Bullismo di Kim Hieora: adesso l’attrice ammette di aver rubato soldi, ma non le violenze

Kim Hieora, l’attrice coreana di ‘The Glory’ coinvolta in una recente controversia sul bullismo scolastico durante le medie, ha ammesso indirettamente di aver preso/estorto soldi dai suoi compagni di scuola, ma continua ad affermare di non averli picchiati o usato violenza.

In un’intervista a ‘Dispatch’ dell’11 settembre Kim Hieora ha fatto luce sulle sue azioni passate ed ha espresso imbarazzo per quanto accaduto e per questa controversia.

Durante la sua permanenza alla Sangji Girls’ Middle School di Wonju, nella provincia di Gangwon, circolavano voci sui suoi atti di bullismo e sul fatto che la ragazza facesse parte di un gruppo iljin (un gruppo di bulle), “Big Sangji”, noto per attività tra cui estorsione, aggressione e abuso verbale. Kim Hieora ha negato tutto, diendo che il gruppo era solo un gruppo online dove si scambiavano messaggi innoqui.

Nell’intervista ha negato tutto e anche:
– l’incidente dei jeans rubati a una delle ragazze bullizzate, offesa (Kim Hioera sembra che le diceva che era una ‘Fo***ta Tr**a’) e picchiata da un amico dell’attrice;
– la presunta estorsione dei pantaloni Dickies;
– il furto dello zaino a un’altra ragazza che Hioera era solita bullizzare, schiaffeggiare e maltrattare;
– il controverso assalto alla sala giochi in cui la ragazza bullizzata è stata picchiata per tre ore nel vicolo di una sala giochi da un amico di Hioera.
Alcune di queste confessioni e accuse riportate da Dispatch sono state poi ritrattate.

Tuttavia, Kim Hieora ha svelato un lato più grigio del suo passato confessando: “Sebbene facessi parte dei ‘Big Sangji’, non ho mantenuto un carattere impeccabile durante quel periodo. Non posso garantire che potrei non aver avuto un ruolo in questi sgradevoli.” Incalzata sulle accuse di estorsione di denaro, ha parzialmente ammesso il suo coinvolgimento: “Ho avuto un ruolo nella raccolta di denaro per gli studenti più grandi. I miei amici di “Big Sandji” hanno preso soldi da altri studenti; era una somma significativa. Anch’io ho contribuito notevolmente. Ad esempio, se le ragazze più grandi chiedevano: “Sono fattibili 100.000 won?” noi che eravamo più giovani andavamo dai coetanei più giovani e dicevamo loro: “Okay, dividiamolo 50-50”. Poiché le vittime erano di un grado inferiore al nostro, ciò ha facilitato tali problemi. Non sto negando i miei errori. Non ero una studentessa modello e c’erano momenti in cui giustificavo azioni discutibili. A causa del mio nome distintivo, non potrei mai essere solo uno studente normale. O ero bersaglio di invidia, rischiavo di essere ostracizzato o sceglievo di attirare l’attenzione. Ho scelto quest’ultima, decisione di cui mi pento profondamente.”

In risposta alla controversia, l’agenzia di Kim Hieora, la Gram Entertainment, ha espresso profondo rammarico l’11 settembre in una dichiarazione ufficiale, in cui si legge: “Siamo profondamente delusi dal fatto che alcuni canali mediatici trattino le accuse dell’accusatore nei confronti di Kim Hieora come fatti convalidati”.

Secondo Dispatch il 13 settembre, Kim Hieora si è scusata con le presunte vittime tramite una telefonata e in seguito ha incontrato due di loro per scusarsi di persona.