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Com'è cambiato il K-pop nel 2021?

Com’è cambiato il K-pop nel 2021?

| On 19, Feb 2022

Quali sono state le caratteristiche del Kpop nel 2021? Quali elementi risaltono particolarmente agli occhi? In generale il 2021 ha visto delle riflessioni più schiette sulle lotte per la salute mentale.

Cerchiamo di individuarne alcuni per un anno che è stato pesante per tutti e anche per il Kpop e questa sensazione ha portato a delle modifiche anche artistiche e musicali, delle trasformazioni rispetto agli anni precedenti. Vediamone alcune!

– Coreografie potentissime e audaci
La quarta generazione del Kpop ha davvero dimostrato di essere su un altro livello con delle coreografie pazzesche e potentissime.

In generale per il 2021 c’è stata molta attenzione alla danza, in fondo come sempre, ma si nota un aumento della presenza e della quantità del corpo di ballo (support dancer) che ormai sono molto diffusi anche in gruppi di 5/6 persone.

Menzioni d’onore agli Stray Kids, i ONEUS, ATEEZ, ma anche gruppi femminile come le aespa o le PURPLE KISS.

– Debutti che lasciano il segno
Perché in un ambiente mega saturo come quello coreano, quando debutti devi farlo con stile per farti notare e questo ormai le agenzie lo hanno capito molto bene. Ci sono stati molti debutti audaci, spesso di ispirazione horror o con tinte dark e inquietanti, al contrario delle tinte neon e sci-fi del 2020.

Inquietanti Pixy o Billlie, il potente carisma e l’immagine potente delle Lightsum, e delle Tri.be o il concept esagerato e reale dei MIRAE e dei Kingdom.

-Maggiore introspezione
Il ritorno o il debutto da solista ha lasciato piccole perle con il rilascio di album o mini-album dal sapore più intimo e sovvertivo. IM dei Monsta X, Yang Yoseob degli Highlight, Young K dei Day6, Woosung dei The Rose e BI, ex iKon, sono tutti idol storici che nel 2021 hanno debuttato da solista e, per quasi tutti loro, è stato anche il ritorno più emozionale e personale di sempre.

I.M scrive i testi e pubblica un album angosciante, lunatico, pieno di impertinenza, terrore esistenziale e dolore. ‘Duality’ è oscuro, senza speranza e crudo, semplicemente bellissimo. Un percorso molto simile lo fa B.I, nel suo primo ritorno dopo lo scandalo, in un album che racconta sena freni tutto quello che ha passato e quanto lo abbia fatto star male.

Sunmi, invece, con ‘1/6’ entra in se stessa, si spoglia e ci fa vedere il lato più oscuro: il suo disturbo borderline di personalità. L’album è il suo tentativo di farci capire come lei convive con questo disturbo, il dolore, la rabbia e quanto sia difficile affrontarla. Una cosa simile la fa anche DPR Ian con il suo ritorno ‘MITO’ dove racconta del suo disturbo bipolare.

-MV con connessioni emotive
Dopo anni e anni di video musicali che erano idol che ballavano su sfondi diversi, ormai gli MV anche nel Kpop cercano di raccontare qualcosa: da video sognanti che trasmettono conforto o solitudine, a concetti audaci e fantasiosi che fondono tradizionale e moderno, il Kpop non si risparmia mai.

Menzione d’onore va a ‘Luna’ degli ONEUS, che ha delle immagini potentissime, ‘Celebrity’ di IU con quella terrificante immagine di intrappolamento e soffocamento in un ambiente rosa e brillante, ‘Happen’ di Heize (che si ispira a tanti film d’amore) e ‘Burn It’ dei Golden Chil con una storia post-apocalittica.

-Il ritorno della seconda generazione del Kpop
Sembravano quasi spariti, o almeno orientati ad altre attività (recitazione o varietà) e invece il 2021 è stato il ritorno di coloro che hanno dominato il Kpop negli anni intorno al 2010.

Caso eclatante è quello dei 2PM, tornati alla ribalta dopo il successo virale di ‘My House’, tornando non un nuovo album e singolo ‘Make It’, nel mentre lavorano con successo tutti come solisti e attori. Key degli SHINee che torna dal militare e rilascia un album completo, questo prima del debutto di Minho e del ritorno di tutto il gruppo SHINee.

Tra i solisti regna sovrana Sunmi e anche Baekhyun, tutt’ora il solista che vende di più in assoluto. Menzione d’onore va anche alle Brave Girls, rinate grazie al successo virale di ‘Rollin’ e che sono state capace di confermare l’amore del pubblico con i due successivi album.

– Lo stile ‘high teen’ o Newtro per le ragazze
Nel 2021 ci sono stati molti comeback, debutto e ritorni caratterizzati da colori audaci, dal pastello brillante e il neon vivido, i motivi a scacchi e plaid in stile retrò, completi di accessori per capelli colorati che si ispiravano all’estetica ‘high teen’, uno stile che si ispira a quello adolescenziale degli anni ’90 e 2000 (con ispirazione ai film “Clueless” (1995), “Mean Girls” (2004), “Pretty Woman” (1990)).

“La moda degli high teen è un’estensione di ‘Newtro'”, ha affermato Lee Dong-hyun, CEO della società di consulenza di moda FCL Korea. “Newtro” è un portmanteau di “nuovo” e “retro” emerso intorno al 2018 per riferirsi a elementi culturali e di stile di epoche passate che tornano di moda. È abbastanza comune che le tendenze della moda tornino dopo una generazione, che è di circa 30 anni.

Oltre ad essere una tendenza della moda, l’adolescenza è inseparabile dall’identità adolescenziale e dalle fantasie che circondano la vita del liceo: ad esempio i video musicali di “Dumb Dumb” di Somi e “Stereotype” delle STAYC sono ambientati in scuole superiori americane, mentre “Beam Beam” di Soyeon è ambientato in un fastfood in stile americano.

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