PR | On 08, Dic 2022

Le Bugaboo erano gestite da due agenzie, A Team e JG STAR e sono nate con i migliori presupposti: messe insieme dal famoso produttore Ryan S. Jhun, il gruppo ha debuttato nell’ottobre 2021 con la bellissima “bugAboo” e hanno fatto il suo primo ritorno con “POP” a giugno, sempre pezzo davvero molto bello.

Eppure si sono sciolte.
“Innanzitutto, vorremmo esprimere la nostra gratitudine ai fan che amano e supportano le bugAboo. Vogliamo informarvi della nostra dichiarazione ufficiale riguardante le attività di gruppo bugAboo. Le bugAboo, che ha lavorato duramente dal debutto fino ad ora ricevendo amore dai fan, interromperanno le attività di gruppo da oggi. L’agenzia e i membri hanno deciso di interrompere le attività del gruppo e rescindere tutti i contratti dei membri dopo lunghe considerazioni e discussioni.”

E’ impossibile non notare come sembra che sempre meno tempo venga dato ai gruppi per trovare il loro pubblico: in un anno e due mesi, il gruppo viene improvvisamente sciolto. Alle BugAboo è stato dato un debutto e un comeback, per un totale di 4 canzoni.

E’ anche vero che ormai molte cose sembrano non funzionare più: non ha funzionato inserire due ex-concorrenti di Produce 48, Eunchae e Choyeon, né ha funzionato spingere il nome di un produttore famoso come Ryan S. Jhun.

Comunque, cosa è successo? Come mai questo scioglimento in poco tempo?

Forse parte della verità laracconta Eunchae in un messaggio su Instagram, dove importanti sono queste parole: “A ottobre 2021, quando il mondo era nel pieno del COVID, le BugAboo sno venute al mondo. L’inizio non è stato facile, come per tutti […] E’ la fine di Eunchae delle BugAboo, ma da adesso proverò a tornare, non importa come.” Forse il COVID ha reso tutto più difficile: in fondo il debutto era previsto per il 2020 ed è stato posticipato di anno.

Il gruppo non è stato un successo, ma è anche lontano dal definirsi un totale flop. Il primo single album ‘bugAboo’ ha venduto quasi 6.500 copie, per che un gruppo femminile al debutto non è poco. Il secondo, pubblicato dopo ben 8 mesi dal primo, è andato malino, con sole 1.300 copie, ma ha visto il brano ‘Pop’ arrivano in TOP 100 nelle classifiche digitali coreane. A livello di visualizzazioni su Youtube non vanno male: il debutto ‘bugAboo’ arriva a 16 milioni, ‘Pop’ a 13 (non ottimi numeri per gruppi rookie).

Eppure il calo tra il debutto e il primo ritorno è strano: forse il combio di stile tra le due canzone non ha giovato, ma molti vedono questa diminuzione nell’atteggiamento del produttore e CEO del gruppo, Ryan S. Jhun, che si è concentrato su altri gruppi, abbandonando il proprio.

Ryan S. Jhun nel 2022 ha prodotto 49 canzoni per altri gruppi, tra cui successi incredibili come ‘After Like’ delle IVE o ‘Girls’ delle AESPA, anche nel 2020 ha prodotto 49 canzoni, tra cui ‘Celebrity’ di IU, “After School” delle Weeekly, “Dun Dun Dance” delle Oh My Girl o ‘Eleven’ delle IVE. Prima del 2020 era solito produrre circa 20 canzoni all’anno.

Se fai debuttare il tuo primo gruppo femminile, primo debutto dopo 6 anni dal tuo precedente gruppo, sei un produttore di successo e hai un sacco di soldi, perché non ti concentri di più sulle tue nuove ragazze?

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