#CiaoWeen Storie del folkore coreano da incubo!
PR | On 28, Ott 2020
È di nuovo quel periodo dell’anno in cui iniziamo a immaginare, creare o disseppellire i costumi horror che abbiamo nascosto, rispolverando tutto ciò che ci serve e cercare storie dell’orrore per adeguare il nostro spirito al mood della tenebrosa festa: Halloween sta arrivando e noi cercheremo di renderlo speciale!
Halloween non sarebbe completo senza una buona storie dell’orrore da raccontare a una cerchia di amici e per rendere ancora più vivaci quelle serate, abbiamo per voi alcuni dei racconti più strabilianti tratti dal folkore tradizionale coreano.
Avete il coraggio di leggerli, settimana dopo settimana? Spegnete le luci, rannicchiatevi sotto le coperte e… attenzione!
-Parte 5 di 5-
Grim Reaper o Jeoseung Saja
Simili ai Calavera Catrina in Messico e al classico Mietitore in Occidente, le personificazioni della morte attraversano le culture e in Corea, i tristi mietitori sono delle divinità della morte che raccolgono le anime dei morti. Sotto la responsabilità del Gran Re Yŏmna, i tristi mietitori scortano le anime dalla terra dei vivi agli inferi dopo la loro morte.
Sebbene questi dei della morte facciano più apparizioni nel folklore tradizionale coreano, sono spesso battuti dai loro avversari che imbrogliano con successo la morte. Uno dei rari racconti in cui un triste mietitore è in grado di portare a termine il suo compito ultraterreno è “Il mito del generale Sineui”. In questo racconto folkore, un forte e capace generale Sineui tenta inutilmente di scongiurare il profeta mortale piantando un anello di aranci, perforandogli la testa con un ago d’argento (tempi disperati richiedono misure disperate) e combattendo legioni di fantasmi negli inferi. Ogni volta, il dio della morte trova un modo per contrastare il grande generale, alludendo alla futilità di ingannare la morte.
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