#FairySaga 'No Gain No Love' è lento, lo vedi, ti piace ma alla fine resta poco
PR | On 21, Mar 2025
L’ambientazione fiabesca non è mai davvero passata di moda nei K-drama, moltissime storie, alla fine, sono una rivisitazione moderna della favola di Cenerentola o simili, ma effettivamente questa seconda metà del 2024 ci sta donando, una dopo l’altra, una storia fiabesca e chi sono io per non vederli tutti insieme e giudicarli con crudeltà e aggressività, ma intimamente godendo come un riccio da bimba Disney fino alle punte dei piedi?
Ecco la mia falsità.
Ho deciso che il 2024 è l’anno dei drama ispirati alle fiabe in Corea del Sud. E’ una cosa tutta mia e per questo creerò questa Fairy Saga per parlare, uno dopo l’altro, di drama che hanno queste vibe fiabesche.
Fantasie tutte mie? Ovvio che sì.
Ne parlerò con qualcuno di competente? Mi limiterò a tediare voi.
Ma seguitemi.
Le serie TV in Corea vanno un po’ di trend. C’è stata l’epoca in cui andava di moda lo slice of life, con questi drama lenti, fatti di paesaggi, di natura e di personaggi intorno ai 30 anni che dovevano capire come muoversi nella loro solitudine e malinconia. C’è stata l’epoca del folkore coreano, con molti drama che si ispiravano alle storie di fantasmi, dell’aldidà, di sciamani, di gente che vedeva fantasmi. C’è stata l’epoca dei viaggi nel tempo e abbiamo avuto molti esempi di salti temporali con lui che va nel futuro da lei e lei che torna da lui che parla con lei che urla con lui.
Ecco per me il 2024 ha avuto tanti trend, ma anche quello fiabesco. Abbiamo queste storie romantichelle di ispirazione Disney in cui abbiamo l’espediente magico e la principessa in estrema difficoltà da salvare.
Ad esempio c’è il drama ‘Beauty and Mr. Romantic’, composto da 40 episodi che io ovviamente non vedrò manco per l’anticamera del cervello perché 40 episodi se li vedono la madre del produttore e tutta la sua sacra famiglia. CAPPERO FRITTO. Però il riferimento al titolo è palese e lo è ancora di più se vedete il primo poster del drama. Lui, bestia riccia e sfigata con la sua giacca blu, lei bellissima attrice in difficoltà che non può che affidarsi a lui nel suo magnifico vestito giallo… vi ricorda qualcosa?
Poi abbiamo anche il drama ‘Snow White’s Revenge’ di giugno 2024 in cui si parla di vendetta, odio e tradimenti, ma io lo inserisco qui perché nel titolo c’è la parole BIANCANEVE e quindi questo è a sostegno della mia tesi. Oh.
E per tutti questi motivi, ecco a voi la FAIRY SAGA, la recensione di drama del 2024 in cui abbiamo tematiche ispirate al mondo delle fiabe!
Si parla di ‘No Gain No Love’, meglio noto in italiano come ‘Nessun guadagno niente amore’.
Di cosa parla questo drama?
Son Hae-Young (Shin Min-A) è una donna in carriera, da poco uscita da una relazione, che si rende conto all’improvviso di quanto sia difficile la società per qualcuno (soprattutto una donna) non sposata: tutti i soldi dati ai matrimoni che potrebbe non tornare indietro, le agevolazioni dell’azienda che non le spettano in quanto single, oltre che la considerazione della società. Dopo aver passato l’infanzia a condividere l’amore di sua madre con altri bambini in affido, decide di prendere la sua vita tra le mani e non lasciarsi sfuggire l’ennesima promozione perché single.
Per evitare una tale perdita, organizza un finto matrimonio. Recluta Kim Ji-Wook (Kim Young-Dae), lavoratore part time in un mini-market, come suo fidanzato. È il tipo di persona che non può ignorare le persone bisognose e cerca di fare la cosa giusta. È gentile con tutti i clienti del minimarket, tranne che con Son Hae-Young. Quando all’improvviso gli chiede di diventare il finto sposo al suo matrimonio, stranamente accetta la sua offerta.
