PR | On 13, Nov 2023

Un tuffo nei peggiori flop tra i K-drama del 2023, quei prodotti che sono stati abbandonati dal 30 % degli spettatori dopo i primi episodi e, spesso e volentieri, dal 50% entro la fine del progetto.

Perché così tanti lo hanno abbandonato senza arrivare al finale? Perchè tanti non lo hanno proprio iniziato? Fa davvero così schifo? Molto spesso la risposta è sì, ma entriamo nel dettaglio.

Vale la pena vedere ‘Bo-ra! Deborah’?
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‘Bo-ra! Deborah’ è una serie TV sul canale a pagamento ENA, lo stesso che ha ospitato il drama ‘Extraordinary Attorney Woo’ (partito con rating 0.94%, passato già al quinto episodio a un 9% e concluso con un incredibile 17%), Good Job (assestato sui 2/3%), Battle for Happiness (partito con 0.7% e finito a 2.6%), Longing for You (partito 1.4% e finito 4.1%).

‘Bo-ra! Deborah’ è andata in linea con i drama di minor successo del drama, con la differenza che raramente ha superato l’1% di rating (è partita con lo 0.66% ed è finito a 0.96%).

E’ su Amazon Prime (provate a cercarla come True To Love, se non lo trovate)!

Comunque la serie è stata un flop, non ha raggiunto il pubblico e non lo ha appassionato, né ha generato un passaparola. Eppure a recitare c’è la regina delle rom-com, Yoo In-Na, che però ultimamente sembra aver perso il suo fascino con il grande pubblico.

I presupposti iniziali di questa storia (lei consulente amorosa con una storia amorosa a pezzi e lui solito cinico) sono banali e già visti, superato l’inizio, si creano dinamiche in fondo già note e presenti altrove, con il solito cliché dell’odio/amore/finta indifferenza ecc.

Non dovete aspettarvi un drama eccezionale, ma questo prodotto fa il suo, ossia divertire. E’ una commedia romantica con una buona chimica tra i protagonisti e buoni insegnamenti, con un umo che chiede scusa a una donna per averla baciata preso dalla passione senza chiederle il consenso (non c’era bisogno, perché erano entrambi coinvolti, ma il fatto che lui rende conto e parli del concetto di consenso è molto bello), vediamo donne scusarsi con uomini per aver oggettivizzato e sessualizzato il corpo di lui durante una conversazione maleducata con un’amica, vediamo approfondire in modo interessante le difficoltà matrimoniali, vediamo tanti piccoli spunti che fanno riflettere in un drama che, anche se ti mette cose problematiche o tristi, poi fa mille cazzate e scene divertenti e assurde, tra cui far pisciare la protagonista in mezzo alla strada, mezza ubriaca.
Quanto ho riso.

Ci sono un sacco di situazioni forzatissime, inseguimenti strani, coincidenze che non avverrebbero mai in una città grande quanto Seoul, personaggi che ascoltano sempre le conversazioni di altri personaggi su di loro, è tutto irrealistico nelle situazioni, ma i personaggi ragionano e provano sentimenti molto umani e comprensibili, con cui è facile empatizzare.

Il post-rottura è terribile per tutti, che tu sia estroversa o introversa, e tendi anche a fare cose vergognose e patetiche dopo, purtroppo. Quando sei giù, ti chiudi in te stessa, ti affidi a sconosciuti su cui vomitare i tuoi problemi senza la paura di essere giudicata (perché che te ne frega di cosa pensano loro), ti sfoghi nell’alcool e poi finisci per pisciare in un vicolo buoio ecc. Ci sono dinamiche che divertono e con cui ti identifichi.

Sebbene, come ho detto prima, il drama sembra già visto, mi è piaciuto che hanno tenuto a lungo a questione post-rottura, facendo crescere ed evolvere il personaggi, ossia facendoli superare il loro passato.

Lo show è, però, irregolare, l’episodio 9 è proprio brutto (a prescindere da quelle squallida battuta su Auschwitz – che fa cagare proprio-), quindi ha i suoi bassi, ma ha anche i suoi punti alti e godibili e, alla fine della giostra, è piacevole.

Sinceramente non capisco i rating bassi di questo se lo paragono a ‘King The Land’ (partito con un rating del 5% e finito al 13%). Sono entrambe storie d’amore basiche (no serial killer, no melodrammi, no family drama, no fantasy) ma a me personalmente ‘Bo Ra! Deborah’ ha divertito, coinvolto e intrattenuto, mentre ‘King The Land’ ha davvero cagato il ca**o.

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