le occasioni speciali, come compleanni o anniversari di debutto, questa persona si occuperà di raccogliere i soldi per il regalo, possibilmente tramite una campagna lanciata sul proprio fansite, nonché di coordinare la scelta del regalo adeguato. Sempre che ovviamente l’idol non abbia già espresso una qualche preferenza tramite social o altro.
(Il caso degli U-Kiss, che hanno prontamente ricevuto dai fan il videogioco “Diablo” dopo aver espresso su twitter il desiderio di averlo il prima possibile)
A quel punto l’organizzatore si sarà già preoccupato di contattare per tempo lo staff dell’artista (tramite canali ufficiali e non) per assicurarsi che il regalo arrivi direttamente nelle sue mani.
Non solo: soprattutto in occasioni quali le riprese di uno show o di un drama, dove spesso sono i fan a prenotare e pagare il catering per tutti i membri dello staff, sono gli stessi organizzatori ad avere “l’onore” di recarsi sul posto a dare una mano con la consegna.
I vantaggi
Ma perché darsi tanto da fare? Solamente per la gratitudine del nostro beniamino? Beh certo, è già qualcosa, ma c’è di più.
I fan che partecipano con più fervore ed impegno a queste attività avranno una lunga serie di vantaggi: biglietti per fan meeting, concerti, show televisivi, priorità sui fan comuni, e per i fan di livello più alto c’è la possibilità di accompagnare l’organizzatore in occasioni come la consegna a mano dei regali. Alcuni fansite hanno al loro interno una sezione “level up” o simile, una sorta di vera e propria classifica per stabilire il “ranking” di ogni persona.
(fansite dedicato a Jinhwan degli iKON)
Dando un’occhiata più attenta si nota che alla lunga, più che un vantaggio per questi fan “speciali”, saranno quelli “normali” ad essere svantaggiati, venendo trattati come fan “di serie b” , e ad avere molte più difficoltà per attività normali come potrebbe essere riservare un posto in fila per farsi autografare l’album appena acquistato. I fan intercontinentali sono forse i più sfortunati: non potendo partecipare alla maggior parte delle attività di promozione e agli eventi stessi, si sentono implicitamente costretti ad aumentare quantomeno il proprio contributo economico, per non sfigurare troppo rispetto agli altri.
L’evoluzione
Fortunatamente negli ultimissimi anni sempre più compagnie e sempre più (coraggiosi) idol hanno deciso di cominciare a rifiutare, con delicatezza, questi regali, chiedendo invece di darli in beneficenza o inviandoli loro stessi ai più bisognosi.
Ecco un bell’esempio: i fan di G-Dragon, leader dei BIGBANG, in occasione del suo ultimo compleanno hanno raccolto e donato del denaro a varie organizzazioni no-profit, tra cui l’UNICEF, supportate dallo stesso G-Dragon. Anche il cantante è rimasto piacevolmente colpito, dicendosi orgoglioso del gesto dal suo account Instagram.
Vogliamo chiudere con una carrellata di regali che un idol riceve in media per il suo compleanno, per vedere come per i fan non sia solo la qualità a contare… ma anche la quantità!
(regali di compleanno per gli EXO)
(regali per le TWICE)
(regali di compleanno per i Seventeen)
Che dite, non vorreste passare anche voi un compleanno da idol?
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i nostri regali come neonato gruppo fans italiano di Lee Dong Wook sono di entità minore,ma è vero che per comprare regali ,come segno di supporto e ammirazione,costa e il motivo è dato dalle modalità con le quali bisogna operare.Per avere la sicurezza che vengano recapitati e in data specifica,bisogna appoggiarsi ad agenzie specializzate e autorizzate,con una maggiorazione di prezzi di entità piuttosto elevata.Basti pensare che spedendo dall’Italia i costi sono minori,ma con l’incognita della consegna,poichè,oltre la dogana,deve anche essere ritirata dall’agenzia dell’attore o dell’idol e non è scontato che lo faccia.A me personalmente è sempre andata bene,ma non è una regola e comunque rimane sempre l’incognita che la star sia in città o altrove per lavoro.
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I nostri regali a Lee Joon Gi sono più modesti ❤️
Le Bimbe di Junki – Lee Joon Gi Italian FanPage -
Wow, quante cose si celano dietro il mondo dei fans. Queste persone si prodigano per i loro beniamini in una forma totale XD
Ho come il vago sentore che la bilancia sia più inclinata verso gli idols maschi che non viceversa.
E voi di CiaoKpop? Quando organizzerete la prima raccolta fondi? XD
Bellissimo articolo comunque! Adoro le vostre rubriche. A quando il prossimo? :p
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