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Il conflitto tra Lee Seung Gi e l'ex agenzia Hook Ent continua tra minacce e violenza

Il conflitto tra Lee Seung Gi e l’ex agenzia Hook Ent continua tra minacce e violenza

| On 25, Nov 2022

Mentre il conflitto tra Lee Seung Gi e l’ex agenzia Hook Entertainment continua, scoppiato con il caso dei 18 anni non pagati di compensi derivanti dall’attività di successo di cantante dell’uomo, nuovi dettagli sono stati svelati.

Lee Seung Gi ha pubblicato 137 canzoni e 27 album nei 18 anni della sua carriera di cantante, avrebbe dovuto guadagnare almeno 10 miliardi di won, da rapidissimi e parziali conti, ma afferma di non aver ricevuti un solo centesimo dalla sua agenzia.

Secondo un rapporto esclusivo dei media del 24 novembre, i rapporti fiscali della società hanno rivelato che la Hook Entertainment ha dichiarato di aver preso in prestito 4,7 miliardi di won da Lee Seung Gi, senza alcun interesse, ai fini dei costi di gestione e operativi nel lontano 2013.

La società di intrattenimento ha rimborsato il denaro preso in prestito in un’unica soluzione somma dopo 7 anni, nel 2020. Sottolineameno senza interessi. Inutile dire che è estremamente insolito per un’etichetta di intrattenimento prendere in prestito denaro dal suo artista, però non è ancora ben chiaro cosa questo significhi.

Il 23 novembre, Dispatch ha rilasciato una registrazione vocale della conversazione tra il CEO della Hook Entertainment, Kwon Jin Young, il direttore dell’azienda, e il manager di Lee Seung Gi dopo aver ricevuto la richiesta di certificazione dei mancati guadagni musicali dell’artista.

Nella registrazione, il CEO Kwon ha dichiarato: “Ha persino inviato una richiesta di certificazione delle entrate. Sta facendo di tutto per farmi uscire fuori di testa. Giuro sul mio nome che lo ucciderò. Userò il resto della mia vita per uccidere Lee Seung Gi, quel coglione.Il direttore dell’azienda ha cercato di calmarlo, ma il CEO Kwon ha continuato con rabbia: “Stai zitto. Smettila. Lo ucciderò. Userò il resto della mia vita per uccidere quel coglione.”

Il manager di Lee Seung Gi, che ha lasciato la sala conferenze, ha sfogato la sua rabbia con il direttore dell’azienda: “Non posso più farlo. Lascerò l’azienda. Non lo farò più. Ho davvero lavorato sodo per 9 anni. Ero fottutamente guardato dall’alto in basso, e lei diceva che Lee Seung Gi era ormai dimenticato. Mi diceva di scegliere saggiamente da che parte stare. Come posso continuare a lavorare adesso?”

Dispatch ha anche rivelato la testimonianza del manager di Lee Seung Gi, insieme alla registrazione vocale. Il manager ha affermato che Lee Seung Gi è stato per anni ed anni criticato dal CEO che ha sempre screditato l’artista, definendolo un cantante non di successo, l’artista che (con le canzoni) generava meno profitto dell’agenzia, colui che aveva i fan che spendevano poco ma chiedevano tanto. Gli ha fatto, in pratica, credere che le canzoni erano solo fanservice e lui guadagnava da altro, per questo motivo questa consapevolezza si è radicata in Lee Seung Gi e l’artista si è reso conto delle menzogne solo dopo aver lasciato l’agenzia, aver fondato la propria compagnia e aver iniziato a ricevere i pagamenti diretti.

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