Frenky | On 10, Dic 2015

In “My City”, uno dei brani contenuti in “The Most Beautiful Moment in Life Pt. 2”, i BTS (i tre rapper in particolare) cantano delle loro città natali. Rap Monster parla di Ilsan, J-Hope di Gwangju, Suga di Daegu e Jimin assieme a Jungkook cantano della loro Busan. Fondamentalmente, nell’opera i ragazzi elogiano queste cittadine, raccontandone le belezze e di quanto vadano fieri di provenir proprio da quei luoghi.

Una particolare parte del rap di J-Hope ha attirato l’attenzione dei fans. Il verso finale del suo pezzo recita: “Se mi vuoi vedere vieni (a cercarmi nei campi) a raccogliere alle 7 in punto. Ognuno componga il 062-518”. Ogni singolo numero contenuto in questa linea ha un particolare riferimento alla città: “7 o’ clock” è la posizione della cittadina sulle mappe; “062” è il prefisso di Gwangju; “518” si riferisce alla “Gwangju Uprising”, una rivolta che ha portato alla morte di centinaia di cittadini.

Il sito “Ilgan Best” (una community on-line coreana) è spesso ricco di spregevoli post rivolti Gwangju, in particolare per questa “Democracy Uprising”. Un gratuito disprezzo per la sua città che pare proprio non andar giù a Hoseok. In una recente intervista fatta ai Bangtan Boys a J-Hope è stato chiesto se dietro a quella frase ci fosse un particolare significato. Alla domanda il giovane rispondeva semplicemnte: “Lascio che siano gli ascoltatori ad intepretare”. Un affermazione che non confermava ne smentiva la possibile lettura del verso.

Significati nascosti a parte, “My City” è un’altra strepitosa creazione dei BTS che va di sicuro ascoltata.

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