40 anni di carcere per l'ideatore della 'Nth Room', chat di ricatti, sfruttamenti e aggressioni alle donne
PR | On 17, Dic 2020
Scoppiava a inizio 2020 uno dei più sconvolgenti casi della Corea del Sud negli ultimi anni: in questa chat sull’applicazione Telegram uomini hanno compiuto ricatti, pubblicando foto e video, sfruttamento sessuale, aggressioni e violenze ai danni di donne e ragazzini ancora minorenni.
Il caso è scoppiato dopo che un uomo è stato arrestato per aver sfruttato sessualmente 74 vittime, 16 delle quali erano minorenni, tramite l’app. Ha iniziato ingannandole e convincendole a inviare foto esplicite per soldi, questi sono stati poi venduto illegalmente a una vasta rete di chat room e utilizzati per ricattare le donne e obbligandole mandare altre foto e video, sempre più espliciti, crudeli e umilianti (come scrivere ‘schiava’ sul corpo).
Il creatore di questa chat room, Cho Ju-bin, 24 anni, è stato condannato dal tribunale del distretto centrale di Seoul a 40 anni di carcere per aver ricattato donne, anche minorenni, a filmare video sessualmente espliciti per venderli ad altri uomini.
L’uomo è stato condannato per aver violato le leggi sulla protezione dei minori e per aver organizzato una cerchia criminale. La corte ha stabilito che Cho “ha utilizzato vari metodi per adescare e ricattare un gran numero di vittime a creare contenuti sessualmente abusivi e li ha distribuiti a molte persone per un periodo prolungato. Ha rivelato in particolare l’identità di molte vittime e ha inflitto loro danni irreparabili”.
Cho ha cercato inizialmente di essere accusato solo di truffa, affermando di non averle mai ricattate o costrette, costringendo alcune delle vittime a testimoniare in tribunale. Sia Cho che i pubblici ministeri, che avevano chiesto l’ergastolo, hanno una settimana per presentare ricorso.
3 cuori per questo articolo
Lascia un commento