Considerazioni miste e unificate:
‘Nessun guadagno niente amore’, traduzione italiano per Amazon Prime di ‘No Gain No Love’, è qualcosa di altalenante.
Possiamo definire questa storia una moderna fiaba con qualche colpo di scena perché, in modo esteso, abbiamo tutti i punti salienti: abbiamo orfanelli, abbiamo matrigne, abbiamo ranocchi che si trasformano, abbiamo principi che arrivano a salvare la situazione, abbiamo un happy ending e così via.
All’ambientazione fiabesca (colori tenui e pastelli, recitazione di alcuni personaggi quasi bambinesca ecc), si aggiungono soliti tropi coreani: matrimonio finto, eredità contestata, giochi di potere di chabeol a caso, genitori di merda.
Il drama impiega un po’ a ingranare, ma dopo i primi 3 episodi poi prende molto e, francamente, hanno giovato i soli 12 episodi di questo progetto, che lo rendono equilibrato e giusto, forse solo il finale un poco affrettato.
Il drama sa essere commuovente, lanciare spunti interessanti e comunque essere molto divertente, soprattutto con una determinata coppia.
Per quanto parta come una storia d’amore con matrimonio fasullo, di fatto il drama racconta meglio i personaggi femminili, questo drama è la storia di molte donne diverse:
- la protagonista che, per far carriera e avere un tornaconto personale, finge il matrimonio consapevole che è l’unico modo per avere cose che, in un mondo normale, sarebbero un diritto;
- l’amica numero uno che ha una relazione particolare e che sarà sviluppata dopo e che consentirà di trattare di altri tipi di amore e relazione (una cosa che mi ha davvero stupita anche se il finale è un po’ meh, ma non mi aspettavo nulla di diverso);
- l’amica numero due, con un trauma profondo e con una cotta che la porterà in una tipica situazione di odio e /amo con un haters, nel mentre cerca di farsi strada scrivendo romanzi hot;
- la madre della protagonista, figura presente e assente, che ha passato la sua intera vita a crescere bimbi di altri, ignorando la propria.
Tra le tre ragazze c’è una grande sorellanza ed è una cosa stupenda da vedere, anche perché viene mostrata con estrema verità, con gli alti e i bassi.
Lì dove i personaggi femminili brillano singolarmente e nel loro rapporto di sorellanza, la chimica romatica tra i due protagonisti vacilla e solo alla fine mi sono ritrovata a tifare per loro.
Al contrario, è la coppia secondaria, formata da Ja-yeon e Gyu-hyun, a rubare la scena con una dinamica più appassionante e coinvolgente. La loro storia, nata da un conflitto iniziale, si evolve in un legame profondo, tanto da meritare uno spin-off dedicato di cui parleremo in un altro articolo, ‘Amore Piccante / Spice Up Our Love’.
Inoltre, purtroppo, molte sottotrame, nelle quali troviamo segreti, gelosie, rivalità familiari e abusi domestici, rimangono incompiute, lasciando un senso di insoddisfazione.
Una trama che resta chiusa e purtroppo ci preclude la comprensione è quella del rapporto tra la protagonista e la madre. Sarebbe stato bello vedere più tempo dedicato alla relazione incrinata di Hae-young con sua madre, o anche un po’ più di approfondimento sulla madre di Hae-young che sceglie di adottare dei bambini mentre ignora le proteste di negligenza e abbandono della figlia.
Conclusione:
Il problema è che, alla fine, di ‘No Gain No Love’ resta poco, perché tutto è poco approfondito, poco profondo, poco interessante. Il romanticismo dei protagonisti è così cerebrale, troppo pratico e resta superficiale.
Allora vi consigliamo di vedere ‘No Gain No Love’? Certo, così potete godervi quella perla dello spin off, ‘Spice Up Our Love’ <3
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