igghypop | On 22, Giu 2015

La “questione Jessica” sembrava sopita da un po’ di tempo eppure alcuni caparbi SONEs sono riusciti a dimostrare che, seppure per vie non legali,  nel video dell’ultimo singolo giapponese (con annessa versione coreana) “Catch Me If You Can” c’era anche l’ex membro Jessica Jung.

Le prime scottanti novità,circa la presenza della “Ice Princess” nel video musicale, sono venute stamattina attraverso alcuni screenshots della clip originale,ma questa era stata fin dall’inizio una certezza per i fans. Già dalle prime battute, in cui era stato rilasciato il video, i fan si erano accorti del fatto che molte parti cantate erano in principio state affidate a Jessica. La prova del fatto che la ragazza avesse preso parte a questo nuovo lavoro era arrivata alle nostre orecchie in uno degli episodi della trasmissione con le sorelle Jung (Jessica e Krystal delle f(x) ) in cui la ragazza, in un momento di relax assieme alla sorella, intonava la parte del brano “I’m going to find my heart”.

In realtà sappiamo anche che le ragazze stavano preparando questo singolo come regalo per i fan presenti al Tokyo Dome e che un hashtag pensato appositamente per l’evento era cominciato a circolare più di un anno fa (#CatchGG); non a caso  già durante un “talk moment” del  JAT  “Love&Peace” del 2014 (Japan Arena Tour) Jessica e Tiffany sembrano ballare insieme alcuni passi della coreografia del singolo.

Un’altra prova fornita dai fan sono le acconciature dei membri Taeyeon e Tiffany che, nel video con i membri originali al completo, mostravano una frangetta piuttosto che le acconciature della versione con gli attuali 8 membri.

Dopo che i screenshots hanno fatto il giro del web è stata pubblicata la leaked version integrale per l’appunto del video originale in cui possiamo apprezzare l’originale coreografia destinata a nove membri, le reali parti cantate e le acconciature diverse di alcuni membri. Sarebbe impossibile negare l’originalità del video e del concept, dal momento che è tutto esattamente come appare nelle versione pubblicata dalla SM ad aprile. 

 

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